venerdì 24 giugno 2011

la mia strana estate...Assisi...la Ruah

don Gabriele e Moreno, belle persone con tanta storia e tanta Bellezza da donare sono ripartiti, abbiamo passato insieme giorni intensi intrisi di tante parole e anche di una passeggiata in macchina a trovare...Carlo Carretto, i piccoli fratelli, don Gigi sulla montagna, San Masseo restaurato, la Cittadella, i Benedettini di San Pietro...e in tutto questo visitare e incontrare la mia frustrazione e il mio sentirmi "le belle pietre antiche e nulla più" di Assisi- come un grande, un giorno, mi definì l'amata Assisi, amata da lui e amata da me- dicevo, sentirmi le belle pietre rotolare addosso...giorni di telefonate di chi cerca la "Perfetta Letizia" e mi chiede "Perchè è chiusa?" e ogni volta è, che lo voglia o no, una pugnalata perchè l'unica risposta è...Assisi stessa una delle due "Capitali dello Spirito" dell'umanità, lei e Varanasi di cui tanto abbiamo parlato con Moreno, medico che invece di fare il primario qui, vive là e là cura i bambini. Capitali dello Spirito come le definisce la grande santa indiana Amma....e io che credo a questa capitale di pietre rosa a cui un giorno arrivai credendo di essere caduta in paradiso sia una capitale dello Spirito so anche che ha buttato fuori tanti che come me, venuti qui per costruire sogni...Una signora, una delle prime fondatrici della Cittadella mi avrà presa per strana, per folle vedendomi piangere mentre mi raccontava come è nata la Cittadella...mi raccontava come un migliardario ebbe fiducia in loro, giovani pieni di Spirito e di entusiasmo, credette nel sogno di don Giovanni Rossi e mise in questo sogno che non era suo quello che aveva, il denaro e il sogno si fece pietre, case, accoglienza...e quanto ha fatto la Cittadella! Che luogo di incontro è stato!
L'accoglienza...quello che manca qui, alberghi sì, tanti, laici e religiosi ma l'accoglienza non c'è. L'accoglienza è un'altra cosa, non è solo un letto, un pasto... è quello che tanti ricordano delle "Perfetta Letizia" che nella sua assoluta semplicità, nel suo non voler convertire nessuno, nel suo non chiedere nulla apriva la porta e basta a chi arrivava pellegrino...
Sto leggendo molto, mi sono innamorata dei libri di Chiara Frugoni che da storica innamorata di Chiara e Francesco dice quello che da "innamorata" che si è fatta un'idea sua, io dicevo e che pareva così "rivoluzionario" e non in linea...sì folle, farsi venire il fumo dalle orecchie per una storia di 800 anni fa forse perchè la ritrovo adesso, forse perchè la capitale dello Spirito un tempo "butava fuori" anche loro, Chiara e Francesco e ora, oggi, che si festeggiano gli 800 anni della conversione di Chiara si limita ad appendere striscioni e...Chiara resta quello che era "una santa di serie B"...una quercia possente che tutti preferiscono ricordare di sfuggita come una pianticella...
Non vorrei andare via da Assisi, credo che qui debba esserci un'accoglienza, non vorrei "darla vinta" ad un mondo che butta fuori chi vi arriva con dei sogni, non "rivango il passato" come chi ritenevo amico mi diceva indispettito ed annoiato perchè per loro la "Perfetta Letizia" è solo un passato scomodo da dimenticare, un buco vuoto da lasciare così, vuoto...ma quella porticina chiusa, quel luogo vuoto urlano...se la vedranno loro con il loro Dio, non è quel luogo da nulla che rivorrei...ma da lì quell'urlo si espande e avvolge le "Belle pietre antiche" che continuo ad amare per loro, per Chiara e Francesco, morti fuori porta...per scelta.
Urlano anche quella casa e quei prati che dovevano essere pieni di vita e che stanno là, vuoti, perchè la logica di Assisi, haimè, è solo il denaro è solo la proprietà, "La roba" alla Verga...che siano proprietà private e laiche o religiose...
e così, con questo mio post, qualcuno dirà: "Eccola di nuovo a parlare "male" di Assisi..." io che la amo e che vivrei felice nelle mie Dolomiti che ho lasciato con lo strazio nel cuore e a cui non ritorno per paura di non saper più lasciarle...
Avrei bisogno anch'io di un migliardario che crede a un sogno, il mio, il vostro, quello di chi crede che Assisi sia, debba essere, la capitale dello Spirito in nome di loro, dei teneri e piccoli giganti Chiara e Francesco, oggi, a distanza di 800 anni, nell'assoluta semplicità.

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