martedì 12 gennaio 2010

San Martino della Pigrizia...un mistero chiarito

San Martino non era un pigro...Laura da Bergamo mi ha mandato quanto segue....era carino avere un santo dei pigri ma non è così!
Qui c'è la nebbia...mannaggia la pupazza (ma chi era la pupazza? E come mi si è attaccata addosso questa esclamazione che uso sempre? Mah) dal castello di Biscina mi hanno detto che lì c'è il sole....è un mio destino, lasciando Ravenna credevo di liberarmi di sta storia ed invece....eccomi qua nella nebbia! Allora, quando vivevo là, andavo a sciare tutte le domeniche principalmente per vedere il sole, ricordo un inverno che per tutto dicembre e gennaio Ravenna fu nel mal tempo o nella nebbia....funziona così in Padania: brutto tempo in tutta Italia e brutto anche lì, bel tempo nel resto d'Italia e nebbia lì....mannaggia! E qui fa lo stesso ari-mannaggia...comunque giriamolo al positivo...la pianura di Santa Maria degli Angeli con la nebbia ti fa venire in mente quando qui c'era una foresta e delle paludi, vari lebbrosari e Francesco e i suoi, i soli sani che ci volessero vivere....e allora mi immergo nella valle Spoletana del 1200 e mi immagino Francesco che tutto infreddolito cammina sulla terra dove sono io al computer....e mi consolo (ditemi che non faccio di tutto per vederla al postivo!!)
Ho passato la mattina a prenotare i vari luoghi per i Cammini Meditativi....mica pensavo di doverlo fare così presto! Ma è così e, in alcuni, abbiamo rischiato di non trovare accoglienza....che sia finita la crisi?!?...vi lascio a San Martino ciaoooo

Ciao Angela, risolto il quesito sulla figura di san Martino!!!!! Ecco le informazioni che ho trovato in un opuscolo descrittivo della chiesa, avuto dal Parroco don Bruno della Parrocchia di Borgo Canale di Bergamo dove c'è appunto la chiesa dedicata al Santo : La prima notizia della chiesa di S. Martino (nato nel 316 in Ungheria e di cui tutti conosciamo la storia), posta sulla strada che da Bergamo alta scende al quartiere Longuelo nella città bassa, si trova in una pergamena dell'anno 879. Il luogo era detto del costone o della Corna per la presenza di una roccia dalla quale scaturiva una sorgente d'acqua. La denominazione della Pigrizia (meglio sarebbe alla Pigrizia ) si collega all'ampia conca che dal Monastero di Astino degrada verso il piano e nella parte orientale, si inerpica leggermente e resta meno al sole e lì i frutti del lavoro agricolo necessitano di più tempo per arrivare a maturazione. Qundi il termine Pigrizia (che è scritto maiuscolo.. ) non si riferisce al santo (che speravamo fosse un protettore dei pigri!! ), ma alla zona dove c'è la chiesa... Peccato sarebbe stato un santo originale... Comunque ti spedirò, non avendone la versione informatica, il piccolo opuscolo che descrive il luogo in attesa che tu venga a Bergamo a visitare la zona (la valle d'Astino, dove sorge il monastero, ora in forte degrado ed in attesa di restauro e di destinazioni civili.. forse conservatorio.. ) che è molto bella

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