giovedì 28 gennaio 2010

Il giorno dopo il giorno della Memoria...

...ieri ho fatto le pulizie...con la TV sempre accesa e ogni volta che nei vari canali si parlava del Giorno della Memoria mollavo la scopa e andavo a sentire con grande attenzione poi, siccome dopo la mia breve influenza mi sono sballata con gli orari, ho guardato saltando di qua e di là la TV fino alle 5 di mattina...perchè? Perchè parlando con una cara amica avevo detto: "Sarà la solita storia tutta incentrata solo su gli Ebrei..." e lei mi aveva replicato: "Ma no, parlano anche degli altri!" Volevo verificare...avevo ragione io...tristemente!
Tristemente perchè lungi da me dimenticare la Shoa, sono una che è venuta su con il "Diario di Anna Frank" e uno dei momenti più commoventi della mia vita è stato quando nel 1990 sono andata ad Amsterdam a vedere la sua casa...quando sono passata dietro l'armadio e ho visto quei miseri luoghi tanto immaginati quando avevo la sua stessa età ma....
MA nessuno ha parlato di:
Prigionieri di guerra sovietici 2-3 milioni
Polacchi non Ebrei 2 milioni
Rom e Sinti 500.000
Disabili e Pentecostali 250.000
Massoni 200.000
Omosessuali 15.000
Preti 2000
Testimoni di Geova 5.000 (ma erano molti di più)
Dissidenti politici 1,5 milioni
Slavi 5 milioni
e questo sono, come recita wikipedia solo dati ancora al vaglio della...storia

Loro non contano, loro non hanno i media dalla loro parte o gli ebrei americani alle loro spalle...(solo nel film il Pianista Polanski fa dire ad un ebreo: "E' colpa degli ebrei americani" è detto fra le righe...è buttato lì ma pesa, pesa che il "Mondo" sapesse e non facesse niente quando si potevano salvare vite a milioni.)
Solo Moni Ovadia, con gran imbarazzo di chi era presente nella trasmissione Otto e mezzo, ha detto: "Attenzione, l'uomo lo può fare ancora! Se non si sradica in noi il razzismo...guardate la Calabria, i nuovi schiavi...gli emigranti che non sono uomini"
Una perla: 20 anni fa nella libreria delle Paoline di Ravenna vendevano un adesivo fatto a divieto d'accesso con scritto sopra "Vietato ai testimoni di Jeova"chiesi alla suorina: "Perchè?" e lei mi rispose: "E' da mettere sulla porta di casa così non vengono a scocciare"...non ci andai più, ero una buona cliente che si persero così...ci vedete una differenza con il "Vietato l'ingresso a gli Ebrei" ?!
Poi non si fanno paralleli....vi risparmio i bambini di Gaza ma li penso...penso ai figli dei salvati dalla Shoa che schiacciano con i buldozer il campo profughi di Jenin (2000 morti in 2 giorni la maggioranza donne, bambini e vecchi) e chi si salva "è segnato a vita" come mi raccontavano le suorine dell'asilo di Jenin.
E le strade nella loro terra dove i palestinesi non possono passare?! Non sono la stessa storia?!...e come me lo ricordo seduta in un taxi palestinese con il taxista terrorizzato, e anche noi, perchè eravamo su una di quelle strade e ci sarebbe voluto niente che ci facessero fuori per chiedere dopo i passaporti....

In un'altra trasmissione alquanto demenziale, si faceva l'elogio di Marconi e di come lui sia l'inventore della comunicazione, vero, ha inventato il mezzo ma c'è comunicazione?!?
E allora ha ragione fra Bernardino, nella sua ultima news letter dice: "Non possiamo tirarci indietro per: Paura, Comodità, Pigrizia" lo dice riferito all'accoglienza MA E' VALIDO PER TUTTO. Paura: di indagare alla ricerca delle verità, Comodità: del dire verità a metà o accettare verità pre confezionate, Pigrizia: è più comodo essere passivi, mettere prime pietre, fare commemorazioni e sentirsi così buoni e a posto o farsi venire i "sensi di colpa" pilotati per non vedere le varie Palestine del mondo...
Io non mi chiamo fuori, non mi sento migliore perchè scrivo un blog così, non conto nulla e non dimentico...faccio solo paralleli e cerco di ricordarmene nella vita di tutti i giorni per non ripetere la storia anche nelle piccole cose della mia piccola vita, ci provo... e quando un piccolo segno di razismo affiora in me lo guardo, lo esorcizzo ridendoci sopra, ridendo della mia meschinità. Se non lo facessi si incancreninerebbe, diventerebbe parte del mio dna e così un pensiero potrebbe divenire azione quasi a mia insaputa...
In cima a una montagna di Sri Lanka un monaco mi disse: "Osserva i pensieri, se ti viene in mente di uccidere tua madre, guarda e poi lascia andare...è solo un pensiero, se ti attacchi ad esso anche con il senso di colpa si radica in te" siamo tutte bestie, tutti pensiamo cose orribili...guardiamo e lasciamo andare ma GUARDIAMO E NON DORMIAMO...è la sola cosa che possiamo fare ma è importantissima per nopn ripetere....

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