Carissimi, sono ancora qui davanti al computer e ho scoperto che oggi è il giorno del Beato Angelico che tanto amo....il convento di San Marco a Firenze è uno dei luoghi più a me cari della città...tutte quelle cellette dipinte con amore, dedicate a chi vi viveva dentro...è come se lo avessi conosciuto, mi succede con artisti che sento vicini e da poco lui è, giustamente, il patrono degli artisti....io non credo che ci sia preghiera più alta di quella fatta con i pennelli, matita e squadre, lo scalpello, le note...l'artista vero è la mano di Dio...disperato, beato, sconosciuto, anonimo, conosciutissimo, suicida, incompreso, inneggiato in vita o solo dopo morto...quando crea è parte del Creare, si da, esprime tutti i suoi talenti per sovrabbondanza del cuore e questi diventano alimento per tutti nei secoli.....Che sarebbe la vita senza l'arte?!
Grazie Beato Angelico...se il Paradiso è bello come lo hai immaginato tu, e c'è chi dice che i tuoi angeli sono una piccola parvenza dello splendore di quelli veri, beh...che bello sarà Tornare a Casa!
Vicchio di Mugello, Firenze, 1387 - Roma, 18 febbraio 1455
Il beato domenicano Giovanni di Fiesole è meglio conosciuto come Beato Angelico. Esercitò l'arte predicatoria con il pennello, dipingendo moltissimi capolavori tra i quali la celeberrima Annunciazione. Nato alla fine del Trecento - con il nome di Guido - a Vicchio di Mugello, entrò con il fratello Benedetto nel convento di Fiesole. Operò a Firenze, in tutta la Toscana, a San Pietro e nei palazzi vaticani, su invito di Eugenio IV. Morì a Roma nel 1455 nel convento di Santa Maria sopra Minerva, dove tuttora sono conservate le sue spoglie. Giovanni Paolo II l'ha proclamato nel 1984 patrono universale degli artisti.
Il beato domenicano Giovanni di Fiesole è meglio conosciuto come Beato Angelico. Esercitò l'arte predicatoria con il pennello, dipingendo moltissimi capolavori tra i quali la celeberrima Annunciazione. Nato alla fine del Trecento - con il nome di Guido - a Vicchio di Mugello, entrò con il fratello Benedetto nel convento di Fiesole. Operò a Firenze, in tutta la Toscana, a San Pietro e nei palazzi vaticani, su invito di Eugenio IV. Morì a Roma nel 1455 nel convento di Santa Maria sopra Minerva, dove tuttora sono conservate le sue spoglie. Giovanni Paolo II l'ha proclamato nel 1984 patrono universale degli artisti.
Patronato: Artisti (Giovanni Paolo II, 1984)
Martirologio Romano: A Roma, beato Giovanni da Fiesole, detto Angelico, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che, sempre unito a Cristo, espresse nelle sue pitture ciò che contemplava nel suo intimo, in modo tale da elevare le menti degli uomini alle realtà celesti.
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