Per quelli che non l'hanno già visto sul Corriere della Sera ecco l'articolo sul Cammino...io aggiungo e' un gran bell'articolo...parola dell' "Angelo n° 1" e, parafrasando un commento nella pagina del "Cammino di San Benedetto" che vorrebbe Simone "Santo subito", beh...che paradiso sui cammini fra santi e angeli!! Grazie Simone grazie Corriere della Sera sempre molto attento ai Cammini!
Cari amici,
Ecco uscito l'atteso articolo del Corriere della Sera sul Cammino di San Benedetto. E' senza dubbio un bell'articolo, che promuove il Cammino; e il massimo risalto è dato, giustamente, ai luoghi e alle persone che hanno contribuito alla sua realizzazione. Soltanto, per evitare equivoci, tenevo a precisare alcuni aspetti a mio parere non sufficientemente chiari, che potrebbero creare fraintendimenti allo spirito stesso del Cammino. Sulla "possibilità d'inventarsi un lavoro": non si riferisce a me, com'è detto più sotto io sono insegnante di religione cattolica; ma invece a coloro, e sono ormai sempre più, che si sono creati un'attività legata al passaggio dei pellegrini, con l'apertura, ad esempio, di nuovi bed & breakfast o affittacamere. Pur dedicando al Cammino di San Benedetto il tempo libero, e infinite ore di sonno, non si tratta di un lavoro in senso proprio, non essendo fonte di reddito. Al contrario, tutte quante le spese sostenute perchè il Cammino esistesse (dai numerosi viaggi, fino alla vernice e i pennelli con cui sono andato a segnare i sentieri), ho fatto tutto di tasca mia, e solamente in parte ciò è stato compensato dai diritti d'autore sulla guida. Non essendoci peraltro un'associazione del Cammino di San Benedetto, nè sapendo se ne avrei mai fondata una, ho ritenuto fin dall'inizio che le offerte per le Credenziali andassero a favore dell'Associazione "Amici del Cammino Di qui passò Francesco", sostenendo in questo modo un'associazione di cui condivido lo spirito e che si è data particolarmente da fare per richiamare pellegrini dall'Italia e dal Mondo sui nostri bei Cammini italiani. Da qui anche la scelta di creare una Credenziale comune a entrambi i Cammini. Ora, le necessità di mantenere e migliorare il Cammino rendono necessaria la costituzione di un'associazione degli amici del Cammino di San Benedetto, cosa che sta avvenendo, e in futuro le eventuali donazioni sosterranno anche praticamente questo Cammino: ma fino ad oggi si è fatto tutto grazie all'impegno e alla buona volontà di tanti amici, tra cui alcuni di quelli citati nell'articolo. Confesso che, quando questo progetto è cominciato, poco più di un anno fa, non mi aspettavo che fosse accolto con tanto favore...per me, tutto questo continua a essere motivo di stupore. Certo, non posso assolutamente pensare che tutto questo sia frutto del caso. Senza offesa, lì l'articolo ha proprio "toppato". Il caso, il fato, il destino, esisteva per i pagani. Per i cristiani, quel caso si chiama Provvidenza. Ecco. Per il resto, perfetto.
P.S. Mi scuso con voi per aver sbattuto la mia faccia in prima pagina. Sappiate che non è stata una mia scelta... :-) Un caro saluto a tutti i pellegrini!
Ecco uscito l'atteso articolo del Corriere della Sera sul Cammino di San Benedetto. E' senza dubbio un bell'articolo, che promuove il Cammino; e il massimo risalto è dato, giustamente, ai luoghi e alle persone che hanno contribuito alla sua realizzazione. Soltanto, per evitare equivoci, tenevo a precisare alcuni aspetti a mio parere non sufficientemente chiari, che potrebbero creare fraintendimenti allo spirito stesso del Cammino. Sulla "possibilità d'inventarsi un lavoro": non si riferisce a me, com'è detto più sotto io sono insegnante di religione cattolica; ma invece a coloro, e sono ormai sempre più, che si sono creati un'attività legata al passaggio dei pellegrini, con l'apertura, ad esempio, di nuovi bed & breakfast o affittacamere. Pur dedicando al Cammino di San Benedetto il tempo libero, e infinite ore di sonno, non si tratta di un lavoro in senso proprio, non essendo fonte di reddito. Al contrario, tutte quante le spese sostenute perchè il Cammino esistesse (dai numerosi viaggi, fino alla vernice e i pennelli con cui sono andato a segnare i sentieri), ho fatto tutto di tasca mia, e solamente in parte ciò è stato compensato dai diritti d'autore sulla guida. Non essendoci peraltro un'associazione del Cammino di San Benedetto, nè sapendo se ne avrei mai fondata una, ho ritenuto fin dall'inizio che le offerte per le Credenziali andassero a favore dell'Associazione "Amici del Cammino Di qui passò Francesco", sostenendo in questo modo un'associazione di cui condivido lo spirito e che si è data particolarmente da fare per richiamare pellegrini dall'Italia e dal Mondo sui nostri bei Cammini italiani. Da qui anche la scelta di creare una Credenziale comune a entrambi i Cammini. Ora, le necessità di mantenere e migliorare il Cammino rendono necessaria la costituzione di un'associazione degli amici del Cammino di San Benedetto, cosa che sta avvenendo, e in futuro le eventuali donazioni sosterranno anche praticamente questo Cammino: ma fino ad oggi si è fatto tutto grazie all'impegno e alla buona volontà di tanti amici, tra cui alcuni di quelli citati nell'articolo. Confesso che, quando questo progetto è cominciato, poco più di un anno fa, non mi aspettavo che fosse accolto con tanto favore...per me, tutto questo continua a essere motivo di stupore. Certo, non posso assolutamente pensare che tutto questo sia frutto del caso. Senza offesa, lì l'articolo ha proprio "toppato". Il caso, il fato, il destino, esisteva per i pagani. Per i cristiani, quel caso si chiama Provvidenza. Ecco. Per il resto, perfetto.
P.S. Mi scuso con voi per aver sbattuto la mia faccia in prima pagina. Sappiate che non è stata una mia scelta... :-) Un caro saluto a tutti i pellegrini!
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