lunedì 7 gennaio 2013

la Bellezza in Sardegna


se ripenso dalle "mie nebbie" d'Assisi a quei giorni magici in Sardegna mi viene da dividere i miei posts in una sorta di capitoli: La Bellezza, il Cammino, Il fattore umano e la sua Bellezza, la miniera.
Allora inizio dal...blu, il colore dominante del mare e del cielo limpido e tagliente di un "inverno" che a noi, lontani dal mare, non pare neppure inverno. Mi immaginavo che i luoghi fossero belli ma questi sono di più, sono spettacolari! E dire che abbiamo percorso solo due tappe dell'intero cammino e mi immagino che molto di più ci sia da vedere! I profumi...di mare, di terra, di erbe, di fiori. Il vento che scompiglia le onde e squarcia le nubi portandosele via. Il rosso della terra che diventa una melma vischiosa e insidiosa quando si mette a piovere. Il verde chiaro dei rotondi cespugli di lentischio, il nero-blu delle bacche di mirto, il rosso dei frutti dei fichi d'India, il bianco delle margherite, il color miele delle spiagge, gli infiniti colori delle rocce ricche di tutti i minerali possibili in questa terra antica, primordiale, a volte solitaria come all'inizio dei tempi. Un tutto che si potrebbe condensare nella parola fascino, sono luoghi che afascinano dove avrei voluto poter rester di più, in silenzio, seduta su una roccia a godere la Bellezza...forse questo mi è mancato, il tempo per fermarmi ad ascoltare il silenzio...io sono una pellegrina solitaria e, per quanto gioisca della compagnia degli altri, mi piace camminare da sola o al massimo in due, tre è già una folla per me, per poi magari ritrovare altri pellegrini la sera. Faccio fatica a camminare in gruppo, mi disturbano i discorsi che non centrano con quello che si sta vivendo, mi sento incalzata e quando mi fermo a tirare il fiato, non è solo per quello è per godere il tutto, per pensare una foto, annusare un fiore, raccogliere una roccia...è sempre stato così anche quando ero una ragazza e il fiato e l'allenamento era molto di più. Ma non si può avere tutto e la compagnia era comunque bella...ne parlerò in un altro post...
da continuare... 
nelle foto: 1 spiaggia l'ultimo giorno, 2 rocce verso Cala Domestica, 3 3 Il Pan di Zucchero verso Porto Flavia, 4 i 5 faraglioni di Nebida, 6 il mirto, 7 prima della calletta dei pescatori prima di Cala Domestica

2 commenti:

Luciano ha detto...

Ciao Angela, di nuovo bentornata e che bello che deve essere stato, si capisce da quello cha hai scritto anche se anch'io preferisco i cammini con poca gente e poche chiacchere. Poi la sardegna è bellissima, figurati che ci sono andato in viaggio di nozze nel lontano 1987 e non ci sono più tornato...

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

caro Luciano...è ora, forse, di fare un secondo viaggio di nozze!