lunedì 4 aprile 2011

la fatina pellegrina dell'Argentina...ina...ina

onestamente due sere fa avevo solo voglia di starmene un pò da sola, una cosa tipo: in pigiama, sdraiata sul divano, qualche cosa di cretino da vedere alla Tv, la Benny ronfante sulla pancia, niente cena da preparare, sigarette, telefonino, una birra e roba da smangiucchiare a portata di mano...ma avevo risposto ad una telefonata di una pellegrina argentina che già mi aveva varie volte scritto per fare l'hospitalera nell'ostello che...non c'è e così l'ho invitata a dormire a casa mia...
dalla foto non si capisce ma ha lunghi capelli biondi a ricci modello fatina, occhi azzurri chiarissimi e un modo di fare sveglio, vispo ma non invadente...e così ho cucinato la cena, il pigiama me lo sono messo prima di tuffarmi nel letto e Benny si è strusciata sulle sue gambe con il fare che ha quando approva l'ospite di turno.
Ana, dolcissima ragazza, solo 22 anni, fa l'accompagnatrice turistica a Buenos Aires, un papà agricoltore nella Pampas, mi ha raccontato di questi immensi orizzonti, due fratelli e una sorella e...una mamma morta giovane due anni fa. E' partita da casa un anno fa con l'idea di spendere sul cammino di Santiago i risparmi e tornarsene a casa ma poi, dopo un cammino fatto d'inverno da sola, ha scoperto che in giro poteva lavorare in cambio di vitto e alloggio e così ha fatto l'hospitalera sul cammino, ha lavorato in Irlanda, in un ostello della gioventù a Napoli e in una fattoria vicino a Pieve Santo Stefano scoprendo così il Cammino di Francesco...e in tre mesi ha imparato l'italiano benissimo! Cenando mi diceva: "Questo cammino è molto più bello di Santiago, è pieno di Francesco, io l'ho fatto per ragioni spirituali, è ricco di luoghi stupendi, la gente è ospitale e carina, quando sono arrivata alla Basilica mi sono commossa come non mai..."..."Il Cammino di Santiago l'ho fatto con due Credenziali e poi, in giorni diversi perchè non mi scoprissero, sono andata a prendere le Compostele...non la danno ad un morto, la seconda credenziale era per mia mamma..." Che tenera! Il suo papà ha un altro amore ora, una signora che piace a tutti loro, che fa cose molto belle per i disabili..."Non ha sostituito la mamma, noi siamo grandi e mio papà è felice con lei...a papà abbiamo fatto una grande festa di compleanno, compiva 50 anni ed è una data importante, i nostri parenti italiani dicevano che non si fa una festa dopo pochi giorni dal funerale di una mamma...ma il dolore è un'altra cosa...è proprio un'altra cosa e la vita va avanti...abbiamo regato a papà un suo sogno, un salto con il paracadute e ora abbiamo le foto di lui nel vuoto che urla dalla paura..." Che dolcezza, quanta bellezza, quanta forza in una ragazza di 22 anni!!!
Ci siamo lasciate davanti all'ostello della gioventù io non sapevo se e quando sarei tornata da Sansepolcro e dal burraco, ci siamo abbracciate e mi ha detto: "Se vieni in Argentina chiamami, noi mangiamo tanta carne ma possiamo farti qualche cosa di vegetariano..." Beh se potessi mai andarla a trovare credo che mi mangerei pure una bistecca, cosa che non faccio da 30 anni..
pellegrini imparate da lei, fino a Città di Castello non aveva nemmeno la guida e pochissimi soldi in tasca eppure...ce l'ha fatta, senza gps, senza grandi programmazioni, anzi, senza nessuna, con un bel sorriso stampato in faccia, le sue lunghe gambe e la forza della vita nel cuore...una bimba piena di Ruah, che Dio ti benedica!

Nessun commento: