venerdì 12 novembre 2010

Ritrovare delle amiche...



















che bella "gita" ad Urbino ieri! Con la "Somarella" tutta parata a festa con le nuove copertine e lavata a fondo siamo partiti: Swami Muktananda (nome che vuole dire libero nella beatitudine, nella pienezza di Dio), sorella Giovanna, sempre sorridente e chiacchierina, ed io (molto presa dall'impegno della guida, preoccupata dal prezioso carico)...lo Swami non aveva dormito la notte e così, come ha potuto visto la sua grande stazza, si è fatto una pennichella....mamma si fidava di me! O forse si fidava di Dio a cui avevo affidato la guida...insomma siamo arrivati sani e salvi e al convento ci aspettavano le care amiche, così belle e sorridenti, una diversa dall'altra, spontanee! Baci, abbracci stretti, la sorella cambusuera che arriva con un vassoio con il caffè, i discorsi subito intimi e profondi...il loro entusiasmo, la loro apertura di là dal mobiletto che ha sostituito la grata...le domande, la comprensione immediata e poi un pranzetto vegetariano da leccarsi i baffi e, di nuovo le sorelle che chiedono, ascoltano, gioiscono. Poi hanno portato in sedia a rotelle suor Chiara Amata e non c'è nome più perfetto per lei! Da 9 anni malata di una forma di Pakinson, non parla più ma capisce tutto, la sua piccola, delicata mano in quella enorme dello swami, il suo piccolo sorriso. La madre che racconta: "Era una suora attivissima, molto impeganta, molto volitiva, non dipendeva da nulla e da nessuno...." e io ci vedo la mia fine, una fine all'opposto, dipendente da tutto e da tutti...ma lei lo vive benissimo ed è circondata da infinito amore, da 9 anni le sorelle si danno il turno giorno e notte accanto a lei e una di loro dice: "Dopo una notte vicino al suo letto, lei vuole che le si tenga sempre la mano, è il suo modo di comunicare, si è pieni di energia, una notte così ti carica immensamente..." che bello! Che scambio d'amore! Che deve aver fatto sta donna nella vita per meritare tanto! Sempre la madre dice che quando parlava ancora diceva...che stava come nel Salmo 131...quello che ho trascritto nel post precedente...come tutto è collegato!!
Si è deciso di ripartire sulle 4,30 per evitare di passare le montagne al buio, io odio guidare di notte, ma poi il colloquio con tutta la comunità dura di più del previsto ed è bellissimo e non si può interrompere per la mia triviale preoccupazione...così è bello guardare il sole tramontare sulle dolci colline di Urbino attraverso la finestra senza sbarre perchè le hanno eliminate tutte, mentre le parole dello swami si intrecciano in un gioco di unità e comprensione con quello delle sorelle...e allora ripenso al salmo e....perchè dovrei avere paura di guidare al buio? Sono in buone mani! Un ultimo ciocolatino insieme, le cremine donate a noi dalla suora Cambusiera...è una maga con le erbe, altri abbracci stretti stretti, uno sguardo di grande comprensione fra me e la suora ex sesantottina da barricate: "Sesantottina non pentita" mi dice, "C'è chi si fa suora perchè si è pentita delle battaglie di allora...io no, io sono sempre quella!" E' la grande amica di Alex Zanotelli che quando vuole stare un pò in silenzio si rifugia qui..."Pregheremo per te, per il nuovo ostello, per la Ruah...." e così anche l'ostello è in buone mani!
Lo swami si riaccartoccia sul sedile per un'altra pennica, e io guido leggera nel buio, sono contenta quando lo scarico sano e salvo in piazza ad Assisi ma non ho avuto paura e ho guidato al mio meglio con la mia Somarella brutta ma efficente che tanto mi assomiglia...bello, la Bellezza, lo swami alle sorelle diceva: "La vera povertà è quella della mente, il liberarsi da tutte le idee preconcette...lasciare che Dio sia come è, come vuole essere non come noi lo vorremmo, come noi lo definiamo" E torna alla mente la filastrocca di sorella Maria delle Allodole di Campello: "Teologia, teologia, vade retro da casa mia!"...l'abbandono nelle braccia di Dio, nella Sua acqua, come piccole onde che sono piene di Lui, che sono la Sua manifestazione, che non definiscono l'oceano, che lo sono, sono la Sua superficie...ah che bellezza!! Che libertà, che gioia, riuscire ad essere come diceva lo swami: "Un onda che si guarda intorno e vede le altre onde, si accorge che quell'Acqua è la stessa, la Sua....e allora come non si possono amare tutte le altre onde?!"
...ora sono qui oggi 12 novembre 2010 inizio a scrivere la nuova guida...la gatta sonnecchia vicino alla stufina che fa il suo dovere, fuori la nebbia preannuncia il sole, vi ho scritto il post del giorno e mi accingo a fare la mia parte di "onda che scrive guide" ora...poi chissà?!?...Il mio "piccolo grado di libertà" si è alimentato alla grande ieri, per come mi sento oggi potre fare lo zaino con 4 cose e partire lasciando tutto, sto qui circondata da le tantissime cose che popolano la mia vita, le amo ma non mi imprigionano, le potrei lasciare, sto qui perchè il mio lavoro di onda è di essere qui ora, anche battagliera, una sessantottina non pentita....ciaooo increspature dell'Oceano!

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