martedì 16 ottobre 2012

Bonnie è partita e... un pomeriggio indimenticabile

e la sua risata mancherà nel reparto ortopedia! L'infermiera americana è arrivata tutta professionale e freddina e, credo, sia rimasta di stucco a vedere il calore con cui medici ed infermieri hanno salutato questa paziente dalla risata perfora montagne che mai si è lamentata e che li ha tutti conquistati. Veramente una persona speciale così come sono i medici e gli infermieri di quel reparto, bravi, professionali e con il cuore in mano...sono uscita spingendo la carozzella di Bonnie dicendo: "Viva l'Italia!" e facendo boccacce dietro alla "freddina americana" e mai mi sono sentita più orgogliosa della nostra sanità e, più di tutto, del rapporto umano che si respira nell'ospedale di Foligno, carinissimi medici ed infermieri, spero che leggiate questo post perchè è con orgoglio italiano che vi ringrazio a nome di tutti i pazienti a cui regalate un sorriso, siete bravi e va urlato!!!
Arrivate, Bonnie l'infermiera ed io, alla porta dell'ospedale dove aspettava una bella mercedes l'infermiera freddina si era già un pò sciolta ed ha riso sommessamente anche lei quando ho detto: "ma questa è una macchina da cardinali!...io riparto con la mia vecchetta!"
Così sono ripartita con la "somarella" che beve acqua a più non posso e che deve tornare dal suo dottore...ma anche lei ce la farà, ce la deve fare perchè non ho soldi per una nuova macchina. Sono ripartita alla volta di Santa Maria degli Angeli per incontrarmi con il mitico "Frà Nicola di Torremaggiore", chi di voi ha già percorso il cammino di Monte Sant'Angelo ed è stato accolto da lui a braccia aperte non se lo è di certo dimenticato...ora i frati che sono con lui, il suo superiore, non vuole ospitare più i pellegrini e lui ne è triste da non dirsi. Uomo dal cuore immenso, simpatico, vero, accogliente per cui la condivisione è parte del dna, un vero e profondo cristiano. Dal suo saio spuntano sempre caramelle per tutti quelli che incontra e la sua macchina, le volte che viene ad Assisi, è carica di pane, olio, vino, frutta...che lui sparge in giro raccogliendo sorrisi stupiti perchè di frati così se ne è persa la razza. Che bello passare un pomeriggio con lui! Quanta bellezza nei discorsi fatti cercando la strada verso l'edizione di "Frate indovino" e poi a Monteripido (quanto lui potrebbe essere stato un fratello di Francesco compagno di Egidio!). Poi insieme alla tomba di Francesco e a mangiare alla Domus Pacis dove lui passava fra i tavoli a sparecchiare come fosse una cosa normale perchè per lui E' normale! Insomma dopo le tante amarezze degli ultimi giorni, dopo le incomprensioni di un mondo, quello di chi dovrebbe più capire i pellegrini, capire il bisogno bruciante del mondo di essere abbracciato e che invece pare aver perso la trebisonda in una follia di freddezza e profonda ignoranza, il reparto di Ortopedia di Foligno e frà Nicola mi hanno allargato il cuore, mi sono sentita scaldare dentro e pure la stanchezza si è ammorbidita. E allora Viva l'Italia, viva gli italiani con il cuore in mano, viva i rarissimi e pure esistenti veri frati di Francesco e GRAZIE di esistere...siete la mia speranza e la mia gioia...GRAZIE!

1 commento:

nicoletta ha detto...

W l'Italia (alternativa)! Mi hai messo una curiosità pazzesca su fra Nicola...