c'è stato un momento in cui sul blog parlavo solo di santi e ora, ovviamente, solo di pellegrini...nella giornata piovosa e quasi autunnale sono partiti per Spello i due fratelloni svizzeri...me li immagino così, d'inverno da bambini a fare l'omino di neve...cari pellegrini con cui due giorni insieme sono parsi una vita...e poi gli svedesi, che cantano le loro preghiere e che nella voce hanno il profumo degli abeti e delle candele di santa Lucia...l'umanità che passa di qui....ma non è straordinario?!? Intendo che ognuno di noi si porti dietro la propria piccola storia, il vissuto da cui guardiamo il mondo...mi trovo delle volte a pensarlo quando sto in mezzo a una folla...la parola folla definisce un'entità totale eppure ognuno di noi sa solo quello che filtra attraverso il proprio cuore, la propria mente. Egocentrici o meno, distaccati o agrappati a quello che siamo o abbiamo, filtriamo tutto attraverso noi stessi mentre, per gli altri, possiamo essere soltanto un pezzettino della folla....mi sto incasinando, spero che si capisca dove voglio arrivare...volevo dire che in un piccolo spazio, attorno a una tavola, dopo passi pellegrini che ci accomunano, i pezzettini della folla ritornano ad essere individui e, almeno qualcosa di quello che si è esce e, con qualcuno, il rapporto fugace di poche ore ha tutte le premesse per diventare un'amicizia...è bello, semplicemente bello!
brrrr che freddo che fa, io mi ostino a vestirmi d'estate...ma devo andare a comprare l'anti lumache, le ho pure sognate sta notte, la primavera scorsa erano diventate una...folla e mi avevano mangiato tutti i fiori e con sta pioggia che non finisce mai....mamma mia come prolificheranno! Ciaooooo
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