domenica 19 aprile 2009

Fra gli ulivi ricordando i larici...

Oggi mi è successa una cosa insolita e carina...un gruppo, anzi, un coro della val Badia , valle alpina che ho nel cuore e che solo qualche catena dolomitica divide da dove vivevo, si è trovata senza guida...uno strano bidone...per tutta una storia che non vi sto a raccontare ci siamo incontrati e, in due parole, ho cercato di far "respirar loro" il profumo di Francesco e dell'Umbria...niente di ché, solo quello che mi entusiasma e che trovo entusiasmante raccontare.
Sono stati a Messa a S. Francesco animata da un coro niente di ché ma poi, a messa finita, si sono messi in un angolo e sotto le volte gotiche in quella acustica perfetta, hanno cantato come angeli...se ne sono andati presto spero portandosi dietro il profumo degli ulivi e di Francesco io sono rimasta a ricordare le mie, le loro Dolomiti lontane con un pò di magone perchè il profumo dei boschi l'ho ancora nel naso e i pascoli rugiadosi pieni di colchici d'autunno e di soldanelle nel disgelo...beh...meglio che non ci pensi troppo se no il magone diventa troppo grande...credevo che la mia vita sarebbe finita lassù, la mia valle alpina, scelta per passione, credevo fosse la meta finale...il Vento mi ha portato in Umbria...ma un pezzo di cuore resterà sempre là a divenire tutto rosso in improvvise enrosadire, a gelarsi in passeggiate con le ciaspole, a trasformarsi in una genziana dal grosso occhi blu come pensavo si sarebbero trasformate le mie ceneri...una vita alle mie spalle che sarà sempre nel mio cuore....Dio del Cielo...Signore delle cime....

1 commento:

diego ha detto...

e brava angela, è vero che non ci vuole molto per commuoverti, ma la dolomia è infallibile. del resto anche su di me fa lo stesso effetto. fra una decina di giorni ritorno al mio secondo paese, e se dove non c'è più neve vedrò qualche puntino viola pallido penserò a te. e se avrai un fischio nelle orecchie.....
ciao, un saluto anche da martina