venerdì 28 giugno 2013

il mini cammino per Marisa degli 11 amici


















11 pellegrini venuti da tutt' Italia e pure dalla Germania , il dolcissimo Pasquale. In un qualche modo e chi più, chi meno,  tutti legati a Marisa e ai passi fatti con lei. Il ritrovo la stazione di Arezzo, come sempre, e, come sempre, lo spuntino alla mensa dei ferrovieri e poi con il delizioso trenino demodé fino a Bibbiena e quindi la corriera che ci ha portato fino al Santuario della Verna (pellegrini alcune corriere per tutta l'estate arrivano fin su!). Io avevo preparato un libricino con foto e scritti su l'amica comune e...niente più, non voleva essere un Cammino organizzato, a parte la prenotazione nei luoghi di sosta, voleva essere uno spontaneo modo di ricordarla e di...lasciarla andare per il suo Cammino di Luce.
Bella la sorpresa della camerata pellegrina, bello il ritrovarci a parlare di lei e a meditare nella capellina della Maddalena che sia lei che io abbiamo sempre amato così intonata alla poesia che ci ha regalato Adriana una grande amica di Marisa con cui ho condiviso i suoi ultimi difficili mesi. Bella anche se freddina la Messa per lei e Gabriele nella Cappella delle Stimmate (stavamo per perdercela aspettando in chiesa!) mentre sul Gargano una folla di scouts e di amici dava l'ultimo saluto a Gabriele.
Poi la cena, abbondante e la meditazione a lume della luna guidata dal caro Rodolfo amico di Marisa con cui condivideva "la parte buddista" del suo essere una persona spirituale a tutto tondo. Poi sono andati tutti a letto ed io l'ho fatto poco dopo e un pò con rammarico perchè avrei voluto stare di più su quella stupenda terrazza ma avevo paura di disturbarli tutti arrivando troppo tardi e così è finita che sono stata un gran pezzo ad occhi aperti nel russare cavernoso di Claudio ricordando anche notti insonni nelle camerate del Cammino di Santiago...fa parte dei cammini questo tipo di colonna sonora!
La prima tappa è sempre stupenda...mi sono mancati momenti di sosta più lunghi ma questo è il "difetto" del camminare in gruppo...e tutti voi sapete che io sono un " lupo solitario dei cammini"...che camminava bene solo con un'altra lupa...
Però è stato pure bello essere insieme per cui, va bene così. Al "Castellare" Cinzia e famiglia ci hanno accolto con grande affetto come fanno con tutti i pellegrini, Cinzia ci ha poi sorpreso con un regalo, una Mini-Credenziale per il mini-cammino di Marisa con un bel pensiero per lei, che cara che è! Come si dedica ai pellegrini! E come voleva bene a Marisa che tante volte lì aveva sostato coi Cammini Meditativi!
C'erano altri giovani pellegrini quella sera lì al B&B e così ci siamo trovati a parlare di ..."Cerbaiolo" e di tutte le storie legate a quel luogo...che non sto a ripetere. Il giorno dopo li abbiamo incontrati di nuovo mentre scendevano dall'eremo, io e altri di noi non ci eravamo saliti, io credo che non ci salirò mai più... e così i commenti e gli sguardi di riprovazione dei giovani erano per me...beh è una costante, mi fa male ma è così, pare che io racconti balle...tanti sanno che non è così...quello che più conta è che lo sa il Cielo, Chiara nel suo cimiterino ed io...ma fa male comunque.
A Viamaggio non c'era posto e così Cinzia c'è venuta a prendere.
Quella sarebbe stata la notte di luna piena, una notte magica. Anna, Adriana e Rodolfo avevano trovato, quando c'era ancora luce, un luogo per "Salutare Marisa" ed è stato bellissimo avviarci in processione con una candela e i nomi santi recitati fino a questo incantevole prato, anzi, un campo di grano con una costa in discesa che lo dominava dove ci siamo seduti, al di là di un cancello che, nella notte, pareva veramente una porta sul Paradiso. Mai visto così tante lucciole! Di sottofondo lo scrosciare di un ruscello e, dietro gli alberi, la luna che pian piano saliva permettendo di vedere le stelle.Poi, ad un certo punto il suono un pò sinistro dei cinghiali che però stavano lontano al di là del campo. Bello, mi sono trovata a pensare: "Chissà se quando sarà il mio turno qualcuno mi lascerà andare così bene?" Perchè credo che questo sia il modo più bello per permettere all'anima di chi si è amato di volare via libera. Mi è mancata una condivisione su questo momento, avrei voluto riparlarne con tutti ma non è successo e...io non avevo organizzato nulla e non volevo organizzare nessuna condivisione che non sorgesse spontanea...e non è successo. Tutti ci siamo tenuti nel cuore quello che quell'addio significava per ognuno di noi, se ci era piaciuto o no e, ognuno di noi, sa per se...
Il giorno dopo la tappona: da Viamaggio a Sansepolcro, una delle più belle tappe del cammino anche se lunga. Un pò affannata per me perchè quando vedo che i segnali scompaiono, quando vedo i boschi tagliati,...non posso non inquietarmi, me ne sento responsabile, mi preoccupo se qualcuno stenta a trovare la strada...non riesco ad essere una "pellegrina leggera" era più facile per gli altri...in fondo loro sono solo pellegrini e credo che pochi capiscano il mio affanno, amen, sarei stata leggera come gli altri se fossi stata su un altro cammino, non su questo di cui mi sento responsabile! E poi mi tornava in mente quando con Marisa segnammo questa tappa, ad ogni angolo la vedevo e...mi mancava, accidenti quanto mi mancava!
Alla Spinella, per Dio-incidenza, abbiamo incontrato una persona che ha potuto dare un passaggio a Claudio che aveva una corriera presto per poi, con un lungo viaggio, tornarsene alla lontana Taranto e, a Montagna ci hanno lasciato Anna e Stella, al ristorantino hanno trovato un passaggio per Sansepolcro, avevano una corriera presto anche loro. Peccato, ci sono mancati e, in qualche modo da lì in poi non eravamo più un gruppo e si sentiva nell'aria.
Che bella la parte di Cammino da Montagna a Montecasale! Quelle rocce a balcone sulla valle, l'aria del pomeriggio calda ma già con una nota di fine giornata...io amo i fine giornata, e poi la visita all'Eremo, le due chiacchiere con fra Francesco...i ricordi miei di quando vi arrivai la prima volta da sola, sotto la pioggia battente e lì, padre Pio, che è anche lui in Cielo, mi ospitò nel conventino...quanti ricordi sovrapposti!
Il gruppo si era diviso in due, davanti i corridori, dietro...i contemplativi e così, noi lenti, siamo arrivati alla strada asfaltata che erano già le 19,00...messo fuori il dito e..viaaa in autostop! Che ridere Rodolfo e Adriana avevano preso un passaggio prima di noi e poi, Rita, Pasquale ed io in una bella decappottabile, tutti appiccicati siamo loro passati davanti, li avevano lasciati alle porte della città, mentre il nostro ospite ci ha portato fino alla porta dei Servi di Maria!
Che bel posto! Io non ci avevo mai dormito, conoscevo solo la sala da pranzo dove, per beneficenza, una volta ho fatto il mio primo e solo torneo di Burraco (una delle esperienze più allucinanti della mia vita!). Margherita, una buona amica di Marisa, ci aveva preparato una buona cena e le camere sono così belline e pulite!
Ci siamo lasciati il giorno dopo, sette in corriera alla volta di Arezzo, io da sola a prendere il trenino verso Assisi, a mezzogiorno ero già a casa...quasi troppo in fretta!
Quel prato, quel campo di grano mi rimarrà nel cuore...lì ho "visto" partire la mia amica più cara...
Grazie: Anna1, Anna2, Rino, Adriana, Rita, Daniele, Claudio, Pasquale, Stella e Rodolfo...grazie di aver condiviso questo "accompagnamento", un grazie speciale ad Anna 1 che l'ha guidato...io non avevo organizzato nulla...volevo solo accompagnare la mia amica più cara e voi mi avete aiutato a farlo, GRAZIE

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