ancora tutta sudata dopo un'oretta di camminata nordica in una campagna riarsa che attenda la pioggia promessa che tarda ad arrivare, e ancora sotto l'impressione di uno sceneggiato televisivo "le due partite" sulla condizione femminile che, sinteticamente, ieri sera tracciava la condizione femminile di due generazioni...e c'era tanto di vero, oggi festeggio "la mia Maddalena" quella per cui camminerò e che oggi la Chiesa ricorda come "Apostola degli apostoli" oggi, per un giorno, per poi dimenticarsela. La donna in tutte le sue sfacettature, completa, a tutto tondo: moglie, sorella, figlia, ed amante e forse madre (cosa che a me non disturberebbe niente, anzi!) con quello sguardo che solo Giotto ha reso così bene (sto guardando tante immagini di Maddalena per creare la credenziale in due sole copie per Mirella e me e questa resta la più bella) ed è quella che alla fine sarà la copertina della credenziale con scritto:
Le Chemin de Marie Madeleine…Chemin de l’Amour
Nel film di ieri sera veniva letta una frase stupenda del grande Rilke che riporto qui perchè mi ha fatto pensare a Lei, a noi donne e a Lei che tutte incarna:
Un giorno esisterà la fanciulla e la donna, il cui nome non significherà più soltanto un contrapposto al maschile, ma qualcosa per sé, qualcosa per cui non si penserà a completamento e confine, ma solo a vita reale: l'umanità femminile. Questo progresso trasformerà l'esperienza dell'amore, che ora è piena d'errore, la muterà dal fondo, la riplasmerà in una relazione da essere umano a essere umano, non più da maschio a femmina. E questo più umano amore somiglierà a quello che noi faticosamente prepariamo, all'amore che in questo consiste, che due solitudini si custodiscano, delimitino e salutino a vicenda.
Rainer Maria Rilke
BUONA FESTA SORELLE!
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