IL RITORNO A CASA E LA TESTA ANCORA LA'

Carissimi, è sempre difficile reinserirsi nel mondo consueto, lo è certo per me che nei viaggi mi butto a testa bassa e vivo momento per mometo ogni cosa con una intensità che, a volte, mi consuma...tornare dalla Terra Santa è ancora più difficile anche se la dolcezza della mia San Damiano mi ha abbracciato e il profumo dell'incenso preso là e i canti arabi che girano sul cd player attutiscono il salto...però sta mattina a San Damiano ritornava il dolore incontrato là mescolato alle notizie sulle tragedie del Tibet che avevo appreso ieri da Gendon e Eugenia che stringevano fra le braccia il loro piccolo Gemian appena nato, un "Piccolo Buddha" dallo sguardo intenso a soli 15 giorni dalla venuta al mondo...Il mondo...alla stazione Termini, in attesa del treno, mi ero precipitata a comprare il libro del Patriarca di Gerusalemme, Michel Sabbath, che non avevo trovato a Gerusalemme e così, in treno, le sue parole accorate per la sua Palestina mi avevano traghettato verso la pace degli ulivi di una assolata e primaverile Assisi. Nella penombra di San Damiano le sue parole di denuncia e di pace sono ritornate assieme a tutti i volti, le storie, le macerie delle case abbattute, gli abominevoli Ceck-Points...le pietraie del Tibet....tutto insieme come un dolore difficile da contenere....I "miei palestinesi" sono là di là dal muro, i "miei tibetani" oltre il muro di silenzio della stampa scacciata dal Tibet perchè il mondo non sappia...e io mi sento così impotente! Posso solo dirvi LEGGETE IL LIBRO DEL PATRIARCA, le mie sono piccole parole, lui è un grande! Assieme a questo libro leggete anche quello di Don Nandino...e poi fatevi un'idea da soli...e parlatene, non lascate che il nostro silenzio li faccia sentire soli!
Michel Sabbath (Patriarca latino di Gerusalemme) "Voce che grida dal deserto" Edizioni Paoline
Don Nadino Capovilla "Bocche scucite" Edizioni Paoline
Un bacio...poi vi darò notizie dell'ostello perchè non so ancora se riaprirà, a presto vostra