sabato 4 gennaio 2014

Sant'Angela da Foligno

OGGI E' LA FESTA DELLA "MIA" BEATA DA POCO SANTA ANGELA DA FOLIGNO! E così andrò a Foligno a festeggiarla anch'io....la fantastica "Lella" (Angelella- Lella). Sono stata svegliata da un caro amico frate veneto che mi ha cantato che mi ha cantato, intonatissimo, happy birthday to you" anche se è l'onomastico (beh mi sa che lo festeggio 2 volte perchè poi mi piace moltissimo anche sant'Angela Merici) Auguri a tutte le Angele...metto qui un breve stralcio dai santi del giorno....ma se vi piacciono i mistici andatevi a leggere il suo Memoriale...è speciale!


(si riferisce al suo breve ma intenso cammino da Foligno ad Assisi...è una santa pellegrina)


....lungo il cammino verso Assisi Angela ebbe un lungo dialogo con lo Spirito Santo, e poi con il Cristo. Al pomeriggio tornò nella chiesa di San Francesco e qui ebbe una travolgente esperienza mistica di Dio Trinità, della sua immensità e del suo Amore.
E poiché io – frate scrittore – qui le chiedevo e le dicevo: “Cosa hai visto?, essa rispose. Dicendo: “Ho visto una cosa piena, una maestà immensa, che non so dire, ma mi sembrava che era ogni bene. E mi disse molte parole di dolcezza quando partì e con immensa soavità e partì piano, con lentezza. E allora, dopo la sua partenza, cominciai a strillare ad alta voce – o urlare – e senza alcuna vergogna strillavo e urlavo, dicendo questa parola, cioè: “Amore non conosciuto perché? Cioè, perché mi lasci? Ma non potevo dire – o non dicevo – di più; gridavo solo senza vergogna la predetta parola, cioè: “Amore non conosciuto, e perché e perché e perché”».
Oltre ad una certa Masazuola (che Angela chiama «la mia compagna» e si tratta della beata Pasqualina da Foligno) aveva attirato attorno a sé un piccolo cenacolo di «figli» che trovarono in lei una guida spirituale ed una vera maestra nel riconoscere la via della croce, oltre che un esempio ed un sostegno nel percorrerla con decisione, in povertà e in preghiera. Angela morì il 4 gennaio 1309, ma il suo ricordo ed il suo insegnamento attraversarono i secoli. Tra i tanti che la «conobbero», ricordiamo Teresa d’Avila (grande mistica del 1500) ed Elisabetta della Trinità (una mistica morta nel 1906 e beatificata nel 1984) che apprezzarono il messaggio. Valido per la verità ancora oggi.
Quale messaggio? Sergio Andreoli, studioso della Beata, lo sintetizza affermando che la spiritualità di Angela parte dall’affermazione centrale che «Dio è tutto Amore e perciò ama in modo totale» e che per corrispondere a questo amore non si dovrà fare altro che seguire
il Cristo «che si è fatto e si fa ancora via in questo mondo; via... veracissima e diritta e breve».

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