Per cui, per chi è rimasto in città...che è la cosa migliore se si ha un buco accogliente da cui non uscire, buon gelato in solitudine...consiglio: armatevi di dvd e guardatevi qualche bel film...è l'unica! Se poi siete del partito di quelli che amano Ferragosto magari in una spiaggia di corpi unti e sabbia che vola e si appiccica...beh, contenti voi! Buona festa!
Sta sera arriveranno qui Miguel e Teresa, Miguel il mio "figlio spagnolo" di Valencia e la sua chica-novia Teresa, pare quella buona, staranno una settimana qui a fare gli hospitaleri e l'aria, di conseguenza, sarà scoppiettante, non so Teresa che non conosco ma Miguel sia fisicamente che di carattere è lo spagnolo che uno si immagina: solare, vivacissimo, divertente...bello della tipologia Banderas...insomma uno spagnoletto tutto pepe...due Valenciani?!? E allora qui una di ste sere si mangerà la Paella...VERSIONE VEGETARIANA mi raccomando!...tutt'al più con il pesce...vedremo...
E per chi vuole saperne di più di questa ricetta nazionale:
La prima, vera, Paella nasce a Valencia ed è, come per la maggior parte dei piatti tradizionali, frutto della fantasia popolare dei contadini, gente umile e povera, che lavoravano nelle campagne e nelle risaie e che, all'ora di pranzo, si riunivano e preparavano questo piatto con tutto ciò che avevavo a disposizione: riso, anatra, coniglio, fagiolini, pomodoro, zafferano e, se se ne trovavano in giro, lumache.
Alla fine del XIX secolo, da ricetta popolare, la Paella iniziò ad essere proposta anche nei menù delle osterie e nei chioschi sulle spiaggie di Valencia ed Alicante da dove si diffuse in tutta la Spagna e poi in tutto il mondo grazie ai turisti.Oggi la Paella è uno dei piatti più amati e conosciuti in tutto il mondo.
Etimologicamente la parola "Paella", deriva dal latino "patella" da cui deriva anche l'italiano padella e indica, appunto, una padella in ferro molto larga e poco profonda munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzato soprattutto dai Valenciani per cucinare piatti a base di riso o di fideos (gli spaghetti spagnoli).
Inizialmente la paella veniva chiamata "arròs a la paella" ovvero riso in padella, ma col tempo si è affermato l'uso di indicare col termine paella, la ricetta, mentre la padella in se stessa viene chiamata"paellera".
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