domenica 31 ottobre 2010

Una soglia per spiccare un volo più alto!



































Con quanta dolcezza sono venuti da lontano ad aiutarmi! Che bello, anche se sotto la pioggia a tratti, caricare il furgone e sistemare tutto nella mia cantina che, pur se piccola, miracolosamente ce l’ha fatta a contenere tutto. Che gioia andare a pranzo insieme dopo una mattina tutta puntuale, anche l’ora legale è stata un regalo…poi i brindisi, il vino di Montefalco buono e sincero, la passeggiata alla fiera guardando cianfrusaglie, provando maglie e comprando un magico mocho che…pulisce da solo…e dopo tanto pulire ci voleva! Insomma, grazie amici cari, grazie Domenico ed Elisa e grazie ad un parroco di Mezzano ( a due passi da Ravenna) che ha prestato, contento, il furgone. Grazie Simone che da Maranello sei venuto qui a faticare, grazie Ana Lucia….grazie agli amici…grazie alla semplicità, grazie alla naturalità, grazie alla spontaneità…perché…che ci voleva a quelli “di là dal muro” venire a chiedere: “Hai bisogno di una mano? Vuoi usare il nostro furgone?...” in fondo, che ho fatto loro?!…Quello che manca è la semplicità, l’umanità, la fratellanza più semplice e non c’è bisogno di grandi teologie per capirlo…basta essere semplici, umani, spontanei ed è qualche cosa che non si insegna e non si impara…si deve solo ascoltare il proprio cuore…sta tutto lì! Alla fiera ho comperato una bustina di cuoricini di metallo, sopra c’è scritto in inglese “Ama Dio che è nel tuo cuore” …ascoltare il cuore è ascoltare Dio…sta tutto lì!

Un amico mi ha scritto un lungo email immaginando il mio dolore, la mia rabbia, il mio sconforto…li ho vissuti tutti questi stati d’animo in questi giorni, ora non più….sono serena, contenta e libera …il futuro sarà bello come questo presente, anzi di più, sono ricca di amici, di persone che mi dicono, come due minuti fa Domenico partendo verso casa: “E quando avrai bisogno di portare tutto quello che c’è in cantina in un altro Luogo…chiama che arriviamo”. Questi sono doni enormi…sono il “salario” di 5 anni dedicati in semplicità e spontaneità…chi è più ricco di me?

….e per chi non sa cosa dice Luca 10 eccolo qui sotto…

GRAZIE A TUTTI VOI…ora dovrò passare giorni a sistemare casa mia piena di ogni sorta di scatolone…ma va bene così, inaugurerò il mio mocho magico che è…viola…scommetto che pensate che l’ho comperato per il colore…e in parte è vero…

Poi ci sarà l’Associazione da organizzare, la guida da scrivere….e la vita continua più bella che mai! Vi voglio bene…metto questo post sul blog, è l’ultimo da qui…poi prendo la mia statuina di san Michele e me ne vado (un mio rito personale) chiudo la porta e volo via (non si sa se su una scopa o con le ali…vedete voi che versione vi piace di più…io sono tutte e due!) ciaooooo!

Luca 10

1 Dopo queste cose, il Signore ne designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a sé, in ogni città e luogo dove egli stava per recarsi.

2 E diceva loro: "La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse,

3 Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi,

4 Non portate borsa, né sacca, né sandali, e non salutate alcuno per via.

5 E in qualunque casa entriate, dite prima: "Pace a questa casa".

6 E se lì vi è un figlio di pace, la vostra pace si poserà su di lui; se no, essa ritornerà a voi.

7 Rimanete quindi nella stessa casa, mangiando e bevendo ciò che vi daranno, perché l'operaio è degno della sua ricompensa. Non passate di casa in casa.

8 E in qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate di ciò che vi sarà messo davanti.

9 E guarite i malati che saranno in essa e dite loro: "Il regno di Dio si è avvicinato a voi".

10 Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono uscite nelle strade di quella e dite:

11 "Noi scuotiamo contro di voi la polvere stessa della vostra città che si è attaccata a noi, sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi".

12 Io Vi dico che in quel giorno Sodoma sarà trattata con più tolleranza di quella città.

13 Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e in Sidone fossero state fatte le potenti opere compiute in voi, già da tempo si sarebbero ravvedute, vestendosi di sacco e sedendo nella cenere,

14 Perciò nel giorno del giudizio Tiro e Sidone saranno trattate con più tolleranza di voi.

15 E tu, Capernaum, che sei stata innalzata fino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno.

sabato 30 ottobre 2010

Per quelli che vivono in Umbria....

SABATO PROSSIMO, IL 6 NOVEMBRE (avevo scritto ottobre...sono giù di calendario!), ALLE 12,25
CI SARA' SU RAI 3 REGIONE UMBRIA UN SERVIZIO DI 6 MINUTI SULLA CHIUSURA DELL'OSTELLO...
Ieri sono venuti armati di telecamera e microfoni e hanno filmato ciò che rimane della "Perfetta Letizia", una pila di scatoloni e poco più...una giornalista molto carina e un cameramen altrettanto sorridenti e comprensivo, mi hanno intervistato e poi sono andati ad intervistare il Provinciale...non vi dico nulla, NE PARLEREMO POI...anche loro non li ho chiamati io...un'altra Dio-incidenza prodotta dall'articolo sul Corriere di Alessandro...c'erano qui ad aiutarmi Marisa, Patrizia e Ana Lucia che ritornerà in Brasile il 4 e con cui abbiamo concottato le date dei prossimi Cammini Meditativi del 2011, loro devono prenotare i biglietti aerei e così, per Maggio, 10 brasiliani sono già prenotati...a presto metteremo sul sito le date...e la storia continua...perchè nulla, eccetto l'ostello di ora, si ferma...Ieri sera ho staccato i cartelli sulla strada ricordandomi come quel cartello con il nome fu la prima cosa che feci per l'ostello...l'ho fatto di sera, velocemente e, confesso, rabbiosamente, ma ora sto meglio...non c'è più e quel vuoto mi fa stare meglio...
a giorni avremo terminato le pratiche per l'Associazione amici del cammino "Di qui passò Francesco" e, non appena tutto è pronto, vi farò sapere via blog e sito come associarsi.
A proposito di sito...ieri sera, vi confesso un pò giù, perchè non vedo l'ora che tutto sia finito, ho avuto la sorpresa di ciò che Oriano ha messo sul sito sulla chiusura dell' ostello, una delle sue belle sorprese che mi ha riscaldato il cuore così come sono felice e grata che sta sera arrivino Domenico e la sua ragazza (pensate che arrivano da Ravenna con il pulmino della parrocchia!) e Simone da Maranello ad aiutarmi per trasportare tutto....a casa mia che, a breve, scoppierà come un uovo...tante cose si sono accumulate negli anni tanto da confondere la mia testa troppo piena per cui, spesso, non ho saputo se una cosa che cercavo era a casa o all'ostello...ora la mia vita sarà unificata in un solo luogo...per ora e già sono in fibrillazione per tutto il lavoro che devo fare per scrivere la nuova guida...ma troverò il tempo per tutto, siatene certi!
Solo lunedì me lo prendo di vacanza; con Simone faremo una bella gita per andare a trovare un amico comune e anche l'11 perchè mi è stato chiesto da sorella Giovanna, la mitica piccola sorella, di fare da autista ad un maestro Hindu gigante, come farà a stare nella somarella visto che è 2 metri e 3 cm.?! Per andare dalle sorelle Clarisse di Urbino...per un giorno contemplativo interreligioso dietro le grate...un giorno contemplativo della Ruah che non appartiene a nessuno e che è di tutti!!! Sono felicissima di questa bella opportunità perchè le sorelle di Urbino sono care amiche e già abbiamo meditato insieme EVVIVA L'APERTURA!!! Che, a volte, esiste di più dietro le grate che fuori e le sorelle di Urbino sono l'immagine della larghezza interiore...
carissimi qui ora c'è una pellegrina argentina (fino all'ultimo l'ostello fa il suo dovere) io vi lascio per portare alla discarica tutto ciò che va rottamato...il sole brilla, fa un pò freddo e sta mattina ho letto delle bellissime frasi sulla nuova agenda di Romena che Marisa mi ha portato...la vita continua e "Luca 10" è sempre più valido.... ciaoooo....

giovedì 28 ottobre 2010

Ma l'aveva già letto!!!
















che giornata è stata ieri! La conferenza del grande vescovo Bregantini...beh stupenda, lui è la Chiesa che vorrei, così come lo è don Achille, nell'altra foto, il don che abbiamo festeggiato per i suoi 70 anni, fuori dalla sua orrenda chiesa alla periferia di Città di Castello dove lui è "il don Milani" dei nostri giorni, eravamo una folla di amici venuti anche da lontano e tutti i suoi ragazzi...che sono poi quelli che hanno organizzato la serata con Bregantini...ma torniamo a lui...al grande vescovo,
mi sono avvicinata al tavolo per dargli il Corriere e il calendario 2011 del Cammino nuovo, quello che mi è stato chesto di scrivere da padre Ladislao, il rettore della Celeste Basilica di Monte Sant'Angelo...volevo dare il calendario a Bregantini perchè...ho bisogno di lui...il cammino passa dalla sua Diocesi...e così abbiamo iniziato a parlare fitto, fitto, già gli avevo fatto una domanda molto diretta sul suo allontanamento da Locri per cui il ghiaccio era già rotto pubblicamente, ma con lui il ghiaccio si rompe subito perchè è: disponibile, dolcissimo, acuto, divertente....insomma un grande. Quando ha visto l'articolo mi ha detto tutto sorridente: "Ah ma sei tuuuu, certo che l'ho già letto l'articolo!" Mi è bastato, ci siamo capiti al volo e ci siamo pure abbracciati....ah che bello! E così il Corriere l'ho dato al vescovo di Città di Castello che se ne stava muto ad ascoltare la nostra zampillante conversazione...Ci risentiremo per il nuovo cammino, senza presunzione da parte mia, è nata un'amicizia e quanto è bella! Come sono contenta, incontrare persone così fa bene al cuore, ti fa aumentare il tasso di speranza, ti fa entrare nel tema di fondo della suo conferenza: "Il bello e il buono sono la stessa cosa"...io credo che se nella Chiesa ci fossero più vescovi così il mondo cambierebbe e la gente...tornerebbe in chiesa perchè sarebbe la casa di tutti, aperta, la chiesa che ascolta e non giudica...La chiesa di Cristo

Eccolo qua l'articolo del "Corriere della sera" !

...per chi non lo ha letto domenica...POI METTERò UN'ALTRO POST QUANDO RECUPERO LA FOTO CON bREGANTINI...LA MIA L'HO ASSASINATA...LO SAPETE CHE SONO UNA FRANA NO?! ..FIN DA ORA VI DICO CHE è STATO UN INCONTRO FANTASTICO...A POI CIAO


I LUOGHI - UMBRIA. IL CAMMINO DAGLI «SCRITTI» INTERROTTO

San Francesco senza un tetto
Chiude l’ostello dei pellegrini

Viandanti della fede non troveranno più riparo. Ex fienile, ex mensa dei poveri. Poco amato da Assisi

L'ostello
L'ostello
Tre nudi tavoli disposti a «U» bastano a far pregustare il calore di una serata di racconti. Anche perché di là, in cucina, cuoce una lasagna. La perfetta letizia dell’ostello per i pellegrini di Assisi si preannuncia con un profumo che apre già il cuore. «Dovremmo essere otto, ma chissà... Ne faccio un po’ di più». Angela Seracchioli si siede e si alza in un continuo avanti e indietro fra la sala e i fornelli. Ed è un dividersi non solo nelle stanze ma anche nei ruoli. Sotto il grembiulone da cuoca che non perde di vista la cottura mentre parla a ruota libera con la sua ironica cadenza bolognese (ma attenzione, la lasagna sarà vegetariana), c’è la donna dai capelli rossi che ha portato migliaia di persone a ripercorrere i sentieri calcati da San Francesco. Per poi accoglierli, stanchi e con un grande appetito, in questo piccolo rifugio inserito nel complesso di Santa Maria degli Angeli, accanto all’orto del convento: oltre alla sala da pranzo e alla cucina, diciassette posti in tre camere con i letti a castello («per l’arredo ho sfruttato il "cerca-trova" tra i conventi») e un piccolo ufficio diventato una centrale operativa per comunicare con i pellegrini. Angela Seracchioli è infatti l’autrice della guida-faro del cammino di Francesco, Di qui passò Francesco (Terre di mezzo editore), da cui è nato il cliccatissimo sito www.diquipassofrancesco.it.

Tavolata
Tavolata
Era stato un fienile, poi la stamperia delle edizioni Porziuncola (la casa editrice francescana),
quindi una mensa dei poveri. Angela lo scopre nel 2005. Dopo gli studi all’Accademia di Belle arti con una specializzazione in mosaico e una vita piena di imprevisti e di deviazioni culminata con una «visione» di Francesco sul Cammino di Santiago, decide di trasferirsi ad Assisi. Ma si accorge che non c’è un posto per accogliere i pellegrini. Prende in affitto due stanze in un’ex casa colonica ai piedi della basilica francescana («quell’inverno lo trascorsi al gelo, non potevo pagarmi il riscaldamento») e una la offre a chi arriva in città a piedi. «Il primo fu un seminarista francese originario delle Antille. Mi bussò smarrito: aveva girato i conventi e, pur con i documenti che testimoniavano la sua appartenenza, nessuno lo aveva accolto. Erano state le Clarisse, con le quali avevo fatto amicizia, a indicargli la mia casa». Sembrerà paradossale, ma nella città del Santo che aveva fatto del pellegrinaggio una condotta di vita, i pellegrini non sono ben visti. Gente strana, magari un po’ new age... E poi non fanno girare gli affari... Altrove, negli altri luoghi francescani sparsi lungo la dorsale appenninica, l’accoglienza è legata al saluto «pace e bene». Qui no.


un frate pellegrino
Frate Ambrogio
Eppure basta rileggersi gli Scritti del Santo per scoprire che proprio Francesco ne fu vittima
. Bussava alle porte e gli rispondevano: «Vattene»! Lui rimaneva paziente e calmo e da questo atteggiamento di fronte alla freddezza degli altri trasse il concetto di «perfetta letizia». «Ricordandosi quelle parole - riprende Angela -, sa cosa mi scrisse il seminarista francese il giorno dopo sul libro degli ospiti? Nella tua casa ho trovato la perfetta perfetta letizia». Tra l’estate del 2005 e la primavera del 2006 in quell’abitazione Angela ospita una novantina di pellegrini («gli amici mi dicevano, ma tu non hai una chiave per chiuderti la notte nella tua camera? No, che non ce l’avevo, ma ho sempre trovato persone bellissime, così sono quelli che vanno a piedi»), poi il provinciale dei frati minori di Santa Maria degli Angeli, Massimo Reschiglian le dice: «Prova a dare un’occhiata a quelle stanze in fondo all’orto». Tutto da sistemare, ma per Angela è l’ostello ideale. Ripara, pulisce e ridipinge tutto da sola, abbellisce le pareti con foto e con parole e pensieri di diversi autori. Un’altra piccola struttura nel cortile interno diventa «la cappelluccia». Attorno alla porta d’ingresso, la scritta «il luogo» (così viene chiamato nella Bibbia il posto del roveto ardente): oltre che in italiano, in ebraico, inglese, francese e tedesco. Dentro, invece che panche, tappeti e cuscini un po’ orientali.

Nella cappelluccia sono state celebrate tante messe, cantati spesso i vespri. Si è sperimentata la meditazione cristiana che ruota attorno al mantra maranatha di cui parla San Paolo. Sono molti i preti che si mettono in cammino e che alla fine della giornata trovano nei compagni di fatica le persone ideali per un incontro spirituale. «Come il frate pellegrino olandese che si mise anche a dare lezioni di tai-chi. O il parroco di Scampia don Aniello Magnaniello. «Che forza, quell’uomo. Arrivò un giorno stremato, si era messo in testa di percorrere 50 chilometri per le colline, ma si faceva sera, lo ripresi io in macchina a dieci chilometri da Assisi. Volle organizzare una cerimonia, poi conobbe una pellegrina che aveva bisogno di un confessore. Rimasero a parlare fino a notte fonda. La mattina alle sette lo accompagnai a san Damiano per concelebrare la messa. Poi salutò e si rimise in cammino». Nel 2009 i pellegrini che hanno trovato una cena e un letto all’ostello sono stati 1.100 e Angela ha spedito ben 6.900 credenziali (la carta del pellegrino in cui si appongono i timbri dei luoghi di sosta lungo il cammino). Tante conoscenze, tante storie, come quelle dei volontari che vengono a dare una mano, gente che decide di passare le ferie a cucinare, lavare, accogliere. Angela vuole ricordare Alessia di Catania, una vita coniugale difficile che qui si rifugia spesso con la figlioletta e trova la serenità; e poi una signora austriaca, una coppia di comaschi...

Ma dietro quel muro dell’ostello la freddezza e la diffidenza di Assisi non si sgretolano. «Chi è quella rossa?». Hanno detto sin dall’inizio alcuni frati del convento avvertendo dall’orto il festoso movimento dell’ostello in certe giornate. «Ho sempre sperato che i frati venissero a trovarmi, anche solo per mangiare insieme, ma non è mai successo». E ora il nuovo provinciale dei «Minori» di Santa Maria degli Angeli ha deciso: l’ostello, che chiude abitualmente il 31 ottobre, non riaprirà più la prossima primavera per la Domenica delle Palme. Non è un problema economico: pur trattandosi di turismo povero, le offerte dei pellegrini sono sette volte superiori ai costi di mantenimento della struttura. «"Lo so che l’ostello va bene. Va fin troppo bene", mi ha detto il frate quando gli ho chiesto qualche spiegazione». E non essendoci nessun accordo scritto sull’utilizzo di questo luogo, la sua fine è segnata. La comunità dei pellegrini manda messaggi di sostegno sulla rete (quelli sul sito diquipassofrancesco.it sono arrivati a 700) ma nulla pare riesca a far cambiare idea al capo dei «Minori». La Assisi dei turisti e delle folle di fedeli organizzati che riempiono la basilica per le messe e fanno la fila davanti alla Porziuncola è a poche decine di metri ma lo spirito di Francesco sembra molto lontano.

Riuscirà l’ostello di Assisi a rinascere altrove? «Da questa esperienza ne deve partire una più grande», dice fiducioso sul sagrato di santa Maria degli Angeli frate Ambrogio, uno dei pochi amici in tonaca dei pellegrini, forse pensando a quello stato di provvisorietà dettato da Francesco che non voleva nessuna proprietà («Si guardino i frati, ovunque saranno... di non appropriarsi di alcun luogo...»).È l’ora di cena. Aveva ragione Angela: invece di otto, siamo in dodici. E alla lasagna vegetariana si è aggiunto un timballo di formaggio. Non manca il vino. Simone, di Maranello, è di casa in queste zone, sta studiando il percorso di san Benedetto, tra Norcia e Cassino: realizzerà una guida. Francisco, 23enne, è un ragazzone argentino che fa uno stage in una fabbrica del Molise. Zoppica un po’. «Ho una protesi alla tibia, ho avuto un cancro a 14 anni. Sono guarito e sono qui per ringraziare». Didier e Marie sono una coppia bretone partita dall’abbazia di Vezelay: 1.600 chilometri fino a Assisi in 67 giorni. «Ora ci raggiungono le nostre figlie e andiamo a Monte sant’Angelo, in Puglia. È il legame con il nostro Mont Saint-Michel». Serena è una suora che a fine pasto, chitarra in mano, sforna una voce sorprendente per intonare canzoni da Celentano a Guccini. Fra una settimana tutto sarà finito. Ma forse aveva ragione Francesco: la perfetta letizia sta in questo cammino precario. Qui o da qualche altra parte.

Alessandro Cannavò
25 ottobre 2010(ultima modifica: 27 ottobre 2010)

mercoledì 27 ottobre 2010

l'dea è buona: "Una pietra per l'ostello"

...ma sapete che solo fra gli amici dei dintorni ho ricevuto una "Promessa per una pietra" da ben 9!
9x 1000 = 9000 euro...non è fantastico!
E non è neppure originale...Francesco andava in giro per Assisi chiedendo uan pietra per restaurare San Damiano...poi, al tempo del terremoto ultimo, è stata fatta quella cosa dei mattoni nel cui merito non entro perchè c'è stato pure un processo ed ora qui c'è la "mattonata"...ma l'idea in sè è buona ed era venuta anche a Marisa in contemporanea a Carlo ma in due luoghi diversi, Marisa era a Camaldoli per un incontro su Hennry Lessaux, il grande monaco benedettino che fondò l'ashram cristiano-induista in India a cui avrei voluto andare anch'io se non avesse coinciso con la festa degli hospitaleri...dicevo, nei boschi sacri di Camaldoli e nell'Ostello semi vuoto di Assisi è nata la stessa, semplice idea e può essere vincente!
Una "multi proprietà" pellegrina dove chi mette i 1000 euro si assicura una fettina, il diritto a dormire in una camerata, magari a venire a faticare per gli altri...dove il prato, perchè c'è un bel prato, può finalmente alloggiare gli scouts che non hanno luogo ad Assisi e che, fin ora, o vanno a Bastia o al campeggio sul Subasio...a costi non scout e in un'atmosfera che non ha nulla del campo scout (parola di ex lupettara) . Insomma, datemi il tempo, ed è pochissimo, di fondare l' "Associazione amici del cammino "di qui passò Francesco" e poi mi troverete ad elemosinare pietre...e così due cose come Francesco, almeno solo queste, le avrò fatte! Le bastonate a Santa Maria e la questua delle pietre...
AH PER CHI MI CHIEDE SE IL BLOG ANDRA' AVANTI...NON TEMETE, NULLA CAMBIA, IL CAMMINO VA AVANTI, ANZI BEN PRESTO SI ALLUNGHERA' FINO A MONTE SANT'ANGELO, IL SITO PURE E PURE LE CREDENZIALI...NULLA CAMBIA SE NON LA CHIUSURA DELL'OSTELLO, IO SARO' SEMPRE QUI PER VOI!

martedì 26 ottobre 2010

una semplice moltiplicazione !!!!

...sono venuti a trovarmi due belle persone Deborah e Carlo, amici del mitico padre Ireneo...non vi sto a raccontare in dettaglio, vivono in Brasile, lei è brasiliana...ci siamo trovati in sintonia, li ho portati a vedere la casa che è lì, pronta, perfetta per farci l'ostello. E' piaciuta anche a loro...non vi dico dov'è...ma va benissimo...ci vogliono 750.000 euro per comperarla...sono tanti soldi...io sogno che qualcuno ricco la comperi e la dia in comodato d'uso per l'ostello...sarebbe un ottimo investimento, li vale tutti....poi siamo tornati qui, fra gli scatoloni e, aprendo internet, ho visto che la raccolta firme sta salendo e gli ho detto sconsolata: "Guarda, siamo a 750 firme..." E lui mi ha risposto: "Mille euro a testa e si compera la casa...." Ho dovuto rifare il conto con la calcolatrice, non mi sembrava possibile ma è così...ora non dico che chi ha firmato voglia starci ma, è vero, con 1000 euro a testa per 750 pellegrini si compera la casa: Libera, gestibile come si vuole, da rendere economicamente sostenibile con iniziative larghe, aperte, ecumeniche....insomma la RUAH
E' UNA FOLLIA FARE UN SOGNO COSI'?!? Io credo di no, bisogna solo crederci...ci saranno al mondo 750 persone di buona volontà che si vogliono comperare un letto assicurato a vita ad Assisi?!? Perchè no !!! Solo questo sogno mi ha fatto sollevare il morale alle stelle...è così semplice, è così fattibile...che ne dite?!?

...non credevo che mi avrebbe fatto questo effetto...

ma è così...con Alessia stiamo impacchettando 5 anni di vita e pare un funerale e, grazie a Dio, lei è qui con me! Tornano alla mente tanti ricordi, sto guardando la massa di fogli accumulati e...vorrei solo uscire di qui lasciando tutto così come è, come dopo una bomba...
e mi dispiace pure mettere questo post perchè so che questo mio "diarietto a cielo aperto" tiene su tante persone ma...non so che farci, così mi sento e così si sentono anche questi muri che stanno tornando tristi e abbandonati come li trovai...beh meglio di come li trovai ma, fra poco, di nuovo vuoti...
Ieri mi ero dimenticata dell'arrivo di un pellegrino...mi dispiace di averlo dirottato altrove, non lo avevo mai fatto ma, veramente, non me la sentivo di correre all'ostello, fargli da mangiare, fare come se nulla fosse e, forse, è stato meglio anche per lui, non sarei stata molto divertente.
Oggi e nei giorni scorsi, ho parlato con molte persone di qui e tutti mi hanno raccontato come Assisi stia prendendo una piega che non è quella che dovrebbe avere...un pò di gente ricca se la sta comprando pezzo a pezzo, per fare cose di lusso...chi viene per Francesco non tira più...non porta denaro, così mi è stato detto, e questo è triste, molto triste...si svende al miglior offerente...la Stazione Ferroviaria non ha più nei weekend la biglietteria e, durante la settimana, è aperta solo la mattina...se si vogliono i biglietti si deve avere una carta di credito per la macchinetta...e i vecchietti?! O chi, come me, non l'ha per scelta? Assisi non accoglie più "i poveracci" quelli che non hanno la macchina...e questa è solo una delle cose...è così, io resto qui perchè devo continuare a rompeere le balle...strana vocazione, ma, credetemi vorrei solo andarmene...scusate lo sfogo...credevo di prenderla meglio...poi mi lancerò nella scrittura della nuova guida...ora è così...

lunedì 25 ottobre 2010

Bregantini a Città di Castello e...altro

Ho avuto da Patrizia questa bella notizia e ve la giro...è sempre bello ascoltare un vescovo così...una tale rarità! Per cui, io e Alessia, che si trattiene in zona fino alla fine della settimana, ci andremo, se siete in zona non perdetevi l'incontro perchè meriterà di sicuro! In più il nuovo cammino passa dalla sua Diocesi e, brevemente, ci incontrammo quando stavo camminando verso Monte Sant'Angelo in primavera
L'appuntamento è
Mercoledì 27 ottobre alle ore 18,30
nella sala Carlo Liviero,
presso l'Istituto del Sacro Cuore
Via XI Settembre 34
Città di Castello
qui si continua a smantellare...gli ultimi hospitaleri ospiti della festa stanno partendo, molti sono partiti sta mattina preso, io mi sono svegliata prima dell'alba e pensavo a tutti loro, a questa scusa per incontrarsi che non ci sarà più....ma ci siamo dati appuntamento per l'innaugurazione dell'ostello che verrà...che ha già un nome si chamerà:
"L'OSTELLO DELLA RUAH"
(il soffio dello Spirito) che è pure femminile...basta con le Perfette Letizie che sanno di bastonate che, puntualmente, arrivano e sempre dagli stessi...che sia Francesco o qualcun'altro a prenderle....si ricomincerà con un....vento sottile che non si sa da dove viene e dove va...che non ha colore nè forma e che pervade tutto...la forma sarà solo quella dei muri di cui c'è bisogno per avere un punto dove sostare e lasciarsi "intridere" da questo Vento...qualche cosa accadrà...ne sono sicura!

domenica 24 ottobre 2010

L' ombra della Croce di San Damiano



E per chi ha conosciuto l'ostello tutto colorato, pieno di foto, pieno di vita ...questo è quello che rimane! Abbiamo fatto il "rito della vernice" e, devo dire, quello più addolorato di tutti era Eugenio che tante volte ha verniciato questi muri sempre stando attento a non rovinare le pitture...mi stava dicendo due minuti fa: "Ora ho verniciato ma non ce l'ho fatta a cancellare..." L' ho fatto io, con grande energia ricordando i momenti, i giorni, quando da sola dipingevo il "nido" per i "miei" pellegrini che sapevo sarebbero arrivati...
Ora avreste dovuto già aver letto l'articolo bellissimo di Alessandro, noi lo abbiamo letto prestissimo sta mattina e siamo tutti grati a questo giornalista, al direttore della redazione culturale del "Corriere della sera", al pellegrino come noi che ha voluto scriverlo, dedicare un'intera pagina di questo prestigioso giornale a questo "bucanino da nulla"....ci siamo conosciuti il 2 settembre quando è venuto qui, una Dio-incidenza potente perchè, anche se molti mi avevano suggerito di farlo, io non avevo "chiamato i giornalisti"...è successo nel modo migliore, spontaneamente. Alessandro; un pellegrino, dolce, sorridente con occhi inquieti e dolcezza nel cuore...è stato qui tutto il pomeriggio facendo foto, parlando con i pellegrini che arrivavano, cenando in letizia, lavando i piatti con i pellegrini, dormendo in uno dei letti a castello e ripartendo con il primo treno per Milano la mattina dopo....insomma uno che "non se la mena" e sono grata che questa storia me lo abbia fatto conoscere perchè sento di aver incontrato un nuovo, caro amico.
Sono frastornata, fra poco pranzeremo tutti insieme, alcuno sono già ripartiti con nel cuore la bella serata di ieri sera....dove ci siamo raccontati, abbiamo evocato momenti all'ostello, dove la benedizione di Fra Ambrogio (che non è quello nella foto dell'articolo...unico errore della pagina perchè Alessandro è all'estero e altri l'hanno impaginata...per altro in modo bellissimo, grazie!), è stata una benedizione a noi attorno alla tavola, a chi non è potuto venire, al cibo condiviso, al futuro.
Ambrogio poi parlava di quello che si è costruito qui in anni, di tutti questi incroci umani e poi ha invitato ognuno a presentarsi cominciando da se stesso, raccontando di come questa "storia dei pellegrini" abbia incrociato la sua vita...
Chissà se questo articolo sortirà qualche cosa? IO SPERO CHE QUALCHE PERSONA DI BUON CUORE VOGLIA "INVESTIRE" SU QUESTO PROGETTO CHE NON FINISCE QUI...IO LO SENTO E LO SENTIAMO IN TANTI, LE MIE "PIETRE VIVE" NON SONO LEGATE ALLE PIETRE MORTE...a dei muri...ma c'è bisogno di altri muri, più belli, più grandi, più liberi per continuare a "Salvare Assisi" quella di Francesco, quella delle porte aperte, quelle di quella accoglienza che è la base, o dovrebbe essere il punto di partenza dell'essere cristiani....umani....stano suonando la chitarra, c'è rumore di piatti messi sulla tavola...stanno cantando: "Perefetta letizia"....e la danza continua!




GRAZIE ALESSANDRO PELLEGRINO!!

....GLI HOSPITALERI riuniti ti ringraziano Alessandro Cannavò...
questo è un post senza parole, sono volate sul Corriere della Sera...leggetele poi ne parliamo!

sabato 23 ottobre 2010

devo mettere assolutamente un post!!!








ve lo devo perchè a furia di parlare della festa degli hospitaleri ho intasato il mio post...come con il "Corriere della Sera" da comperare domani...ah sì ve lo dico di nuovo!
Qui tutto è pronto per ora siamo 20 ma altri sono in arrivo e, come vedete la sala assomiglia a quella di capodanno...Taglia, taglia, impasta, impasta, decora decora e...fra poco si mangia e la fetsa inizia ciaooo !!!

venerdì 22 ottobre 2010

Si iniziano le danze!

...e guardate come pare bella la mia macchina, la somarella di 20 anni tutta ammaccata....è proprio vero che è come si guardano le cose e così il caro amico Dieter mi ha mandato una foto della mia carretta fatta da un punto di vista che la fa sembrare bella...ma sono i suoi occhi che vedono il bello!
Qui gli ospiti cominciano ad arrivare e fra poco l'ostello si animerà....io ed Alessia ci stiamo tuffando in cucina....le campane di Santa Maria suonano il mezzogiorno, il cielo è blu, sta notte è luna piena...beh non male....
ma voi non dimenticate:
COMPRATE IL "CORRIERE DELLA SERA" DOMENICA! ve l'ho già detto?!? Che strano non ricordavo...beh fate voi ora ve l'ho detto!

giovedì 21 ottobre 2010

La Cina è vicina....

...diceva Bellocchio negli anni sesanta! Beh la Cina è stata vicina con un sms alle 4,30...poi vi spiegherò...e non riusciendo poi più a dornire eccomi qui a scrivervi sul "Michelino" e con la pennnetta...beh ad Assisi funziona meglio che sul cammino di Michele...
non ci capite niente? Sfido io...non vi sto dicendo niente se non:

COMPRATE IL "CORRIERE DELLA SERA" DOMENICA 24, LA PROSSIMA!

poi vi spiego tutti i misteri...
Alessia è già arrivata da Catania per la festa degli hospitaleri e dorme tranquilla nella camera dei pellegrini, Ana Lucia sta arrivando...pensate che viene apposta dal Brasile! La mia gatta dorme felice sul bracciolo del divano, fuori c'è una nebbia fitta modello Valpadana, io ho già bevuto il caffelatte e ora me ne torno a letto....ah la Cina è vicina! Con questo in mente una volta me ne andai da Bankok a Pechino in aereo per prendere la Trasiberiana e mi accorsi, poi, che non era per niente vicina!
Meglio che torni a letto!!! Ronf ronf

martedì 19 ottobre 2010

sono in vena di storie...

...sarà che avrei voglia di un bel caminetto acceso, magari in una baita di montagna tutta di legno, con fuori i larici gialli e il profumo dell'autunno. Le castagne che scoppiettano sulla padella con i buchi e un bel bicchiere di vino novello in mano, un maglione morbido e caldo e un amico, degli amici che a turno raccontino storie mentre le monachine, scintillando, si perdono su per il camino (questa scena per me rasenta la beatitudine...). Sarà che sono sola all'ostello e già mi immagino queste stanze piene di amici per l'ultima volta (qui ma ci sarà un altro luogo che si sta preparando nel futuro, ne sono certa)...
sarà che a me piacciono le storie, le favole, i racconti...e ieri ne ho sentita una bellissima alla Tv e ve la racconto.
Era un programma di quelli del pomeriggio, non so nemmeno come si chiama, quella è l'ora che se accendo la tv la uso modello radio, facendo cose in giro per casa...un uomo ha raccontato di un incidente pauroso in autostrada, di quelli inevitabili, era notte e gli si era bloccato lo sterzo, erano in quattro in macchina e, proprio in un punto dell'autostrada dove lui sapeva che sotto c'era un dirupo profondo, la macchina è impazzita. Con lo strezo bloccato la macchina è corsa verso il guardrail vi ha sbattuto contro e si è ribaltata continuando a scivolare sull'asfalto e così producendo scintille, intanto un forte odore di benzina aveva invaso l'abitacolo...finalmente la macchina si arresta, sono a testa in giù, le altre passeggere riescono a saltare fuori dalla macchina e correre via, l'uomo è bloccato dalla cintura di sicurezza, ci prova, ci prova ma non si apre, è questione di minuti la macchina può incendiarsi. Poi lui vede un uomo silenzioso che entra in macchina e con un coltello taglia la cintura...libero, si butta fuori e, un attimo dopo, la macchina prende fuoco. Raggiunge le altre passeggere, sono tutti sotto shoc, appena si riprendono l'uomo cerca quel signore che gli ha tagliato la cintura...poi si rende conto che non c'è nessuno, che è mezzanotte e nessuna macchina si è fermata in loro soccorso...il giorno dopo controlla la macchina che non è bruciata completamente...forse se l'è immaginato, forse è riuscito da solo a sganciare la cintura...forse...ma no la cintura è proprio tagliata e lui non ha coltelli in macchina...
beh è da ieri che penso a quell'angelo taglia cinture, me lo immagino un pò come l'angelo di "Angeli sopra Berlino" alto, elegante, un bel uomo fra i trenta e i quaranta.
A me piacciono così tanto gli ANGELI!!!

lunedì 18 ottobre 2010

A tutte le lei...per tenersi su!

mi è appena arrivata questa bella storiellina...coraggio sorelle...siamo proprio così!

UN DIFETTO NELLA DONNA

Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure
gli straordinari.

Apparve un angelo e gli chiese:"Come mai ci metti tanto con questa?"

E il Signore rispose: "Hai visto il mio Progetto per lei?"


Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere
più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di
qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi
contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio
sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani."


L'angelo si meravigliò dei requisiti.

"Solamente due mani....Impossibile!

E questo è solamente il modello base?

E' troppo lavoro per un giorno....Aspetta fino a domani per terminarla."


"No lo farò!" protestò il signore. "Sono tanto vicino a terminare questa
creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore...

Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno."


L'angelo si avvicinò di più e toccò la donna.
"Però l'hai fatta così delicata, Signore"

"E' delicata, ribatté Dio, però l'ho fatta anche robusta. Non Hai idea di
quello che è capace di sopportare o ottenere"

"Sarà capace di pensare?" chiese l'angelo.

Dio rispose:
"Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare"

L'angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della
donna...
"Signore, pare che questo modello abbia una perdita..."

"Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose...
non c'è nessuna perdita... è una lacrima" lo corresse il Signore.

A che cosa serve una lacrima?" chiese l'angelo.

E Dio disse:
"Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo
disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo
orgoglio."


Ciò impressionò molto l'angelo "Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto.
La donna è veramente meravigliosa"


Lo è!
Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.
Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e
gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere,
piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.


Lottano per ciò in cui credono.
Si ribellano all'ingiustizia.
Non accettano un "no" per risposta quando credono che ci sia una soluzione
migliore.
Si privano per mantenere in piedi la famiglia.
Vanno dal medico con un'amica timorosa.
Amano incondizionatamente.


Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune
dei loro amici.
Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.


Il loro cuore si spezza quando muore un' amica.
Soffrono per la perdita di una persona cara.
Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.
Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore
spezzato.


Non ci sono dubbi però... nella donna c'è un difetto:

Ed è che si dimentica quanto vale!

L'agenda per il 2011 della Fraternità di Romena


Tutti gli anni ne compero varie copie, una la tengo e le altre le regalo perchè so che è un bel regalo.
L'agenda della Fraternità di Romena è ricca e discreta, sobria e profonda con frasi stupende e commenti al Vangelo della domenica che mi piacciono sempre.
Ho appena ricevuto la rivista della Fraternità, altra pubblicazione che vi invito a sostenere con una piccola donazione...e vi arriverà sempre puntuale....Sia la rivista che l'agenda hanno un tema di fondo e così l'agenda del 2011 ha come sotto tititolo
"Tutto è dono"...bello no?!
Spero che contenga come sempre frasi del mio amatissimo Christian Bobin con cui condivido solo l'anno di nascita (sigh!)...non so se lo avete mai letto, lui è per me "il maestro di scrittura" il maestro delle paginette di una prosa lirica, sintetica e mai banale, il poeta delle cose da nulla e da tutto...insomma vorrei saper scrivere come lui!...
I commenti ai Vangeli saranno di Ermes Ronchi (il cui legame con Giovanni Vannucci è palpabile in ciò che scrive) e di una altro prete poeta: Angelo Casati...insomma due pezzi da 90!
L'agenda si può trovare nelle librerie come le altre belle pubblicazioni della Fraternità, ma se volete riceverla a casa o farla inviare a qualche amico scrivete un' email a edizioni@romena.it specificando l'indirizzo a cui la si vuole ricevere e la quantità. Costa 14 euro e le vale tutti
Per darvi un pò di "profumo" degli scritti di Angelo Casati trascrivo qui una frase presa dalla rivista.
"DIO NON ERA NELLE STANCHE PAROLE, NEL GELO DEI MONUMENTI. ERA NEL BRIVIDO DEL TUO INQUIETO CAMMINO" Angelo Casati

domenica 17 ottobre 2010

Il Padre Nostro in Aramaico

...il potere della vibrazione, del suono, del canto....è stupendo il Padre Nostro nella lingua che parlava Gesù! Profuma di spezie, di tramonti sul lago di Tiberiade. Suona vero, potente, intimo e accorato con quelle acca aspirate che lo assomigliano all'arabo...nostalgia della Terra Santa che ogni tanto sbucca, nostalgia di quegli ulivi della Palestina contorti ed enormi gonfi di storia che paiono volerti raccontare tutto quello che hanno visto e che, se carezzati, abbracciati, ti scaldano il cuore come vecchi saggi ...nostalgia del canto del Muezin che si perde fra minareti, campanili, cupole e deserti. Nostalgia di viuzze ingombre di mercanzie, di cose antiche e nuove dove il tempo si perde. Nostalgia di una forra con ai piedi Magdala dove il silenzio era l'unica parola possibile...nostalgia di radici antiche, di un'appartenenza lontana...nostalgia.

The Lords Prayer in original Aramaic

ALIMENTARE IL BENE...

...io non so voi, ma io sono stufa di avere il mio lato buio alimentato a più non posso e dover arrampicarmi su gli specchi, leggi leggere libri buoni, sforzarmi di parlare al positivo, obbligarmi ad alimentarmi di ciò che mi fa bene e non parlo solo di cibo per il corpo...
STUFA di ascoltare programmi televisivi che demonizzano i giovani come se fossero tutti malati quando non più tardi di un minuto fa leggevo un email di Geoffrey un ragazzo francese splendido che fu qui al tempo del matrimonio pellegrino e che rimase a faticare così, perchè era belo farlo, un ragazzo che partendo da una situazione familiare disastrosa...è un angelo in Terra...
Non demonizzo nemmeno i media, c'è la teoria che solo le brutte notizie fanno notizia, fanno vendere; teoria che nessuno ha mai provato a confutare in pratica...io so solo che dal mio piccolo osservatorio dell'ostello, in cui uno spaccato dell'umanità è transitato, ho scoperto che c'è molto più bene che male in giro e non è che i pellegrini siano una razza a parte, sì forse sono persone che cercano più consapevolmente di altre ma è anche vero che...siamo tutti sulla stessa barca...e allora sta notte non dormivo e pensavo a quella ragazza che è "il mostro di turno", mi faceva una grande tenerezza, riuscivo a pensare solo alla sua immensa solitudine e alle violenze che lei, forse, ha subito in primis...In quel programma che ascoltavo ieri sera c'erano fior fiore di psicologi e, quando la conduttrice, con piacere malefico, diceva: "pensate che al primo interrogatorio con gli psicologi lei ha detto che le era piaciuto perchè si occupavano di lei, di quello che lei sentiva..." e tutti giù a rinforzare l'idea del mostro che cerca visibilità mediatica...ma ci fosse stato uno che si sia domandato se lei è malata, se lei ha subito, è vittima a sua volta di violenza fra i muri ristretti di una casa del profondo sud?!... e poi la conduttrice parlava di una gioventù che ama la violenza, che vuole mettersi in mostra, come se non fossimo stati noi adulti a produrla, ponendo che sia così, ponendo che le nuove generazioni non siano anche fatte da una maggioranza di bei ragazzi! Venendo in qua in macchina pensavo a quando da bambina guardavo la "Tv dei ragazzi" e c'era il nostro Telegiornale, tutto al positivo, tutto su cose belle...per me bambina era un appuntamento importante era il telegiornale per noi ed era buono e bello...mentre, poi, ieri sera al telegiornale che ho guardato l'unica cosa positiva è stata il sorriso finale della conduttrice che pareva del tutto stonato rispetto alla massa di orrori che erano stati riversati...
Le storie belle fanno bene all'anima e al corpo, ne sono sicura, lo vedo in me. In questi giorni mi sono sentita malata...direte voi: "Ma perchè non spegni la televisione?!" E' una soluzione e ad un certo punto l'ho pure fatto, ma c'è in me anche una curiosità che è quella di tutti e un altro tipo di curiosità sana che è quella che mi fa vedere le cose con il giusto distacco, come osservatrice ed è per questo che salto da un "macro cosmo" della notizia al "micro cosmo" della mia esperienza fra questi muri...io so che quando "parlo male", parlo con rabbia di qualche cosa poi sto male e faccio stare male ed invece quando racconto storie belle, sto bene io e stanno bene gli altri attorno a me....direte voi: "Ovviamente!" beh non è così ovvio e non sto parlando di buonismo, di melensagini, di "va tutto bene, è tutto bello..." ma di una trasformazione, della lotta per ciò che è buono e giusto senza violenza specialmente verso se stessi...c'è una storia pellegrina che racconto spesso che mi è stata raccontata da una pellegrina anni fa e che è una mia "cartina tornasole". Non più tardi di 2 giorni fa l'ho raccontata per l'ennesima volta ad una pellegrina, medico tedesca...oggi mi va di raccontarla qui sul blog, è una storia bella che fa bene ascoltare, la pellegrina tedesca, che si occupa di trapiant,i aveva i brividi...beh la storia è così:
La pellegrina che me l'ha raccontata stava facendo il cammino di Santiago partendo da Vezeley, il che vuole dire un mese in Francia e uno in Spagna, come accade sui cammini, stava camminando tutta sola quando l'ha raggiunta un pellegrino francese, si sono messi al passo e si sono presentati: "Piacere Mohamend" fa il francese, lei ci rimane e gli chiede: "Ma sei musulmano?" "Sì" risponde lui e lei di rimando: "Ma perchè non vai alla Mecca?" La risposta accompagnata da un sorriso è: "Ci sono già stato" Lei è sempre più confusa e gli chiede: "Ma perchè vai a Santiago?" E lui sorridendo un pò malinconico le racconta: "Ero in un letto d'ospedale, stavo morendo, il cuore non funzionava più, aspettavo da tanto un trapianto poi è arrivato un cuore e ora sto bene, sono vivo...è un cuore cristiano, lo sto portando a Santiago per ringraziare per la vita ritrovata, per ringraziare chi non c'è più e che mi fa vivere"
bella no?! A me fa sempre venire i brividi...e questa non sarebbe una notizia da giornali, da telegionale?!? In un botto la gente si sentirebbe male per aver considerato tutti i musulmani dei terroristi, si sentirebbe grata per la vita, per il proprio corpo che funziona, si sentirebbe pronta a "mettersi in cammino" per costruire ponti, avrebbe fiducia...perchè la cosa più orrenda che sta producendo questa massa di notizie negative degli ultimi giorni è minare la fiducia, portare la gente a non fidarsi di nessuno perchè: "un volto angelico può essere la maschera di un mostro...meglio non fidarsi, meglio guardare tutti con sospetto, meglio alzare muri...chiudersi e vivere delle proprie quattro carabattole fisiche e interiori...." QUESTO E' IL PERICOLO GROSSO...e allora perchè non fare un giornale al positivo? Non è un'idea originale ma è praticabile e di sicuro vincente...io la butto lì, voi che ne dite?!
BUONA DOMENICA A TUTTI vado a casa a cercare di sistemare la cantina già stra colma per fare posto a tutto ciò che di mio c'è all'ostello e che non so dove mettere...ciaooo

sabato 16 ottobre 2010

CONTRORDINE LA SORPRESA E' SLITTATA A DOMENICA 24 !!!

per cui....se volete comprare il Corriere della Sera beh fatelo pure ma...niente sorpresa pellegrina!! per questa settimana, ci sarà invece domenica 24

SI VEDE CHE DEVE PROPRIO USCIRE QUANDO SAREMO TUTTI QUI ALL'OSTELLO, GLI HOSPITALERI DI 5 ANNI DI VITA DELLA "PERFETTA LETIZIA"
PER

"H COME HOSPITALERO"
così non me la vivrò in intimità ma insieme a voi e la cosa sembra fatta apposta, una sorta di Dio-incidenza che ha un senso...credo proprio che abbia un senso...
...e domani non mi sveglierò all'alba!...ma il 24 ci potete contare, sarò lì a svegliare il giornalaio

DOMANI, DOMENICA 17, COMPRATE IL CORRIERE DELLA SERA!!!!!

C'E' UNA
GRANDE SORPPRESA PER VOI !!!
E no che non vi dico cosa è...se no che sorpresa è?!?

Ma è una grande e bellissima sorpresa e mi sa che mi apposterò all'alba vicino ad una edicola per comprarlo quando profuma ancora di stampa!!!

Poi ne parliamo, poi ci scriviamo, poi....

Io non vedo l'ora e, nel frattempo, mi do alle preparazioni di ogni sorta per l'
"H come hospitalero" del 23/24 ottobre...fra una settimana
Anzi...ci sono alcuni hospitaleri che non riesco a contattare e spero proprio che leggano questo post o che chi li conosce li avverta...ovviamente tutti coloro che hanno faticato qui per tanti giorni o anche solo per pochi (vale assolutamente la parabola degli operai dell'ultima ora) sono invitati!!
Devo solo saperlo per tempo per organizzare il dormire, a proposito portatevi il sacco a pelo o il sacco lenzuolo e cercate di arrivare non più tardi delle 19 perchè ci mettiamo a tavola presto!
Carissimi, piena di eccitazione per tutte queste belle cose...vi mando un grande bacio!

venerdì 15 ottobre 2010

Le 12 Porte per la Nuova Terra - Uriel e Melchisedek

e tanto per prestare il fianco...

a chi mi accusa, ma che accusa è? di essere new age...ma cosa vuole dire? Ecco un youtube che ho trovato cercando youtube su gli angeli, cosa che faccio per...riempirmi di bellezza davanti ad un video...comunque la pensiate dice cose belle e importanti...buona lettura

Il giorno della grande Teresa!

Questa immagine dell'estasi di Santa Teresa del Bernini sarà per me sempre legata ad una interrogazione di storia dell'arte al liceo...andò molto bene perchè sia io che il prof. Fantucci, grande critico d'arte e antiquario...un pò puffarolo come lo sono tutti, non amavamo il barocco e così quando mi mise davanti questa foto insorsi...mi ricordo che con grande accoramento dissi: "Ma questa non è un'estasi è un orgasmo!" E lui...come vorrei ripetere in scritto la sua voce dai toni bassi e gli, un pò meno belli sputacchi che la sua dentiera facevano subire alla prima fila di banchi!, mi mandò al banco dicendo: "E brava la mia bersagliera!" (mi chiamava così perchè gli tenevo testa e diverse volte mi aveva mandato fuori dalla classe per poi venire da me dicendo: "perchè fai questo al tuo Tonio?") tempi degli anni sesanta dove tutto era battaglia...dicevo...poi mi sono ricreduta, continuo a pensare che non sia una delle più belle sculture del Bernini, che ora amo di più ma, leggendo "le mie mistiche" ho poi scoperto che l'estasi E' un orgasmo! Per cui Bernini ci aveva preso! Ecco, per me Teresa rappresenta la TOTALITA' , lei era senza mezze misure, era totale in tutto e quanto è stato dolce andare a visitare i suoi luoghi ad Avila! Era come se la potessi incontrare, vederla sorridere e ridere, mi sa che ridesse tanto. La potessi vedere levitare insieme al suo amato discepolo Giovanni nel parlatorio del monastero. La potessi seguire sballottata con le sue monache su un carro alla volta di un nuovo monastero o,poverina, la vedessi entrare nel confessionale di quel suo confessore, dato d'uffico immagino, Torquemada. Ma che gli avrà raccontato a quella bestia?! Che differenza fra le stanze del suo primo monastero e il convento di Torquemada! Da quest'ultimo sono fuggita a testa bassa gonfia di tutta la sofferenza che quei muri mi avevano buttato addosso e sono dovuta ritornare in quello di Teresa per riprendermi un pò...insomma "sono una fun di Teresa" e mi riprometto di approfondire la Sua conoscenza...sono quegli scritti che giacciono sul comodino in attesa di una mente più sgombra e di tempo per me stessa, che poi, un giorno, magari in una mattina grigia come oggi e dopo un buon caffelatte, con del tempo per tornare a letto assieme alla "Benny ronfante", trovano il loro giusto tempo ed esplodono in tutta la loro bellezza...
Buona festa a tutte le tante Terese che conosco!