lunedì 5 marzo 2012

...noi la vita l'annusiamo in tutti i posti e lei passa senza neanche un ciao...














































































































































































..."Questo è AMORE" vi scrivo mentre fuori dalla finestra guardo un cielo grigio e triste...ieri sono partita da Bologna con un CD nella borsa...l'unico che si trovava a Bologna...un bisogno di "portarmi via" la sua voce acquistata in quella "Feltrinelli" che ha visto la mia vita...la mia ricerca di un senso alla vita cercato fra i libri e ora, la sua voce riempie la stanza e la sensazione di ieri è sempre qui..."non è vero, è uno scherzo" tanti l'hanno detto ed è quello che ho nel cuore...e anche il pensiero di ieri notte dopo che, stanchissima, mi sono buttata sul letto..."Perchè in un tombino in Certosa? Avrai freddo lì...perchè non cenere nel mare? E quel giro sui colli di Bologna che hai voluto fare come ultimo viaggio...e con gli occhi che si chiudevano vedevo la via di Casaglia e San Luca...quei colli che i non bolognesi non immaginano perchè, come canta Guccini "Bologna e' una vecchia signora dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli"." Mi sono addormentata così dopo una giornata lunga e un poco allucinata. L'afa, la calca, la disorganizzazione dell'ingresso alla chiesa (ci hanno pure fatto un youtube) la Messa con un'orchestra che non ha suonato nemmeno una tua musica, un'omelia a tratti bella...quando non è stata dotta, il bel messaggio del Custode del Sacro Convento di Assisi, "La preghiera dei fedeli" letta da quell'Enzo Bianchi bravo ma un pò troppo dappertutto come il prezzemolo, il pianto inconsolabile di Marco il tuo amico forse il tuo ultimo amore; disperato. E su tutto questo la sensazione che..."fosse uno scherzo..." perchè pare proprio impossibile...Dopo avevo fame, giravo allucinata per una Bologna da domenica pomeriggio (io odio la domenica pomeriggio), una pizzetta in piedi, una birretta e mi sono trascinata per viuzze nascoste fino in "piazzola " il mercato di domenica? Tutte bancarelle di indiani e cinesi...non più la vecchia piazzola...Bologna, la mia vecchia sorridente città che abbraccia, abbraccia tutti come faceva Lucio... "vorrei volare sopra i tetti della città" dice le Rondini...vecchi angoli, palazzetti gotici con le loro colonne di legno...muri sporchi di scritte che un tempo inneggiavano alla lotta...Bologna dei giovani, degli studenti, Bologna dei cuori che pulsano, Bologna faro un tempo "del sociale, del politico e pure del godereccio ma sempre per tutti: dalla signora in pelliccia e cappellino al ragazzotto in eskimo" Bologna dell'odore pungente dei lacrimogeni, Bologna che reagisce con la dignità di una vera grande signora alle bombe fasciste...Bologna della Madonna di San Luca amata da tutti che si creda o no...BOLOGNA CHE TI ASSOMIGLIA E CHE SEI TU LUCIO... "E ogni tanto fermarmi qua e là aver il nido sotto i tetti al fresco dei portici e come loro quando è la sera chiudere gli occhi con semplicità. Vorrei seguire ogni battito del mio cuore per capire cosa succede dentro
e cos’è che lo muove da dove viene ogni tanto questo strano dolore vorrei capire insomma che
cos’è l’amore dov’è che si prende, dov’è che si dà..."
CIAO LUCIO, ARRIVEDERCI...PER SEMPRE NEL CUORE ..."BISOGNA IMPARARE A SOGNARE PER ESSERE LIBERI..." e fino a quando Dio vorrà starò qui...con, a volte, la voglia di volare via...quando Dio vorrà...CIAO

1 commento:

nicoletta ha detto...

Già, perché non cenere nel mare? È quello che voglio per me.
Bello e triste il tuo racconto di Bologna. Grazie Angela.