domenica 2 giugno 2013

Appello ai pellegrini del mondo

un caro amico ha avuto un'idea eccezionale, mandare un appello in giro per il mondo in varie lingue per trovare fondi o chi vorrà acquistare la casa per farci la Ruah. L'appello l'ho scritto ed ora ci sono amici: inglesi, francesi e spagnoli che lo stanno traducendo...ecco cosa ho scritto, se volete farlo girare anche voi nei vostri contatti e magari farlo in facebook non una sola volta, a chi è interessato manderò anche le foto da allegare, per ora questo è il testo SPEEEERIIIAAAMOOOO!


APPELLO AI PELLEGRINI, ALLE PERSONE DI BUONA VOLONTA’ DI TUTTO IL MONDO CHE AMANO FRANCESCO D’ASSISI E IL SUO MESSAGGIO DI PACE UNIVERSALE


Come nasce un sogno

Nel 2002, d’inverno e da sola, sono andata in Spagna per percorrere a piedi gli 800 km. del Cammino di Santiago. Era la prima volta che nella mia vita si affacciava l’idea di un pellegrinaggio; duro d’inverno con tanta pioggia e la neve ma, allo stesso tempo molto intimo e profondo e in quella solitudine qualche cosa accadde, sentivo accanto a me la presenza di mia mamma che non è più e di san Francesco che camminavano con me e mi sostenevano. Quando tornai a casa non ero più la stessa che era partita e così, in primavera, per ringraziare s. Francesco, inventai per me stessa un Cammino nei suoi luoghi attraverso il cuore d’Italia: l’Umbria.
Dopo pochi mesi per una combinazione miracolosa, incontrai la casa editrice Terre di Mezzo che fino a quel momento pubblicava, come guida, solo la guida del Cammino di Santiago di Compostela e che mi chiese di scrivere la guida del mio Cammino che così divenne per tutti.
Fu subito un inaspettato successo e, per poter dare una spinta al Cammino, mi trasferii ad Assisi, non sapendo bene cosa poi avrei fatto qui. Un altro incontro diede una “spinta al sogno” quello con il Provinciale di allora dei Francescani Minori che capì subito l’importanza del cammino e con cui si fece la Credenziale del Pellegrino (il documento dove vengono messi i timbri nei vari luoghi attraversati e che è una sorta di passaporto del pellegrino) e poi l’Ostello per accogliere i pellegrini, un piccolo luogo, fino a quel punto abbandonato, in fondo all’orto del Convento. Per 5 anni quel piccolo posto chiamato “La Perfetta Letizia” fu un luogo di pace e d’incontro di pellegrini di tutto il mondo, attorno alla tavola si faceva comunità e non importavano le differenze di: cultura, razza o religione; lì qualche cosa di più grande nasceva. Volontari che arrivavano da tutto il mondo, mi aiutavano a turno in questo entusiasmante e, allo stesso tempo, duro servizio e tutti gli anni i pellegrini aumentavano poi, il cambio nella direzione dei Frati lo ha fatto chiudere. Il nuovo provinciale non capiva quale lavoro di Pace veramente francescano si facesse lì dove i pellegrini dormivano in piccole camerate lasciando una piccola offerta ma dove molto di più nasceva.
Ora è tre anni che l’ostello non c’è più e qui, nella città della Pace di Assisi, la città di Francesco in cui tanto si parla di Pace, manca un luogo dove far sì che la pace sia tangibile.
Il Cammino continua ad andare avanti molto bene, in italiano la guida che si intitola “Di qui passò Francesco” Terre di Mezzo Editore, ha venduto più di 20.000 copie ed è alla sua 5a edizione,  3a in tedesco “Der Franziskusweg” Tyrolia Verlag Innsbruck,  ed ora è anche da pochi giorni in Inglese sempre per Terre di Mezzo: “On the road with Saint Francis”. Ho poi scritto la continuazione del cammino e ora il percorso totale è di 900 km. fino all’antichissimo Santuario di san Michele Arcangelo in Puglia. “Con le ali ai piedi”
ma manca il cuore del Cammino che rappresentava l’ostello ad Assisi.
Dopo la chiusura dell’ostello abbiamo creato l’ “Associazione Amici del Cammino di qui passò Francesco” con il principale intento di creare una comunità di pellegrini per acquistare un luogo per ricreare l’ostello che si chiamerà: “La Ruah”, lo Spirito.
Solo incontrandosi e condividendo si può creare la pace, c’è bisogno di un luogo fisico per farlo e la casa per farlo esiste ed è perfetta, ma bisogna acquistarla perché i proprietari non sono disposti a darla in affitto.
Questa antico mulino e poi casa di campagna, è ai piedi della Basilica di San Francesco in una valletta verde e boscosa attraverso cui i pellegrini passano per salire ad Assisi. Ha 450 mq. di coperto e 2 ettari e mezzo di terreno attorno, il suo prezzo è equo per la qualità della proprietà…bisogna solo acquistarla!
Non sono personalmente attaccata all’idea del possesso ma c’è necessità di un luogo per mettere in pratica questa idea di Pace e Condivisione già così ampiamente sperimentata nel vecchio ostello.

Noi non ci conosciamo ma, vi chiedo di aiutatemi a creare questo luogo di vera Pace in nome di Chiara e Francesco nella loro città! Io, come allora, metterò tutta me stessa perché questi muri accolgano in un grande abbraccio l’umanità dei ricercatori, gli uomini e donne di buona volontà, che vogliono incontrarsi per “Fare Pace”, “Essere Pace” in semplicità e condivisione
Io spero come diceva Francesco: “La speranza certa”.
Grazie e che Dio vi benedica!
Angela Maria Seracchioli

ps le foto che allego sono dell’ostello che fu la “Perfetta Letizia” e di cosa si vede dalla casa che potrebbe divenire la “Ruah”, per correttezza nei confronti dei proprietari non metto foto della casa ma posso inviarle privatamente.

Da “The different Drum” di Scott Peck pag. 74

“The spirit of true community is the spirit f peace…When a group enters community there is a dramatic change of spirit. And the new spirit is almost palpable. There is no mistaking it. No one who has experienced it need ever ask again: “How will we know when we are a community?”

“Lo spirito della vera comunità è spirito di pace…quando un gruppo diviene comunità avviene un drammatico cambiamento di spirito e il nuovo spirito è quasi fisicamente palpabile. Non lo si può confondere, chiunque l’abbia sperimentato non chiederà più: “Come farò a capire quando siamo divenuti una comunità?”
questo è ciò che si viveva alla “Perfetta Letizia”!

Per maggiori notizie e contatti:
 oppure scrivete a:
“Associazione amici del Cammino di qui passò Francesco”
c/o Angela M. Seracchioli
Via san Vittorino, 3
06081 Assisi (PG)

Italia

3 commenti:

Luciano ha detto...

Ciao Angela bella idea e la giro subito a tutti i miei contatti, con la speranza che presto i pellegrini abbiano un posto dedicato a loro nella città di Francesco.

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

grazie Luciano, appena sono pronte ti mando le traduzioni così si allarga all'estero ciaooo Angela

Angela Seracchioli pellegrina ha detto...

grazie Luciano, appena sono pronte ti mando le traduzioni così si allarga all'estero ciaooo Angela