ma quanto mi costa sto Papa Francesco!!!

e sì perchè non posso mettere il naso in edicola che trovo un nuovo libro...ho comunque fatto una selezione e compero e leggo solo quelli scritti da lui, onestamente non me ne importa nulla di cosa ne pensa di lui chichessia (non ho mai amato i filtri e voglio da sola farmi un idea di tutto)...comunque...m'ho da fermare!
Questo me lo tenevo in mano dicendomi: "Aspetta, non comperarlo non hai nemmno finito gli altri..." ma come diceva Oscar Wilde io "resisto a tutto fuorchè alle tentazioni" perchè, in questo caso, ho rigirato il libro e ho letto la quarta di copertina che riporto qui sotto...ma come si fa a non comperarlo!? Cerco Mecenate che sia disposto a finanziare la mia insana voglia di comperare libri, sì perchè le Biblioteche sono una gran cosa ma...vuoi mettere sottolineare e, come faccio da un pò, disegnare cuoricini vicino alle frasi che mi piacciono di più! Io ho un rapporto fisico con i libri, li annuso, li accarezzo, li guardo, lascio che poi si coprano di polvere (e meno male che non sono allergica alla polvere perchè i libri sono speciali per accumularla!) poi li riprendo...e siccome non ho memoria, sono come se fossero mai letti e mi diverto poi a guardare le mie sottolineature e cuoricini che, ovviamente, non ricordavo...(mia mamma odiava le mie sottolineature, diceva che la obbligavo a leggere a singhiozzo concentrandosi di più in ciò che andava bene a me...ora sono sola e sottolineo quanto mi pare!), li presto pure e tanti non ritornano perchè non mi ricordo a chi li ho dati ed è dall'adolescenza che pianifico un inesistente quaderno dei prestiti...ma mai lo farò. A proposito di questo "rileggere-come-da-capo"  mi sono detta che non devo comperarne più e ricominciare a leggere tutti quelli che ho...credete che ci riesca? Io non credo, beh la pila sul comodino del: "da leggere" ultimamente è una torre..."basta caro Papa Francesco...non scrivere almeno per un pò, smetti di dare interviste come quelle di sto libro...non ti sto dietro!"

la quarta di copertina:
"E' fondamentale che noi cattolici - sia sacerdoti che laici - andiamo incontro alla gente. Una volta un prete molto saggio mi disse che ci troviamo di fronte a una situazione totalmente opposta a quella prospettata nella parabola del buon pastore, che aveva novantanove pecore nel recinto ma andò a cercare l'unica che si era smarrita: oggi ne abbiamo una nel recinto e novantanove che non andiamo a cercare. Sono sinceramente convinto che, al momento attuale, la scelta fondamentale che la Chiesa deve operare non sia di diminuire o togliere dei precetti, di rendere più facile questo o quello, ma di scendere in strada a cercare la gente, di conoscere le persone per nome. E non unicamente perchè andare ad annunciare il Vangelo è la sua missione, ma perchè se non lo fa si danneggia da sola."