mi è arrivata ora questo scritto di don Tonio Dell'Olio e lo trascrivo qui. Lo conobbi il primo inverno che abitavo ad Assisi in un sera di ghiaccio e neve in cui, per arrivare alla Cittadella in macchina, Marisa a piedi mi guidava dicendomi dove, forse, si slittava di meno. Lì alla Cittadella feci una "conferenza" nell'ambito del tema..."Il viaggiare" e conservo il cd di ciò che si disse con scritto sopra: "Il mio testamento spirituale" fu bellissimo e grande fu l'apporto di Tonio, davanti ad una platea di 300 giovani; una serata a quattro mani. da allora l'ho reincontrato in incontri sulla situazione di Gaza e, in generale, sulla pace. Qesto scritto qui sotto riempie di speranza...è "lo schieramento dalla parte della forza del Bene" di cui parlavo due post fa...dai poveri alberi massacrati ( sta continuando e io piantono le rose relegata in casa) ....alla mafia nel mondo con tutto quello che ci sta in mezzo compresa la mala sanità...buona lettura!
Argentina sin mafias
9 aprile 2013 - Tonio Dell'Olio
Non è soltanto un'auspicio, ma una vera e propria realtà che comincia. Sembra incredibile, ma in giro per il mondo, dopo aver pensato per troppi anni che la mafia fosse una realtà esclusivamente italiana, ci si sta rendendo conto che ne esistono di russe e giapponesi, cinesi e messicane... Ma mi pare la prima volta che un'organizzazione propone il tema del contributo della società civile nella lotta alle mafie al di fuori dei nostri confini nazionali. Nei giorni scorsi la Fundacion La Alameda, partner di Libera in Argentina, ha organizzato tre giorni intensissimi di riflessione su mafia e antimafia nel proprio Paese. Ed è avvenuto così che giornalisti, rappresentanti di diverse fedi, persone impegnate nelle istituzioni, docenti del mondo accademico, operatori sociali ed esponenti di associazioni, si sono alternati al tavolo per raccontare le mafie e i loro tentacoli, le leggi di cui ci sarebbe bisogno per rendere più efficace la lotta, le situazioni che meritano particolare attenzione. Si è parlato di tratta di donne e di lavoro in stato di schiavitù, di confisca di beni e di corruzione, di adozioni illegali e di narcotraffico. Alla fine un documento con osservazioni e richieste per dare respiro alla legalità e alla giustizia. A partire da una proposta seria e articolata di confisca dei beni per tutti coloro che vengono condannati per associazione a delinquere e che non riescono a dimostrare la provenienza lecita delle proprie ricchezze. Un punto essenziale "Por una Argentina sin mafias".
http://www.peacelink.it/mosaico/a/38208.html
giovedì 11 aprile 2013
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