Io non sarò in Italia quel giorno...ma me lo vedrò in internet al ritorno, non perdetevelo, è un "terzetto" speciale! Mi piacciono tutti e 3!
San Francesco era un autentico giullare
Mika, Fo e Francesco. In Tv il 22 giugno su Rai1 in prima serata
Una strana coppia, Mika e Fo, 30 anni uno, 88 l'altro. Ma la distanza anagrafica la colma la vicinanza culturale. Mika studia Fo da una decina d'anni, «è un simbolo di libertà per la sua opera e la sua vita», lo conosce da quando il suo professore gli fece incontrare Morte accidentale di un anarchico «del mio eroe Dario Fo». Proprio così Mika aveva scritto in un articolo sulla follia del mondo e il potere salvifico di Pulcinella. Da lì nacque l'invito in coppia alle Invasioni barbariche , l'epilogo è questa collaborazione, una rivisitazione in chiave contemporanea dell'originale di 15 anni fa.
Il giullare di sinistra e lo jullare santo. Non così lontani, come ha raccontato Fo: «Francesco era un autentico giullare, della giullarata conosceva la tecnica, il mestiere e le regole assolute. Non teneva mai prediche secondo la convenzione ecclesiastica, anzi, rifiutava l'andamento del sermone; non ne seguiva i canoni, lo svolgimento, la catarsi morale a conclusione. Aveva qualità mimiche eccezionali, di un vero clown del suo tempo». Il corpo e il linguaggio: «Un linguaggio fatto di termini pescati qua e là in tutti i dialetti, con iterazioni continue, termini latini, spagnoli, provenzali e perfino napoletani e siciliani». Un grammelot italico medievale di cui non è rimasta traccia ma che la fantasia di Fo ha reinventato per lo spettacolo.
E Mika? Sarà sicuramente in apertura dello spettacolo (probabilmente anche in corso d'opera) in un lungo dialogo su temi di attualità. Dei 45 minuti che i due hanno registrato insieme, ne usciranno almeno 15, dove Fo e Mika parleranno di Francesco, non solo il Santo, ma anche il Papa, «una figura che in qualche modo ne ricalca lo stile», come spiega il direttore di Rai1 Giancarlo Leone che ha subito accolto il progetto voluto da Giammarco Mazzi con il figlio di Fo, Jacopo: «Dopo le censure e la segregazione culturale, è un ritorno importante per Rai1 quello di Dario Fo. E poi - sorride Leone - non mi risulta che abbiamo molti altri Nobel per la Letteratura».(Corriere della Sera)
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