lunedì 17 dicembre 2012
E mentre due bellissime persone...
stanno camminando per la pace sui sentieri della Terra Santa, e l'Italia compera gli F35 per la guerra, l'ultima esternazione del Papa veramente può essere solamente iscritta nella follia dilagante che inquina il mondo.
Io ho diversi amici gay, li amo per quello che sono come persone e, come ho già detto in un altro post, non mi è mai importato nulla delle preferenze sessuali delle persone sempre che non ledano i diritti e i sentimenti dell'altro...intendo con questo tutte le forme di violenza sui bambini, sulle donne e su chiunque subisce la violenza dell'altro che sia etero o gay.
Detto ciò penso alla situazione di tutte le coppie di fatto; etero e gay, un caro amico mi raccontava di come solo perchè conosceva un medico è potuto stare accanto al compagno in ospedale che non aveva il diritto di avere accanto a sé la persona amata perchè non era "legalmente" autorizzata a stare accanto al letto della sua sofferenza...e questo è solo un particolare, anche se molto importante, di quello che si vivono le coppie "non legalizzate"
...ma non è di questo che voglio scrivere, vorrei porre l'accento sulle parole, su due punti dell'"esternazione": Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità che, per come la leggo io, sta per: "attenzione, i gay sono esseri da mettere al bando di ogni società perchè sono "fuori dalla natura" non so, dei mostri, dei tali pervertiti di cui ci si deve liberare...mannaggia ma non vi suona un pò nazzista sta cosa?!? Non era questa la ragione che ha riempito i campi di concentramento di poveri esseri che non erano della "razza giusta": handicappati, gay, ebrei, zingari, testimoni di Geova e giù di lì?
E poi, veramente, che cavolo vuole dire: "...ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.” Onestamente non capisco la frase, qualcuno mi vuole dire cosa è 1 la verità della persona umana 2 e come la preferenza sessuale di chiunque possa infliggere ferite alla giustizia e alla pace? GIURO, non capisco!
Ma si è visto mai la Chiesa come istituzione combattere contro il mercato delle armi, fare gesti veri, non chiacchiere, contro la guerra?
Lo so, è di un ovvio che quasi mi da fastidio dirlo ma...in tutto ciò dove sta Gesù Cristo? Perchè a me importa solo quello che avrebbe potuto dire, dice Lui...
E allora, GRAZIE Luciano e Tom coppia gay sposata, grazie a voi che state creando un PONTE DI PACE. Sta mattina mi sono fermata in meditazione pensandovi, mandando la mia preghiera verso la Terra Santa, è il mio impegno per questi vostri giorni di bellezza e fatica e che Dio vi benedica!
l'esternazione
"...la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale. Questi principi non sono verità di fede, né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa. Tale azione è tanto più necessaria quanto più questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace.”
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2 commenti:
Ciao Angela, anch'io ho letto il discorso del Papa, e sono rimasto sbigottito, non riuscivo a capire cosa c'entrasse l'unione di due persone dello stesso sesso con la giustizia e la pace...come se fossero in pericolo... unioni che poi non si verificano per colpa di una mentalità chiusa e arretrata. Il vaticano è sempre più uno stato reale governato dalla mente umana piuttosto che un posto dove lo spirito abbia la sua massima espressione. Mi tornano in mente i discorsi del cardinal Martini e vedo quanta lontananza c'è fra la Chiesa come istituzione e la gente, che la vorrebbe diversa, una chiesa che tornasse alle origini. Mi piace la frase finale del discorso della Litizzetto "
Ecco, noi saremo anche delle pecorelle smarrite, ma voi siete proprio sicuri che la strada la sapete bene?
Grazie Angela e grazie Luciano.
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