almeno per me...e la Ruah è lì che aspetta solo questo!
martedì 31 dicembre 2013
gli ultimi pellegrini 2013
gli ultimi pellegrini dell'anno! Oscar, Anna, Sergio e Giulia...che ho rintontonito di chiacchiere mentre la luce del giorno scoloriva come vedete nella foto...l'ultima dell'anno aspettando l'anno che verrà...
e poi due chiacchiere al telefono con Monique e Paolo che, bellissima notizia, hanno in programma di andare a segnare "Con le ali ai piedi" da Carovilli in giù! Stupenda notizia pellegrina, grazie cari amici!
e poi due chiacchiere al telefono con Monique e Paolo che, bellissima notizia, hanno in programma di andare a segnare "Con le ali ai piedi" da Carovilli in giù! Stupenda notizia pellegrina, grazie cari amici!
buon anno che verrà
prima che la connessione sparisca; dopo aver infornato brioscine per la cena di sta sera che passerò a casa dei miei cari ex vicini, in serenità e semplicità; dopo aver ricevuto la tel degli ultimi pellegrini dell'anno appena arrivati ad Assisi che fra poco andrò ad incontrare e qui c'è il sole!; e dopo aver permesso a Peluche di uscire nel sole e averlo visto correre felice....ecco il mio augurio con le note dell'amatissimo Lucio SERENITA' PER TUTTI VOI, PACE PER IL MONDO INTERO E SPERANZA TANTA SPERANZA CERTA
no alla paura!
QUESTO E' IL PRIMO PARAGRAFO DELLA NEWSLETTER DI BERNARDINO...TROPPO BELLO E TROPPO VERO! Grazie sempre Bernardino!
La Romita Natale 2013
"Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò terrore?" (Sal 26, 1).
Due domande, una sola risposta: la consapevolezza che Qualcuno ci illumina e ci protegge nel cammino della vita ci fa superare la paura. Avere paura fa parte della nostra vita. E' una sensazione che ci crea disagio, inquietudine e ansia. Ci confonde la mente, ci inquina le gioie della vita e ci blocca nell'azione. Con la fede, cioè con la fiducia nel Signore, ci viene trasmessa una energia prodigiosa. Pur sapendo che siamo continuamente esposti a rischi, a causa della complessità e imprevedibilità della vita, sentiamo dentro di noi una forza misteriosa e intorno a noi una presenza invisibile, ma viva, vicina ed amica che ci permette di camminare in modo spedito, fiducioso e gioioso. Come il buio è mancanza di luce, così la paura è mancanza di fiducia.
"Un giorno la Paura bussò alla porta della Fede. La Fede andò ad aprire: non c'era nessuno"!
La Romita Natale 2013
"Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò terrore?" (Sal 26, 1).
Due domande, una sola risposta: la consapevolezza che Qualcuno ci illumina e ci protegge nel cammino della vita ci fa superare la paura. Avere paura fa parte della nostra vita. E' una sensazione che ci crea disagio, inquietudine e ansia. Ci confonde la mente, ci inquina le gioie della vita e ci blocca nell'azione. Con la fede, cioè con la fiducia nel Signore, ci viene trasmessa una energia prodigiosa. Pur sapendo che siamo continuamente esposti a rischi, a causa della complessità e imprevedibilità della vita, sentiamo dentro di noi una forza misteriosa e intorno a noi una presenza invisibile, ma viva, vicina ed amica che ci permette di camminare in modo spedito, fiducioso e gioioso. Come il buio è mancanza di luce, così la paura è mancanza di fiducia.
"Un giorno la Paura bussò alla porta della Fede. La Fede andò ad aprire: non c'era nessuno"!
lunedì 30 dicembre 2013
...solo 9 secondi!
Vi chiedo e, ovviamente, chiedo a me stessa, un pensiero di bellezza che riesca ad essere sostenuto nel nostro cervello per 9 secondi...e cambieremo il mondo!....e magari riusciamo pure ad avere la "nostra Ruah"...
Una cosa bellissima!
pensate che poi le stesse persone se approdano da noi...le mettiamo in gabbia!
C'è una tribù in Africa, dove la data di nascita di un figlio non viene conteggiato da quando nasce, né da quando è concepito, ma dal giorno in cui il bambino era un pensiero nella mente di sua madre. E quando una donna decide che avrà un bambino, va fuori e si siede sotto un albero, da sola , e ascolta fino a quando può sentire il canto del bambino che vuole venire. E dopo aver sentito la canzone di questo bambino, lei torna da colui che sarà il padre del bambino, e la insegna a lui. E poi, quando fanno l'amore per concepire fisicamente il bambino, per un po' di tempo cantano la canzone del bambino, come un modo per invitarlo.
E poi, quando la madre è incinta, insegna la canzone del bambino alle levatrici e alle vecchie donne del villaggio, in modo che quando il bambino è nato, le donne anziane e le persone intorno a lei cantino la canzone del bambino per accoglierlo. E poi, come il bambino cresce, agli altri abitanti del villaggio viene insegnata la canzone del bambino. Se il bambino cade, o si fa male al ginocchio, qualcuno lo raccoglie e gli canta il suo canto. O se il bambino fa qualcosa di meraviglioso, o partecipa ai riti della pubertà, allora come un modo per onorare questa persona, la gente del villaggio canta la sua canzone.
Nella tribù africana c'è un'altra occasione su cui gli abitanti del villaggio cantano al bambino. Se in qualsiasi momento durante la sua vita, la persona commette un crimine o un atto sociale aberrante, l'individuo è chiamato al centro del paese e le persone della comunità formano un cerchio intorno a lui o lei e poi gli cantano la sua canzone. La tribù riconosce che la correzione per un comportamento antisociale non è la punizione, ma è l'amore e il ricordo della propria identità. Quando si riconosce la propria canzone, sparisce la voglia o il bisogno di fare cose che possano ferire un altro.
E va così la loro vita. Nel matrimonio, le canzoni sono cantate, insieme. E infine, quando questo bambino è sdraiato sul letto, pronto a morire, tutti gli abitanti del villaggio conoscono il suo canto, e cantano, per l'ultima volta, il canto a quella persona.
C'è una tribù in Africa, dove la data di nascita di un figlio non viene conteggiato da quando nasce, né da quando è concepito, ma dal giorno in cui il bambino era un pensiero nella mente di sua madre. E quando una donna decide che avrà un bambino, va fuori e si siede sotto un albero, da sola , e ascolta fino a quando può sentire il canto del bambino che vuole venire. E dopo aver sentito la canzone di questo bambino, lei torna da colui che sarà il padre del bambino, e la insegna a lui. E poi, quando fanno l'amore per concepire fisicamente il bambino, per un po' di tempo cantano la canzone del bambino, come un modo per invitarlo.
E poi, quando la madre è incinta, insegna la canzone del bambino alle levatrici e alle vecchie donne del villaggio, in modo che quando il bambino è nato, le donne anziane e le persone intorno a lei cantino la canzone del bambino per accoglierlo. E poi, come il bambino cresce, agli altri abitanti del villaggio viene insegnata la canzone del bambino. Se il bambino cade, o si fa male al ginocchio, qualcuno lo raccoglie e gli canta il suo canto. O se il bambino fa qualcosa di meraviglioso, o partecipa ai riti della pubertà, allora come un modo per onorare questa persona, la gente del villaggio canta la sua canzone.
Nella tribù africana c'è un'altra occasione su cui gli abitanti del villaggio cantano al bambino. Se in qualsiasi momento durante la sua vita, la persona commette un crimine o un atto sociale aberrante, l'individuo è chiamato al centro del paese e le persone della comunità formano un cerchio intorno a lui o lei e poi gli cantano la sua canzone. La tribù riconosce che la correzione per un comportamento antisociale non è la punizione, ma è l'amore e il ricordo della propria identità. Quando si riconosce la propria canzone, sparisce la voglia o il bisogno di fare cose che possano ferire un altro.
E va così la loro vita. Nel matrimonio, le canzoni sono cantate, insieme. E infine, quando questo bambino è sdraiato sul letto, pronto a morire, tutti gli abitanti del villaggio conoscono il suo canto, e cantano, per l'ultima volta, il canto a quella persona.
domenica 29 dicembre 2013
studi...
io ringrazio il Cielo per questa opportunità di...studi etologici...Paté-Peluche, che ha mangiato, seduto sul suo posto vicino alla stufa a cui si è arrampicato tirandosi su con le zampine davanti perché non riesce a saltare, ha chiamato la sua mamma che passava vicino con un miagolio tutto suo...e lei si è girata ed è salita da lui...ed ora è lì e si baciano-leccano in continuazione...bellissimo !
Se ti dimentico Gerusalemme...
...si secchi la mia mano destra... Salmo 135,5
In questi miei giorni ad osservare il comportamento dei miei amici pelosoni e a scoprire tanto dei loro rapporti...ad esempio come "L'amore di mamma" combinato con gli antibiotici stia facendo lentamente guarire Paté...sto leggendo "Gerusalemme" di Franco Cardini edizione il Mulino e..l'altro giorno si parlava di terra Santa con Nicolino e della possibilità di essere volontari là e, ieri sera, nel 3° canale Tv c'era un servizio molto fatto bene sulle "Donne e la Chiesa" che iniziava parlando di Maria Maddalena e dell'eremo di sorella Maria a Campello...(io avrei aggiunto altro sulle donne), e il viaggio di Paolo VI in Terra Santa...forse per abituarci all'idea che il grande papa Francesco vi andrà...insomma GERUSALEMME è tornata potentemente a farsi avanti nel mio cuore...dove si è insediata nel 2008.
Il libro è molto interessante ed è scritto con il cuore, non ho nessuna intenzione di saltare capitoli ma, sta mattina, mi è caduto sotto gli occhi uno degli ultimi "Benediciamus Dominum" anche se con Cardini non condivido gli orientamenti politici e lo rispetti come storico cercando poi di vedere cosa altri dicano dello stesso argomento, questa frase la faccio mia perchè è proprio come io mi sento "nomade" e non avevo trovato prima d'ora nessuno che l'avesse scritto meglio:
" Gerusalemme mi manca. Mi manca con la violenza con cui qualcosa di lontano può mancare solo a un nomade. Perché per tutta la vita sono stato in realtà un nomade: e non è affatto vero che i nomadi si affezionano a niente. E' vero il contrario: l'autentico nomade è costretto a muoversi di continuo perché è sempre attanagliato dalla nostalgia dell'Altrove e desidera sempre mille Altrove, in qualunque luogo si trovi, anche nel più bello del mondo. Ed è vero anche che solo il possesso annulla il desiderio: ma, purtroppo, appena un attimo...."
Questa sono io caro professor Cardini, incontrato di sfuggita a Greccio in giugno...grazie di averlo scritto!
E poi le ultime parole fra Marisa e me, nell'ultimo incontro con lei furono: "Marisa, ho conosciuto un pellegrino israeliano, è simpaticissimo, vive sulla strada per Betlemme, siamo passate sotto le sue finestre, ci ha invitato là...."
e lei, con un fil di voce mi disse: "Angela mia mi fai sognare..."
Ecco, io sto sognando Gerusalemme anche per lei chissà perché ora?
In questi miei giorni ad osservare il comportamento dei miei amici pelosoni e a scoprire tanto dei loro rapporti...ad esempio come "L'amore di mamma" combinato con gli antibiotici stia facendo lentamente guarire Paté...sto leggendo "Gerusalemme" di Franco Cardini edizione il Mulino e..l'altro giorno si parlava di terra Santa con Nicolino e della possibilità di essere volontari là e, ieri sera, nel 3° canale Tv c'era un servizio molto fatto bene sulle "Donne e la Chiesa" che iniziava parlando di Maria Maddalena e dell'eremo di sorella Maria a Campello...(io avrei aggiunto altro sulle donne), e il viaggio di Paolo VI in Terra Santa...forse per abituarci all'idea che il grande papa Francesco vi andrà...insomma GERUSALEMME è tornata potentemente a farsi avanti nel mio cuore...dove si è insediata nel 2008.
Il libro è molto interessante ed è scritto con il cuore, non ho nessuna intenzione di saltare capitoli ma, sta mattina, mi è caduto sotto gli occhi uno degli ultimi "Benediciamus Dominum" anche se con Cardini non condivido gli orientamenti politici e lo rispetti come storico cercando poi di vedere cosa altri dicano dello stesso argomento, questa frase la faccio mia perchè è proprio come io mi sento "nomade" e non avevo trovato prima d'ora nessuno che l'avesse scritto meglio:
" Gerusalemme mi manca. Mi manca con la violenza con cui qualcosa di lontano può mancare solo a un nomade. Perché per tutta la vita sono stato in realtà un nomade: e non è affatto vero che i nomadi si affezionano a niente. E' vero il contrario: l'autentico nomade è costretto a muoversi di continuo perché è sempre attanagliato dalla nostalgia dell'Altrove e desidera sempre mille Altrove, in qualunque luogo si trovi, anche nel più bello del mondo. Ed è vero anche che solo il possesso annulla il desiderio: ma, purtroppo, appena un attimo...."
Questa sono io caro professor Cardini, incontrato di sfuggita a Greccio in giugno...grazie di averlo scritto!
E poi le ultime parole fra Marisa e me, nell'ultimo incontro con lei furono: "Marisa, ho conosciuto un pellegrino israeliano, è simpaticissimo, vive sulla strada per Betlemme, siamo passate sotto le sue finestre, ci ha invitato là...."
e lei, con un fil di voce mi disse: "Angela mia mi fai sognare..."
Ecco, io sto sognando Gerusalemme anche per lei chissà perché ora?
somarello Bigio
...poi quando ci sarà l'ostello vi parlerò...di somarelli, il secondo animale dopo il gatto che amo di più...perché un figlio di Bigio verrà a vivere qui...lo so che accadrà!
Questo il youtube del cammino di Raffaele e Bigio quando ci conoscemmo e furono miei ospiti...e all'alba Bigio si faceva sentire per tutta la valle!
un po' di sole!
Finalmente un pomeriggio di sole e le "mie rose" e i gatti hanno gradito...e ora sono tornati a casa i vicini e...un pò di segnale c'è!...ma solo per una foto
Unico magone del giorno è Paté-Peluche che ho portato a casa e il vet ha detto: "Speriamo, non assicuro che ce la faccia, non so fare miracoli...ma sta meglio" non credo che lo abbia visto camminare, ha una zampina dietro tutta storta come se fosse paralizzata e non riesce a saltare...domani lo riporto dal dottore...chissà che avrà? E' sempre mogio, mogio. Ma esiste la poliomielite fra i gatti? Sì, capisco, parlo solo dei miei gatti ultimamente, ma assorbono tutta la mia attenzione, sono creaturine in difficoltà e mai mi era successo tutto sto sfacelo!
Metto qui anche la foto della bellissima certosina timida che ho battezzato Velvet e della stupenda Tache mamma di Paté che, da quando siamo tornati a casa, lo lecca di continuo...i suoi bacini
Unico magone del giorno è Paté-Peluche che ho portato a casa e il vet ha detto: "Speriamo, non assicuro che ce la faccia, non so fare miracoli...ma sta meglio" non credo che lo abbia visto camminare, ha una zampina dietro tutta storta come se fosse paralizzata e non riesce a saltare...domani lo riporto dal dottore...chissà che avrà? E' sempre mogio, mogio. Ma esiste la poliomielite fra i gatti? Sì, capisco, parlo solo dei miei gatti ultimamente, ma assorbono tutta la mia attenzione, sono creaturine in difficoltà e mai mi era successo tutto sto sfacelo!
Metto qui anche la foto della bellissima certosina timida che ho battezzato Velvet e della stupenda Tache mamma di Paté che, da quando siamo tornati a casa, lo lecca di continuo...i suoi bacini
venerdì 27 dicembre 2013
Buone notizie gattiche!
pare che paté-Peluche ce la stia facendo e gli altri mici a casa, pare, che stiano bene...stanno bene ma vediamo! Con un filo di sparuta connessione metto qui una foto di ieri notte. Tache non l'aveva mai fatto, ha passato parte della notte abbracciata al suo "bimbo malato", amore di mamma! Noi non sappiamo nulla del mondo animale e dei loro sentimenti. Mi manca Benny che, come sempre, sarebbe sul bracciolo del divano o sulle mie ginocchia per poi trasferirsi sul letto con me...piccolina mia!
Benny mi ha lasciato...
carissimi amici sono stata sveglia tutta la notte a vegliare Benny che se ne è andata in Cielo alle 5,30 in modo straziante come può essere quello di una gastroenterite...Benny era la mia compagna da 12 anni...nata e salvata da morte sicura in una legnaia di San Martino di Castrozza con lei ho fatto 3 traslochi e dormiva sempre con me ronfando beatamente e svegliandomi accomodandosi sui miei polmoni e guardandomi fisso ronfando molto forte...la chiamavo Benny ronfina, era una gatta grata...ronfava e stringeva gli occhi sorridendo così anche solo a chiamarla e, quando tronavo da un viaggio, per qualche ora faceva la sostenuta per poi lanciarsi in un tripudio di coccole...era lei che coccolava me. Ora sono qui dalle sorelline dove la seppellirò vicino a Damiao che, pare, sia lui che ha portato il virus che rischia di uccidermi tutti i gatti...Patè è ora dal veterinario ma lui non crede che ce la potrà fare...io li amo tutti ma aver perso Damiao e Benny è aver perso "i miei gatti" quelli che comunicavano con me nel loro modo molto sottile...i gatti vedono e comunicano molto per chi li capisce e io, di certo, capivo Benny e lei capiva me...sono solo molto triste e lei mi mancherà tantissimo ciaooo Benny amata!
ps n on ho nemmeno internet a casa...sto scrivendo dal computer delle soreeline prima di mettermi a scavare...scusatemi per questi post tristi
giovedì 26 dicembre 2013
Ma è un virus?!
Ora sono la più anziana Benny e il più giovane Paté-Peluche che stanno male...vomito, niente pappa e niente acqua...domani vado di corsa dal veterinario che ho appena chiamato...che mi ha detto di dare loro acqua con una siringa e tenerli al caldo...Paté-Peluche ha mandato giù Benny ha vomitato...credetemi sono disperata eccoli i miei due mici malati
mercoledì 25 dicembre 2013
Natale senza internet
ma proprio a Natale doveva fermarsi completamente la connessione?! Ora il vicino a cui mi appoggio ha in funzione un'altra sua e...posso comunicare! Ci ho pensato oggi perché non volevo che i miei post fossero solo tristi, ho passato un buonissimo Natale con le amiche napoletane...cena a casa mia...è venuto tutto ok nonostante le mie malinconie, Messa di mezzanotte a San Francesco...un pò troppo pomposa per i miei gusti ma è così, girata dei presepi di tutto il mondo a Santa Maria, sempre bella. Pranzo on loro all'agritour, ottimo; e presepe vivente a San Gregorio, splendido come sempre! Ora sono appena partite alla volta del loro agritour e ci siamo mangiate a casa mia gli strepitosi rustici fatti da Anna Maria conditi da tanti bei discorsi...beh per fortuna che sono venute a trovarmi...per Dio-incidenza perché se no sarebbe stato un Natale proprio triste...tutto ciò per poi mettere qui la bellissima "In the bleack Midwinter" di cui vi avevo fatto sentire la musica che doveva essere il mio augurio di Buon Natale che ieri notte non ho potuto mettere qui.
Qui sotto trovate il testo in inglese ed italiano da un sito...io ho cambiato un po' la loro traduzione, buon ascolto e buona lettura, è bellissimo!!
In The Bleak Midwinter
words by Christina Rossetti, 1872
In the bleak midwinter, frosty wind made moan,
Earth stood hard as iron, water like a stone;
Snow had fallen, snow on snow, snow on snow,
In the bleak midwinter, long ago.
Our God, heaven cannot hold Him, nor earth sustain;
Heaven and earth shall flee away when He comes to reign.
In the bleak midwinter a stable place sufficed
The Lord God Almighty, Jesus Christ.
Enough for Him, Whom cherubim, worship night and day,
Breastful of milk, and a mangerful of hay;
Enough for Him, Whom angels fall before,
The ox and ass and camel which adore.
Angels and archangels may have gathered there,
Cherubim and seraphim thronged the air;
But His mother only, in her maiden bliss,
Worshipped the beloved with a kiss.
What can I give Him, poor as I am?
If I were a shepherd, I would bring a lamb;
If I were a Wise Man, I would do my part;
Yet what I can I give Him: give my heart
IN THE BLEAK MIDWINTER
Melodia Tradizionale
Poesia e canto natalizio conosciuto anche con il titolo di A Christmas Carol: scritta dalla poetessa Christina Rossetti nel 1872 fu messa in musica nel 1906 dal compositore ingleseGustav Theodore Holst adattandovi la sua melodia dal titolo Cranham. Ma molte altre melodie vennero scritte e pubblicate (quella più conosciuta per coro è stata composta da Harold Drake nel 1911)
Moltissimi artisti hanno interpretato questo brano dolce e delicato, saltando a volte alcune strofe
ASCOLTA Moya Brennan dal suo Cd "An Irish Christmas" 2005
ASCOLTA Sarah McLachlan
ASCOLTA insuperabile la versione strumentale di Loreena McKennitt
1 In the bleak midwinter
Frosty wind made moan,
Earth stood hard as iron,
Water like a stone;
Snow had fallen, Snow on snow,
Snow on snow,
In the bleak midwinter,
Long ago.
2 Our God, heaven cannot hold him,
Nor earth sustain;
Heaven and earth shall flee away
When he comes to reign;
In the bleak midwinter
A stable place sufficed
The Lord God Almighty,
Jesus Christ.
3 Enough for him, whom Cherubim
Worship night and day
A breast full of milk
And a manger full of hay.
Enough for him, whom angels
Fall down before,
The ox and ass and camel
which adore.
4 Angels and archangels
May have gathered there,
Cherubim and seraphim
Thronged the air;
But his mother only,
In her maiden bliss,
Worshipped the Beloved
With a kiss.
5 What can I give him,
Poor as I am?
If I were a shepherd
I would bring a lamb,
If I were a wise man
I would do my part,
Yet what I can I give Him —
Give my heart.
1 Nel mezzo di un desolato inverno
il vento gelido si lamentava
la terra era dura come il ferro
l’acqua come la pietra;
la neve era caduta, neve su neve
neve su neve
nel mezzo di un desolato inverno
tanto tempo fa
2 Il nostro Dio, il cielo non può trattenerlo, né la terra sostenerlo;
cielo e terra fuggiranno
quando verrà il suo Regno;
nel mezzo di un gelido inverno
una stalla fu sufficiente
per il Signore, Dio onnipotente
Gesù Cristo
3 Bastò per lui, che i cherubini
adorano notte e giorno,
un seno pieno di latte
e una mangiatoria piena di fieno.
Bastò per lui che gli angeli
avevano preceduto
prima che il bue e l'asino e il cammello
lo adorassero
4 Angeli ed arcangeli
devono essersi tutti lì riuniti,
Cherubini e serafini
affollarono l’aria,
ma solo sua madre
nella sua beatitudine di vergine
adorò l’ Amato
con un bacio
5 Cosa posso dargli
povera come sono?
Se fossi un pastore
gli darei un agnello,
se fossi un uomo saggio
farei la mia parte,
eppure ciò che posso donargli -
è donargli il mio cuore
(Cattia Salto, dicembre 2012)
Traduzione rivista da me
Questa raccolta è iniziata con il lavoro di ricerca compiuto dal gruppo musicale ALICE CASTLE sui brani tradizionali che sono entrati in repertorio.
Con il tempo la ricerca si è addentrata nell'analisi del testo e nel commento (ovviamente soggettivo) del brano, con la guida all'ascolto supportata dai video musicali sempre più diffusi su YouTube, abbinati ai dipinti di artisti coevi, per lo più appartenenti alla cosiddetta Confraternita dei Pre-Raffaeliti.
Ove non indicato le traduzioni in italiano sono di Cattia Salto.
Qui sotto trovate il testo in inglese ed italiano da un sito...io ho cambiato un po' la loro traduzione, buon ascolto e buona lettura, è bellissimo!!
In The Bleak Midwinter
words by Christina Rossetti, 1872
In the bleak midwinter, frosty wind made moan,
Earth stood hard as iron, water like a stone;
Snow had fallen, snow on snow, snow on snow,
In the bleak midwinter, long ago.
Our God, heaven cannot hold Him, nor earth sustain;
Heaven and earth shall flee away when He comes to reign.
In the bleak midwinter a stable place sufficed
The Lord God Almighty, Jesus Christ.
Enough for Him, Whom cherubim, worship night and day,
Breastful of milk, and a mangerful of hay;
Enough for Him, Whom angels fall before,
The ox and ass and camel which adore.
Angels and archangels may have gathered there,
Cherubim and seraphim thronged the air;
But His mother only, in her maiden bliss,
Worshipped the beloved with a kiss.
What can I give Him, poor as I am?
If I were a shepherd, I would bring a lamb;
If I were a Wise Man, I would do my part;
Yet what I can I give Him: give my heart
IN THE BLEAK MIDWINTER
Melodia Tradizionale
Poesia e canto natalizio conosciuto anche con il titolo di A Christmas Carol: scritta dalla poetessa Christina Rossetti nel 1872 fu messa in musica nel 1906 dal compositore ingleseGustav Theodore Holst adattandovi la sua melodia dal titolo Cranham. Ma molte altre melodie vennero scritte e pubblicate (quella più conosciuta per coro è stata composta da Harold Drake nel 1911)
Moltissimi artisti hanno interpretato questo brano dolce e delicato, saltando a volte alcune strofe
ASCOLTA Moya Brennan dal suo Cd "An Irish Christmas" 2005
ASCOLTA Sarah McLachlan
ASCOLTA insuperabile la versione strumentale di Loreena McKennitt
1 In the bleak midwinter
Frosty wind made moan,
Earth stood hard as iron,
Water like a stone;
Snow had fallen, Snow on snow,
Snow on snow,
In the bleak midwinter,
Long ago.
2 Our God, heaven cannot hold him,
Nor earth sustain;
Heaven and earth shall flee away
When he comes to reign;
In the bleak midwinter
A stable place sufficed
The Lord God Almighty,
Jesus Christ.
3 Enough for him, whom Cherubim
Worship night and day
A breast full of milk
And a manger full of hay.
Enough for him, whom angels
Fall down before,
The ox and ass and camel
which adore.
4 Angels and archangels
May have gathered there,
Cherubim and seraphim
Thronged the air;
But his mother only,
In her maiden bliss,
Worshipped the Beloved
With a kiss.
5 What can I give him,
Poor as I am?
If I were a shepherd
I would bring a lamb,
If I were a wise man
I would do my part,
Yet what I can I give Him —
Give my heart.
1 Nel mezzo di un desolato inverno
il vento gelido si lamentava
la terra era dura come il ferro
l’acqua come la pietra;
la neve era caduta, neve su neve
neve su neve
nel mezzo di un desolato inverno
tanto tempo fa
2 Il nostro Dio, il cielo non può trattenerlo, né la terra sostenerlo;
cielo e terra fuggiranno
quando verrà il suo Regno;
nel mezzo di un gelido inverno
una stalla fu sufficiente
per il Signore, Dio onnipotente
Gesù Cristo
3 Bastò per lui, che i cherubini
adorano notte e giorno,
un seno pieno di latte
e una mangiatoria piena di fieno.
Bastò per lui che gli angeli
avevano preceduto
prima che il bue e l'asino e il cammello
lo adorassero
4 Angeli ed arcangeli
devono essersi tutti lì riuniti,
Cherubini e serafini
affollarono l’aria,
ma solo sua madre
nella sua beatitudine di vergine
adorò l’ Amato
con un bacio
5 Cosa posso dargli
povera come sono?
Se fossi un pastore
gli darei un agnello,
se fossi un uomo saggio
farei la mia parte,
eppure ciò che posso donargli -
è donargli il mio cuore
(Cattia Salto, dicembre 2012)
Traduzione rivista da me
Questa raccolta è iniziata con il lavoro di ricerca compiuto dal gruppo musicale ALICE CASTLE sui brani tradizionali che sono entrati in repertorio.
Con il tempo la ricerca si è addentrata nell'analisi del testo e nel commento (ovviamente soggettivo) del brano, con la guida all'ascolto supportata dai video musicali sempre più diffusi su YouTube, abbinati ai dipinti di artisti coevi, per lo più appartenenti alla cosiddetta Confraternita dei Pre-Raffaeliti.
Ove non indicato le traduzioni in italiano sono di Cattia Salto.
martedì 24 dicembre 2013
i suoi grandi occhi verdi
E così è volato in Cielo...ad occhi aperti, verdi come i prati di primavera. Ho fatto un buchetto nel prato delle sorelline e l'ho sepolto....con il suo Tau...un ciocco di legno che è un Tau perfetto e lui ci dormiva nella legnaia standoci vicino da anni...lo so che chi non ha mai avuto un animale che vivesse con lui non può capire...ma quelli che sanno del linguaggio delle bestioline capiranno...ci pianterò un ulivo vicino...quando tornerà il sole perché questa nebbia che non va via sa troppo delle canzone di De André..."sale la nebbia nei prati bianchi..." e Assisi da casa mia non si vede ed è triste. Ora mi metterò a cucinare...preferirei un uovo fritto e starmene sola...
per il piccolo amore ignaro
pensando a lui che non sa...o che sa ma non me lo fa capire...i gatti sanno cose che noi non sappiamo e vedono cose che noi non vediamo...
lunedì 23 dicembre 2013
il mio piccolo amore
Damiao non ce la sta facendo...non mangia da tre giorni e il veterinario gli ha fatto l'analisi del sangue e i reni e il fegato sono partiti...e così, domani, lo porto dal veterinario per l'ultimo viaggio. Non l'ho mai fatto, ho avuto la fortuna fino ad ora, di non dover far fare quello che farò fare domani...la vigilia di Natale...ma soffre troppo. Oggi pensavo che quando si dice "E' morto un gatto" oppure ancora peggio: "Sono state uccise 10 persone" si parla quasi di cose ma appena quel gatto, quelle persone, hanno un nome appare alle loro spalle la loro storia, la loro vita, l'amore che hanno dato e che hanno ricevuto e tutti coloro che hanno amato...quel gatto, quelle persone...
Io sto male anche quando mi muore una pianta, mi colpevolizzo perchè lei, la pianta, mi era affidata e io non ho fatto abbastanza per proteggerla, per curarla. Damiao è stato un gatto libero, un bel gattone che faceva di continuo incursioni amatorie...si è consumato così...forse è vero, se lo avessi fatto sterilizzare prima ora starebbe bene...una breve vita da vagabondo con una casa a cui tornare e quando era qui era "Un gatto simpatico" come mi diceva poco fa Francesca che l'ha conosciuto quando ha vissuto qui 10 giorni e si è presa cura dei miei gatti mentre camminavo in Francia. Sì un gatto con un carattere ben definito, con una simpatia prorompente così coccolone e affettuoso.
Piccolino...domani volerà in Cielo e spero che raggiunga mia mamma e Marisa che amavano tanto i gatti e spero che mi aspetti là quando lo raggiungerò anch'io allora lo vedrò venirmi incontro con la coda diritta e il suo bel testone che sbatteva nelle gambe di tutti per farsi accarezzare per poi sorridere stringendo i suoi bellissimi occhi verdi un poco storti.
Sarà difficile domani...
Io sto male anche quando mi muore una pianta, mi colpevolizzo perchè lei, la pianta, mi era affidata e io non ho fatto abbastanza per proteggerla, per curarla. Damiao è stato un gatto libero, un bel gattone che faceva di continuo incursioni amatorie...si è consumato così...forse è vero, se lo avessi fatto sterilizzare prima ora starebbe bene...una breve vita da vagabondo con una casa a cui tornare e quando era qui era "Un gatto simpatico" come mi diceva poco fa Francesca che l'ha conosciuto quando ha vissuto qui 10 giorni e si è presa cura dei miei gatti mentre camminavo in Francia. Sì un gatto con un carattere ben definito, con una simpatia prorompente così coccolone e affettuoso.
Piccolino...domani volerà in Cielo e spero che raggiunga mia mamma e Marisa che amavano tanto i gatti e spero che mi aspetti là quando lo raggiungerò anch'io allora lo vedrò venirmi incontro con la coda diritta e il suo bel testone che sbatteva nelle gambe di tutti per farsi accarezzare per poi sorridere stringendo i suoi bellissimi occhi verdi un poco storti.
Sarà difficile domani...
domenica 22 dicembre 2013
Tributo al mio veterinario
Il dottor Fanelli di Rivotorto è una persona di poche parole che ama i suoi pazienti. Oggi è domenica, sotto Natale, eppure mi ha detto: "Mi porti il suo gatto..." E così, Damiao, ha avuto un'altra flebo e una cura per i reni che sono ingrossati e pillole ricostituenti e domani ci ritorno. Grazie dottore!
Poi sono andata ad un supermercato e con la cassiera ho detto: "Ho un pò di fretta, ho un gatto malato in macchina...l'ho portato dal veterinario..." E lei mi ha risposto: "Dal dottore di Rivotorto?! Non ce n'è uno meglio! Ha la passione..." Proprio così, grazie veramente tanto anche a nome di Damiao anche se lui non gradisce molto le sue attenzioni...come un bambino portato dal dottore...Evviva i veterinari! Scusatemi ma io mi fido più di loro che dei medici...forse perché sono anch'io una gatta?!
...poesia...pelosa
Neruda e Debussy...tutti e due grandi amori, quel suo chiaro di luna che mi riduce il cuore a brandelli...il gatto poesia fatta creatura...
fra poco torno dal veterinario che mi aspetta con il mio piccolo mistero peloso che soffre in silenzio, con dignità, con l'eleganza del gatto...
fra poco torno dal veterinario che mi aspetta con il mio piccolo mistero peloso che soffre in silenzio, con dignità, con l'eleganza del gatto...
per Damiao...
Lo so che il mondo ha problemi molto più grossi ma...la dite una preghierina per Damiao che è da ieri mattina che non mangia e non beve, e,temo, mi voglia lasciare? Non reagisce più a niente, non miagola, se ne sta lì, fermo fermo ...questa è una sua foto 2 inverni fa quando pareva una lince...ora è la metà di quello che era...e ha solo 4 anni
sabato 21 dicembre 2013
Minuit Chrétiens...
Ieri sera al concerto hanno cantato il "Cantique de Noel" Che io non conoscevo con questo titolo perché per me...e per tanti, è "Minuit Chrétiens...e, senza bisogno di ipnosi regressiva...ho chiuso gli occhi alle prime note e ho visto una Natale, il solo che ricordi con il mio papà...avevo 5 anni e lui aveva passato la notte, così mi disse poi la mamma, a creare un presepe in una grossa scatola di legno...aveva impiastricciato tutto il salotto di gesso perché, amante come me delle Dolomiti, aveva plasmato il Sassolungo e le montagne li attorno creando pure delle piccole funivie e, in primo piano, aveva messo una capanna che non ho più e le statuine che sono da allora la "mia natività"....la mattina la mia sorpresa...ho visto me stessa con gli occhi sgranati di fronte al suo regalo per me, ho udito lui e tatate cantare ...minuit chrétiens...e mi è venuto da piangere...ecco questo Natale di oggi lo dedico a tutti i bimbi che hanno perso un genitore da piccoli...il tempo passa, si diventa grandi, si scopre che la morte non esiste, non se ne ha paura...ma quel dolore lontano è là fermo a quel giorno in cui il tuo papà o la tua mamma ti hanno lasciato e tu lo hai sentito ingiusto, una sorta di tradimento...quella bambina è sempre lì, quella ferita non fa più male ma una musica lontana fa ricordare e fa pure ringraziare per lo stupore d'allora, per la bellezza che il mio papà mi regalò...lui che la mamma l'aveva persa alla nascita e voleva che io avessi tutto quello che lui non aveva avuto...grazie papà!...per poco ma la vita è così.
- Minuit ! Chrétiens, c’est l’heure solennelle
- Où l’homme Dieu descendit jusqu’à nous,
- Pour effacer la tache originelle
- Et de son Père arrêter le courroux :
- Le monde entier tressaille d’espérance
- À cette nuit qui lui donne un Sauveur
- Peuple, à genoux attends ta délivrance,
- Noël ! Noël ! Voici le Rédempteur !
- Noël ! Noël ! Voici le Rédempteur !
- De notre foi que la lumière ardente
- Nous guide tous au berceau de l’enfant
- Comme autrefois, une étoile brillante
- Y conduisit les chefs de l’Orient
- Le Roi des Rois naît dans une humble crèche,
- Puissants du jour fiers de votre grandeur,
- Ah ! votre orgueil c’est de là qu’un Dieu prêche,
- Courbez vos fronts devant le Rédempteur !
- Courbez vos fronts devant le Rédempteur !
- Le Rédempteur a brisé toute entrave,
- La terre est libre et le ciel est ouvert
- Il voit un frère où n’était qu’un esclave
- L’amour unit ceux qu’enchaînait le fer,
- Qui lui dira notre reconnaissance ?
- C’est pour nous tous qu’Il naît, qu’Il souffre et meurt :
- Peuple, debout ! chante ta délivrance,
- Noël ! Noël ! chantons le Rédempteur !
- Noël ! Noël ! chantons le Rédempteur !
Turni sul mio letto...
di notte io e un paio di loro...di giorno quasi tutti loro...Damiao è vicino alla stufa...con la congiuntivite in un occhio...non si finisce mai! Mancano Zen che vive nella torre e Velvet la timidona nuova, la certosina e anche Agatone che deve avere anche un'altra casa.
venerdì 20 dicembre 2013
quando la fisica e la mistica sono uno
è un lungo youtube che va ascoltato con attenzione...prendetevene il tempo, vale la pena!
Il caso non esiste!
Sentite che ne dice Vittorio Marchi fisico quantistico...e che dice Einstein...praticamente è la Dio-incidenza!
E SONO…DI NUOVO IN SICILIA…
NO CHE AVETE CAPITO? CON LA MENTE , RICORDANDO I BEI GIORNI LA’ !!!
A volte mi succede così, ho in mente di scrivere di qualcosa, di mandare un email ad una amico e poi…rimando, chissà perché? E diventa un’ossessione ci penso e ci ripenso e meno faccio quello che mi sono proposta e più ci penso per cui accade che meno faccio una cosa e più il pensiero diventa ossessivo…ma lo so solo io. Troppo belli sono stati i giorni siciliani per non parlarne, troppo cari gli amici di là per non ricordarli e far sapere “al mondo” quanto sono loro grata!
A volte mi succede così, ho in mente di scrivere di qualcosa, di mandare un email ad una amico e poi…rimando, chissà perché? E diventa un’ossessione ci penso e ci ripenso e meno faccio quello che mi sono proposta e più ci penso per cui accade che meno faccio una cosa e più il pensiero diventa ossessivo…ma lo so solo io. Troppo belli sono stati i giorni siciliani per non parlarne, troppo cari gli amici di là per non ricordarli e far sapere “al mondo” quanto sono loro grata!
E allora, sta mattina, in pigiama, dopo aver nutrito la truppa
dei pelosoni…con sta storia della super nutrizione di Damiao il rischi è che
diventino tutti dei giganti e che mi buttino fuori di casa lasciandomi in un
angolo una ciotolina di pappa per me! Ma Damiao si sta riprendendo e anche il
pelo sta diventando più bello…
Dicevo, prima di tutto ciò che sarà la mia vita oggi,
riprendo le fila dei giorni siculi. Vi avevo lasciato a Piazza Armerina, era il
28 novembre e, la sera, c’è stata la presentazione del Cammino all’Angolo
dell’Avventura, serata stra ben organizzata dai due entusiasti di tutto, ma
specialmente del viaggiare, Ulisse e Claudio. La sala di Caltanissetta era stra
piena e le parole venivano facili…io non mi preparo mai niente per cui molto
dipende da chi ho di fronte, direi tutto dipende da quanto io senta che le
persone sono interessate e da che piega sento che le parole debbano prendere,
beh lì a Caltanissetta tutto era facile. C’era stato in precedenza un fatto che
rischiava di compromettere tutto, partita con una tempesta di neve che mi aveva
fatto star sveglia quasi tutta la notte nel timore di far tardi per
letteralmente scivolare con la mia macchinetta fino alla stazione per poi prendere
l’unico treno che mi avrebbe permesso di prendere l’aereo, all’ultimo momento
non avevo messo nella borsa il Dvd del Cammino e me ne sono accorta a
Caltanissetta! Tragedia! E adesso che si fa? Oriano che è “un santo” del
cammino è arrivato in soccorso e così il pesante video è scivolato via etere
sul computer di Claudio che poi lo ha trasformato in un nuovo Dvd fuiiiii! meno
male!
Difficile parlare di un Cammino senza far vedere immagini e
quel video, semplice ma poetico ed efficace fatto da Oriano, permette poi di
parlarne…disastro rimediato la serata è trascorsa fluidamente per concludersi
con una festa di compleanno di Claudio fra musica e arancini, che bello!
La mattina dopo con il caro amico Roberto un’ultima visita
di bei luoghi di Caltanissetta, mi ha particolarmente colpito il cimiterino dei
Carusi, quei bimbi alla Rosso malpelo e Caiula scopre la luna costretti a
lavorare nelle miniere di zolfo…una storia di sfruttamento e di quasi
schiavismo così vicina, in fondo, ai nostri giorni dove ancora tanti bambini del mondo vivono e muoiono per interessi economici di chi sfrutta le loro povere piccole vite.
Poi a San Cataldo, a due passi da Caltanissetta, che è la
cittadina dove vive Roberto, per vedere una raccolta di ceramiche sulla Passione, molto belle, il cielo grigio non prometteva sole ma le colline di questo centro
isola erano comunque belle, un paesaggio ampio difficile da vedere in un’
Italia dai paesaggi sempre minimi e bordati di monti e paesi, la Sicilia ha ampiezze quasi
spagnole dove lo sguardo vola verso infiniti lontani.
Ad un caffè l’incontro con le care amiche pellegrine Silvana
e Nella che mi erano venute a prendere per la seconda parte dell’ “Avventura
siciliana” un trasbordo di macchina per “volare” verso Ragusa con quel piccolo
strappo al cuore che accade sui Cammini quando non si vorrebbe lasciare chi ha
camminato con noi qualche giorno…ciao caro Roberto pellegrino! Ciao simpatici Ulisse
e Claudio! Arrivederci sul Cammino di Francesco!! e grazieeee....e via verso la punta così
a sud dell’isola da essere più a sud dell’Africa!
da continuare…se no non ho spazio per mettere foto!...e perché è ora che mi vesta
giovedì 19 dicembre 2013
Sperare con passione...
...con tutta l'energia, con tutta la forza, con tutto il coraggio...per non morire dentro! Grazie David maria Turoldo!
Natale nel tempo di...internet!
E' geniale! me lo ha mandato sor Isaura la clarissa fotografa di Barcelona, divertitevi!
mercoledì 18 dicembre 2013
Destini...
ho portato per la quarta volta Damiao dal veterinario che mi ha detto: "L'abbiamo pescato in zona Cesarini...le medicine che doveva prendere gliele abbiamo date ora deve solo mangiare tanto...gli comperi della carne..." E così, dopo 32 anni, sono andata da un macellaio ridendo ed ho esordito: "Lei con me sarebbe alla fame...sono vegetariana..." Ora ho cotto il macinato per Damiao, scusate carnivori...che odore disgustoso, ma credo che lui preferisca le scatolette...comunque agli angeli di Natale chiedo che come regalo mi ridiano il mio micione com'era anche se non ha più gli incisivi e ha un canino spezzato...il veterinario ha detto che gli avranno dato una botta...chissà chi è quel delinquente?! Comunque può mangiare anche così...poverino
Qui invece metto la foto della "gatta viaggiatrice" quell'ungherese di Mesci...che destini strani abbiamo noi che viviamo sulla Terra, mici compresi! Lei nata ai piedi del mio letto ai piedi della Basilica di Francesco, gatta umbra figlia di trovatella e di gattone rosso che veniva a morosa ora vive, amatissima, in Ungheria...io che credevo di finire la mia vita sulle Dolomiti ed invece sono ufficialmente umbra...destini!
ps non gli piace proprio il macinato! Ma a Peté-Peluche sì sto scofanato!
Natali nordici...
...poi a Natale vi dirò il testo di questa stupenda Christmas Carol che non conoscevo...oppure che mi colpisce solo ora come se non l'avessi mai ascoltata...la musica mi fa sognare Natali nordici con quella malinconia dolcissima che solo i celti hanno nel cuore e nel suono
martedì 17 dicembre 2013
Buon Compleanno Papa Francesco!
E' un onore essere sagittaria come te! Grazie per quello che fai e che sei, in questo generale grigiore e, spesso, buio fitto, l'umanità ha la luce del tuo sorriso, della tua calda umanità...avanti così noi contiamo su di te!
lunedì 16 dicembre 2013
Gli insegnanti dell'amore incondizionato
il dott. Brian Weiss è uno psichiatra americano che dal non credere alla reincarnazione, attraverso l'esperienza dell'ipnosi con una paziente ha scoperto le vite precedenti perchè la regressione è andata oltre la vita presente...da allora ha studiato e praticato per una vita l'ipnosi regressiva (ho appena scoperto che farà un seminario esperienziale a Milano in maggio e mi sa proprio che ci andrò, ho letto tanti libri suoi e sono più di 10 anni che vorrei mettere in pratica quello che lui scrive) in questo youtube parla, fra l'altro, degli animali e dice che ci sono accanto per insegnarci l'amore incondizionato...beh stando accanto al mio Damiao in questi giorni, oggi ha subito un'altra flebo e i suoi reni non sono molto a posto anche se la gola va bene e riesce a mangiare ma è tanto mogio, ho visto in lui la fiducia in me, il suo affidarsi e volermi bene...mah chi non ha mai avuto animali non può capire...ascoltate cosa dice Weiss sulle loro piccole anime!
domenica 15 dicembre 2013
Troppo bello!
Chi non ha mai vissuto con un animaletto non può capire...piccole magnifiche creature che ci donano tutto chiedendo nulla
Gratitudine...
IERI SERA...
Ero stata invitata da Eugenia e Gendun per una cena...credevo natalizia...tanti amici, Gendun indaffarato con i suoi mitici momo (se non sapete cosa sono, sono dei ravioli al vapore gloria del Tibet che lui sa fare benissimo), e poi tutti che arrivavano con altre cose pure vegetariane. La casa in festa i loro bei bimbi e tanti altri degli amici..anche un ragazzino che vede le aure e anche gli angeli custodi delle persone e ne parla con grande naturalezza ma solo se glielo chiedi e descrive i bellissimi vestiti bianco-gialli che hanno in prevalenza...ma hanno anche abiti di altri colori pure viola. E quando gli ho chiesto: "Li vedi ora?" Lui mi ha detto: "Sì ce ne sono tanti..." E poi Serena e Roberta con la chitarra e un'altro amico che suonava benissimo...l'Unica cosa che mi immalinconiva era il pensiero di Damiao sofferente...
Poi è uscita una bella torta con la candelina e tutti mi hanno fatto gli auguri, era una festa di compleanno per me!!! Chi se lo aspettava.
Al ritorno, con una nebbiolina che non nascondeva del tutto una bella luna, ho avuto una bellissima sorpresa. Damiao mi è venuto incontro e poi è andato in cucina a mangiare! Proprio come se mi dicesse: "Non ti angustiare le medicine stanno facendo effetto e mangio!". Nell'email un messaggio di Luciano di Boston che mi diceva come fare per fargli tornare l'appetito...Sono andata a letto felice e grata!
Ero stata invitata da Eugenia e Gendun per una cena...credevo natalizia...tanti amici, Gendun indaffarato con i suoi mitici momo (se non sapete cosa sono, sono dei ravioli al vapore gloria del Tibet che lui sa fare benissimo), e poi tutti che arrivavano con altre cose pure vegetariane. La casa in festa i loro bei bimbi e tanti altri degli amici..anche un ragazzino che vede le aure e anche gli angeli custodi delle persone e ne parla con grande naturalezza ma solo se glielo chiedi e descrive i bellissimi vestiti bianco-gialli che hanno in prevalenza...ma hanno anche abiti di altri colori pure viola. E quando gli ho chiesto: "Li vedi ora?" Lui mi ha detto: "Sì ce ne sono tanti..." E poi Serena e Roberta con la chitarra e un'altro amico che suonava benissimo...l'Unica cosa che mi immalinconiva era il pensiero di Damiao sofferente...
Poi è uscita una bella torta con la candelina e tutti mi hanno fatto gli auguri, era una festa di compleanno per me!!! Chi se lo aspettava.
Al ritorno, con una nebbiolina che non nascondeva del tutto una bella luna, ho avuto una bellissima sorpresa. Damiao mi è venuto incontro e poi è andato in cucina a mangiare! Proprio come se mi dicesse: "Non ti angustiare le medicine stanno facendo effetto e mangio!". Nell'email un messaggio di Luciano di Boston che mi diceva come fare per fargli tornare l'appetito...Sono andata a letto felice e grata!
sabato 14 dicembre 2013
Damiao sta male
Qualcuno di voi ha un'idea di come potrei far mangiare Damiao? E' importante che mangi e in tutt'oggi ha leccato un rosso d'uovo e basta e sta sconsolato vicino alla stufa. Il veterinario mi ha detto di riportarglielo lunedì e mi ha detto di ficcargli in gola qualche croccantino come ha fatto lui mentre la flebo andava, è un ottimo veterinario ma io già ho problemi a ficcargli in gola gli antibiotici due volte al giorno...che faccio?
Guardate come è ridotto
Guardate come è ridotto
nebbia e il micio malato
dalle nebbie di Assisi, giorni e giorni di nebbia mai vista così tanta, questa bellissima musica...
Damiao non sta bene, vado a comperargli della pappa super, il veterinario ha detto di farlo mangiare tanto ma non sembra voler mangiare...manco la scatoletta di tonno che gli piace tanto...povero pelosotto mio!
Damiao non sta bene, vado a comperargli della pappa super, il veterinario ha detto di farlo mangiare tanto ma non sembra voler mangiare...manco la scatoletta di tonno che gli piace tanto...povero pelosotto mio!
venerdì 13 dicembre 2013
sono triste...
ho portato il mio Damiao dal veterinario che l'ha trovato molto deperito anche la terza palpebra che si vede nella foto fatta ieri sera è segno che è deperito...ed ora è lì, lo evirano...e se non si riprende dopo l'operazione e la cura vuole dire che ha l'aids...è terribile! Non volevo fargli l'operazione ma è la sola speranza e lo andrò a prendere sta sera...menomato ecco come era e come è oggi...piccolo ex grosso gattone mio! Sì lo so ci sono bambini malati che muoiono in tutto il mondo, ogni sorta di orrore che avviene mentre sto scrivendo...ma anche lui è una creaturina del Cielo e non vorrei che soffrisse...tutto qui!
giovedì 12 dicembre 2013
dolci creature
oggi è stata la giornata degli animaletti...sono stata con Trish al convento di Gualdo Tadino a trovare gli amici frati (well non sono loro gli animaletti...per quanto...) ma lì vive il cane Tobby di Trish che è vecchio, vecchio e molto magro. Frà Emidio ha le capre e bellissimi capretti e sta sera è tornato a casa Damiao...ahimè straordinariamente dimagrito...Dio non voglia che sia malato di qualche cosa di brutto, non me lo perdonerei visto che non l'ho voluto evirare...domani se non se ne va di nuovo lo porto dal veterinario...che mi sgriderà, povero cucciolo mio!
venerdì 6 dicembre 2013
A-Bettino 2° è vestito!
...e mi scuso con gli amici siciliani se non ho ancora messo i post che metterò sui bellissimi giorni siciliani ma ho avuto giorni pienissimi e continuano...ma lo farò troppo bello è essere stata lì con voi!
Sta sera mi limito ad una foto dell'albero fatto...tutta questa corsa al...Natale è perché per il mio compleanno voglio, come tutti gli anni, avere la casa natalizia sono in arrivo Teresa ed Eugenio e...ho tanto da fare...ecco Bettino, decorato con: Angeli, cuori e stelle collezionate in vent'anni...i miei angeli mi piacciono tutti e, legati ad ognuno di loro, ci sono ricordi, quest'anno ne ho comperati solo 2...mi vorrebbe una sequoia per metterli tutti! Ciaooo
mercoledì 4 dicembre 2013
IL GIORNO DEGLI ALBERI!!
Sta mattina gli olivi e sta sera....l'albero di Natale! A-Bettino bianco 2°, è un abete bianco, è entrato trionfalmente in casa...povero fiorista è pesantissimo! Ha una bella radice, buona terra di campagna, l'ho annaffiato e coperto la terra con sassi che tengono l'umidità ed evitano che i gatti ci facciano i loro bisogni e ora l'ho tutto spruzzato, così mi ha detto di fare il fiorista perché così si apre bene e domani lo vestirò...l'anno scorso ho "saltato Natale" non ero in vena ma quest'anno no, si ritorna al Natale con l'albero e il Presepe però fatto nella camera dei pellegrini...piccolino, con tutti i gatti che ho non durerebbe un'ora se lo facessi in cucina nel camino. Io amo gli alberi veri, A-Bettino 1° vive, credo, alle Carceri, questo...
Ei Francesco che sta a Bali lo volete nel vostro bel prato a 1000 metri? Ho pensato a voi perché qui fa troppo caldo per gli abeti. A-Bettino bianco 2° è proprio bello, alto 2 metri e 10 è bello forte, l'ho ringraziato e gli ho dato il benvenuto promettendo di trattarlo bene e mi sono commossa perché un albero commuove...evviva la vita che porta un albero vero!
Poi continuerò a parlarvi della bella Sicilia...sta sera sono stanchissima! Ciaooo
una fatica antica...
Tutta sola sto raccogliendo le olive...la mia padrona di casa si è decisa tardi e così, prima, avrei potuto avere compagnia ma ora no. Giornata splendida di sole e di notevole fatica...avrò raccolto abbastanza per un litro d'olio...ogni goccia sarà preziosa! Sull'obbiettivo una goccia del mio sudore
martedì 3 dicembre 2013
Sicilia...la splendida
il tempo...è veramente relativo, sono stata solo 4 giorni effettivi in Sicilia eppure mi è sembrato di aver passato tantissimo tempo nella magnifica isola!
E così inizio il mio racconto con la "Dea di Morgantina" la splendida statua che è tornata a casa dopo aver vissuto per un po' in un museo americano, inizio con lei perché lei è...una bellissima siciliana morbida e prorompente, barocca migliaia d'anni prima dell'epoca del barocco...stupenda!
Ad Aidone dove c'è la statua, a pochi chilometri da Piazza Armerina e la sua fantastica villa romana sono andata con il carissimo amico Roberto, pellegrino super doc a cui devo questo mio viaggio in Sicilia, questo invito a parlare del nostro cammino a Caltanissetta per poi spostarmi a Ragusa per incontrare anche lì chi può voler divenire pellegrino.
I miei viaggi di divulgazione sono ora il mio modo di viaggiare, faccio fatica ad immaginare un viaggio che sia di puro turismo ma, così, i miei viaggi sono proprio di piacere perché la bellezza che visito è arricchita dalla bellezza degli incontri e, in Sicilia, ho amici e altri nuovi ne ho incontrati perché quella è una terra di bellezza in tutti i sensi e i rapporti umani sono caldi e diretti.
La sera del 28 ho presentato il Cammino a Caltanissetta...poi ve ne parlerò, ma mi piace scrivere a puntate (anche perché se non si decidono a connettermi per la dsl per mettere un blog come questo passo almeno un'ora e mezzo davanti al computer!). Così, stasera, mi soffermo sulle ore prima della "serata pellegrina" e la villa di Piazza Armerina che visitai tanto tempo fa, a 19 anni, e che ho ritrovato con grande piacere molto più curata. Allora i magnifici mosaici erano coperti da una struttura di plexiglas che non era molto bella e che creava pericolose condense che danneggiavano i mosaici, ora la copertura è in legno e ricrea benissimo le forme e anche le penombre della villa.Ci siamo stati per molto ma...non si finirebbe più di guardarli questi mosaici favolosi.
una tessera accanto all'altra, smussata, adattata, armonizzata con le altre...che meraviglia! Io so quanto ci voglia a fare un mosaico, quanta pazienza e dedizione e Piazza Armerina è veramente l'apoteosi dei mosaici pavimentali che tanto mi piacciono e poi, fra i tantissimo mosaici, ho pure trovato i miei amati nodi...mi sto dando a quelli che vengono chiamati "nodi celtici" ma che sono di molto precedenti, nodi infiniti con sotto un "trucco" per crearli. E le famosissime ragazze in bikini?! Anche solo questa villa varrebbe un viaggio...ma la Sicilia è tanto di più, di tutto....continua nella prossima puntata
di quest'ultimo mosaico con la donnina dal sederotto in carne avevamo una copia all'Accademia e quanto mi piaceva!
E così inizio il mio racconto con la "Dea di Morgantina" la splendida statua che è tornata a casa dopo aver vissuto per un po' in un museo americano, inizio con lei perché lei è...una bellissima siciliana morbida e prorompente, barocca migliaia d'anni prima dell'epoca del barocco...stupenda!
Ad Aidone dove c'è la statua, a pochi chilometri da Piazza Armerina e la sua fantastica villa romana sono andata con il carissimo amico Roberto, pellegrino super doc a cui devo questo mio viaggio in Sicilia, questo invito a parlare del nostro cammino a Caltanissetta per poi spostarmi a Ragusa per incontrare anche lì chi può voler divenire pellegrino.
I miei viaggi di divulgazione sono ora il mio modo di viaggiare, faccio fatica ad immaginare un viaggio che sia di puro turismo ma, così, i miei viaggi sono proprio di piacere perché la bellezza che visito è arricchita dalla bellezza degli incontri e, in Sicilia, ho amici e altri nuovi ne ho incontrati perché quella è una terra di bellezza in tutti i sensi e i rapporti umani sono caldi e diretti.
La sera del 28 ho presentato il Cammino a Caltanissetta...poi ve ne parlerò, ma mi piace scrivere a puntate (anche perché se non si decidono a connettermi per la dsl per mettere un blog come questo passo almeno un'ora e mezzo davanti al computer!). Così, stasera, mi soffermo sulle ore prima della "serata pellegrina" e la villa di Piazza Armerina che visitai tanto tempo fa, a 19 anni, e che ho ritrovato con grande piacere molto più curata. Allora i magnifici mosaici erano coperti da una struttura di plexiglas che non era molto bella e che creava pericolose condense che danneggiavano i mosaici, ora la copertura è in legno e ricrea benissimo le forme e anche le penombre della villa.Ci siamo stati per molto ma...non si finirebbe più di guardarli questi mosaici favolosi.
una tessera accanto all'altra, smussata, adattata, armonizzata con le altre...che meraviglia! Io so quanto ci voglia a fare un mosaico, quanta pazienza e dedizione e Piazza Armerina è veramente l'apoteosi dei mosaici pavimentali che tanto mi piacciono e poi, fra i tantissimo mosaici, ho pure trovato i miei amati nodi...mi sto dando a quelli che vengono chiamati "nodi celtici" ma che sono di molto precedenti, nodi infiniti con sotto un "trucco" per crearli. E le famosissime ragazze in bikini?! Anche solo questa villa varrebbe un viaggio...ma la Sicilia è tanto di più, di tutto....continua nella prossima puntata
di quest'ultimo mosaico con la donnina dal sederotto in carne avevamo una copia all'Accademia e quanto mi piaceva!