Damiao non ce la sta facendo...non mangia da tre giorni e il veterinario gli ha fatto l'analisi del sangue e i reni e il fegato sono partiti...e così, domani, lo porto dal veterinario per l'ultimo viaggio. Non l'ho mai fatto, ho avuto la fortuna fino ad ora, di non dover far fare quello che farò fare domani...la vigilia di Natale...ma soffre troppo. Oggi pensavo che quando si dice "E' morto un gatto" oppure ancora peggio: "Sono state uccise 10 persone" si parla quasi di cose ma appena quel gatto, quelle persone, hanno un nome appare alle loro spalle la loro storia, la loro vita, l'amore che hanno dato e che hanno ricevuto e tutti coloro che hanno amato...quel gatto, quelle persone...
Io sto male anche quando mi muore una pianta, mi colpevolizzo perchè lei, la pianta, mi era affidata e io non ho fatto abbastanza per proteggerla, per curarla. Damiao è stato un gatto libero, un bel gattone che faceva di continuo incursioni amatorie...si è consumato così...forse è vero, se lo avessi fatto sterilizzare prima ora starebbe bene...una breve vita da vagabondo con una casa a cui tornare e quando era qui era "Un gatto simpatico" come mi diceva poco fa Francesca che l'ha conosciuto quando ha vissuto qui 10 giorni e si è presa cura dei miei gatti mentre camminavo in Francia. Sì un gatto con un carattere ben definito, con una simpatia prorompente così coccolone e affettuoso.
Piccolino...domani volerà in Cielo e spero che raggiunga mia mamma e Marisa che amavano tanto i gatti e spero che mi aspetti là quando lo raggiungerò anch'io allora lo vedrò venirmi incontro con la coda diritta e il suo bel testone che sbatteva nelle gambe di tutti per farsi accarezzare per poi sorridere stringendo i suoi bellissimi occhi verdi un poco storti.
Sarà difficile domani...
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