...è partito il quinto "Cammino meditativo", sono in quattordici, all'ultimo momento una pellegrina che disperava di partire per problemi fisici "miracolosamente" non ha più avuto male alla schiena ed ora è con gli altri che immagino avviati su per la salita del Monte Calvano nell'umidore dei boschi della Verna...cercavo un'immagine che sintetizzasse il cammino e...è apparso questo "cerchio nel grano"...ne sto facendo colezione...un cerchio con il cuore...Patrizia ieri sera mi ha detto che ci sono tutte le premesse di un gran bel cammino, il gruppo sembra affiatato fin dall'inizio e questo è una benedizione!
Allora buon cammino, buon volo, buona vita pellegrini!
Qui sta sera ne arriveranno 10...un altro cerchio di cuori attorno alla tavola...
ieri è venuto qui un caro Agostiniano, padre Angelo...abbiamo fatto sogni di un cammino a stella, a rosa di S. Rita attorno a Cascia....e i cammini continuano...Simone pensa a S. Benedetto, io sono orientata alla grande verso l'Arcangelo,Riccardo olia le ruote e il percorso di Michele per i ciclisti, Sergio striglia i suoi bei cavalli per il cammino francescano con..."gli zoccoli" e padre Angelo disegna i petali della "rosa"...e questi sono cammini tracciati col cuore...nella gratuità...per il piacere di pensare a quelli che seguiranno, a quelli che li percorreranno...perchè, una volta assaporato il piacere del passo pellegrino, o te lo tieni per te o lo condividi...non c'è una via di mezzo, non c'è mai una via di mezzo, nella fluidità come recita il bel libro di suor Cristiana su Chiara che sto leggendo (poi ve ne parlerò)...c'è niente di più liquido di un Cammino?! Un Cammino vive del passaggio, non della sosta e della permanenza, la sosta è una goccia, l'incavo in un sasso dove l'acqua fa mulinelli per poi riprendere la corsa saltellando gioiosa o tumultuosa fra sassi e rocce...chi si ferma è perduto!
Buona giornata di cieli blu e frescolino sulla punta dei piedi quando portare ancora i sandali è un piacere al limite...
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