martedì 20 maggio 2014

Oggi è San Bernardino da Siena

...auguri Bernardino della Romita di Cesi! 
Incollo qui uno stralcio da una sua biografia in internet, era decisamente un tipo in gamba e, in questo stralcio se ne capisce anche la modernità. Anche se nelle immagini di lui ha una faccia arcigna era anche molto spiritoso... molto toscano!
E poi dobbiamo a lui e alla sua riforma dell'Ordine tanti dei bellissimi eremi che ancora ammiriamo lungo il Cammino..."mal della pietra" come il nostro Bernardino della Romita!
Il suo corpo è conservato a L'Aquila dove morì...è un santo del Cammino!

...L'otto settembre 1417, andò a Milano e predicò il suo primo sermone come missionario. Nonostante fosse un forestiero, la sua eloquenza e i meravigliosi sermoni attrassero subito grandi folle. Viaggiò a piedi per tutta l'Italia e predicò in ogni città ed in ogni villaggio in cui entrò. Tutti si contendevano l'onore di ascoltarlo, ed egli era spesso obbligato a predicare nei mercati, a causa delle enormi folle che richiamava. Egli rimproverava il vizio e poi mostrava una targa su cui c'erano scritte le iniziali di Cristo "IHS": la gente si entusiasmava così tanto da scrivere queste lettere anche sulle case. A Bologna, Bernardino indusse un fabbricante di carte da gioco, che era stato rovinato dai suoi sermoni contro il gioco d'azzardo, a guadagnarsi da vivere producendo questi cartelli, e costui realizzò una piccola fortuna. La sua parola d'ordine, come quella di S. Francesco, era"Pace", quindi persuase molte città a togliere dai muri delle chiese e dei palazzi gli stemmi delle loro fazioni in guerra, ed a sostituirle con  le iniziali "IHS". Esercitò positivamente la sua eloquenza nel riconciliare Guelfi e Ghibellini e, a Crema, agli esiliati politici fu permesso di rientrare e vennero perfino restituiti i loro beni confiscati. L'usura era uno degli argomenti principali dei suoi attacchi ed egli preparò la strada per l'istituzione di società benefiche di prestito, conosciute come Monti di Pietà. Bernardino scrisse un libro dedicato all'economia, evidenziando che il commercio, al pari di tutte le altre professioni, poteva essere praticato nel rispetto della legge oppure illegalmente. E' intitolato "Sui Contratti e sull'Usura", e si occupa della proprietà privata, dell'etica del commercio, della determinazione del valore e del prezzo, e del problema dell'usura. Bernardino fu accusato di eresia, i cartelli che aveva usato per promuovere la devozione per il Santo Nome furono usate come base per abili attacchi contro di lui, e questa controversia durò otto anni. I suoi detrattori lo accusavano di incoraggiare le superstizioni, egli fu incriminato per aver introdotto una pratica religiosa, nuova e profana, che esponeva la gente al pericolo dell'idolatria. Essi affermarono che egli portava su di sé un pezzo di carta su cui era scritto il nome di Gesù e che, quando veniva mostrato ai peccatori, emetteva raggi di luce. Nel 1427, egli fu citato dinanzi a Papa Martino V, che gli riservò una fredda accoglienza e gli vietò di predicare ed usare i suoi cartelli finché la sua condotta non fosse stata esaminata.
Il processo ebbe luogo a San Pietro alla presenza del Papa l'otto giugno 1427, e S. Bernardino fu difeso da S. Giovanni da Capestrano, grande giurista e governatore di Perugia, che era entrato nell'Ordine francescano all'età di 30 anni, ed è il santo patrono dei cappellani militari (Ricorrenza: 23 ottobre). Bernardino fu prosciolto dalle accuse dopo un attento esame della sua dottrina e della sua condotta. Il Papa lo pregò di predicare a Roma ed approvò la sua elezione a Vescovo di Siena, ma egli declinò tale onore. Gli fu offerto il vescovato anche a Ferrara nel 1431 e ad Urbino nel 1435, ma egli rifiutò sempre, poiché avrebbe dovuto rinunciare alla sua vocazione primaria, quella del missionario, e disse scherzosamente che tutta l'Italia era la sua diocesi. Dopo l'ascesa di Papa Eugenio IV, i calunniatori di Bernardino rinnovarono le loro accuse contro di lui, ma il Papa li ridusse al silenzio mediante una Bolla, il 7 gennaio 1432...

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