lunedì 18 marzo 2013

Io, Angela, fan di un Papa...ma va!?!

ed invece è così e, per me personalmente, è una grandissima novità perchè, fino ad ora, non c'è stato nella mia vita un Papa che veramente mi piacesse...ora, di sicuro ci saranno cose in futuro che non condividerò, ma è la prima volta che sono felice di accendere la TV in attesa di sapere: "Cosa ha combinato sta volta papa Francesco" che, fra l'altro, mi pare che sia un'eternità che ci parla dallo schermo (potere del qui ed ora che dilata il tempo!)  e, sono sicura, non sono la sola che lo ascolta, e con grande gioia, credo, di tutte le emmittenti che hanno visto lo share balzare in alto da quando il Papa è stato eletto.
Mi piace perchè sorride, ride e gesticola, sì certo, ma non solo, mi piace perchè ha la semplicità dei grandi, perchè non è un "sempliciotto" ma un semplice e sotto la semplicità nasconde forza, mi piace perchè sotto la "dotta teologia" le omelie che fanno dormire, le "parole da chiesa" molto spesso si nasconde il vuoto e la non umanità quando non accade pure che si mascheri l'arroganza e il potere di chi è convinto di avere la verità in tasca e ti schiaccia con quella. Mi piace perchè fra le righe le sue semplicissime parole lanciano messaggi molto forti e programmatici e, anche se dette a braccio, sono pesatissime...
e allora mi sono trovata a cercare in internet la frase precisa in cui si è definito "Vicario di Pietro"...non di di Cristo, l'ho sentita, ne sono certa, ma pare che nessuno l'abbia registrata come importante ed invece c'è moltissimo in questo...perchè un Papa non E' vicario di Cristo e quanto questa affermazione fa la differenza!
Insomma, questo Papa si fa ascoltare, di certo da me ed ogni piccola parola, ogni piccolo gesto il mio cervello e il mio cuore lo registrano.
Qui sotto riporto un pezzetto di un blog che riportava altre parole chiave...più tante parole sue copiate qua e là
ma poi sarebbe tutto quello che dice da riportare...vedremo i frutti, ora io e milioni di persone abbiamo il cuore riscaldato dalla speranza...e ne abbiamo tutti un bisogno immenso!

da un blog:
Un gesto dopo l’altro, sin dal primo gesto; una parola dopo l’altra; sin dalla prima parola. Francesco che non sbaglia nulla; Francesco che parla a tanti che, come Cristo insegna, parla a tutti. Francesco che ci ricorda la Croce, il sacrificio, l’austerità, la semplicità, la carità, la pietà. Francesco che, finalmente, spalanca le braccia del Vaticano. Mai come ora, i due rami del colonnato, sono stati aperti al mondo. Finalmente è stato eletto… un prete!
Finalmente è stato eletto un discepolo di Cristo vivente; del Dio vivente. La Chiesa a servizio di tutti; dei “poveri in canna” e quelli “di spirito”. Delle anime verso le quali non possiamo non essere che “misericordiosi”.
La nuova Chiesa inizia con la parola “rinuncio!” Rinuncio ai segni di potere; rinuncio alle ricchezze; rinuncio alla vanità e alla mondanità. Rinuncio alla regalità e alla cupidigia. Rinuncio! A Satana… rinuncio! E l’ha detto.

e poi qua e là:
"Dio mai si stanca di perdonarci. Siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono".

"Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!".

“la Chiesa non ha natura politica, ma essenzialmente spirituale. Cristo è il centro non il Papa. Senza di lui – ha sottolineato Francesco – Pietro e la Chiesa non esisterebbero e non avrebbero ragione di esistere. Dobbiamo conoscere la Chiesa con le sue virtù e i suoi peccati. Essa esiste per comunicare la verità la bontà e la bellezza. Non dobbiamo – ha concluso il Papa – comunicare noi stessi ma questa triade”.

"Quello della sua Misericordia e' il messaggio della Chiesa oggi", ha detto Papa Francesco nell'omelia della messa celebrata nella parrocchia di Sant'Anna in Vaticano. Il nuovo Pontefice ha incentrato la sua riflessione sul perdono che il Signore concede a tutti i peccatori senza escludere nessuno ne' stancarsi di perdonare. Qualcuno, ha spiegato, dice che la sua anima e' "un abisso incomprensibile", e che se il sacerdote conoscesse la sua vita non gli parlerebbe con queste parole del Vangelo. A questo ragionamento il Papa replica: "vai da Gesu', a lui piace che gli racconti queste cose, poi si dimentica dei peccati, ti bacia, ti abbraccia e soltanto ti dice come all'adultera: 'neanche io ti condanno, vai e non peccare piu'".

E PIU' DI TUTTO:
''Non facciamoci prendere dall'amarezza e dallo scoraggiamento che il diavolo ci offre ogni giorno''.
 E come è vero!!!!
Io lo sto vivendo nella mia vita...l'ho urlato e l'ho pianto in questi ultimi giorni, mi sono scontrata contro muri di paura che sono molto, ma molto più violenti del mio sbraitare o del mio scapparmene via quando la tensione era troppo alta da reggere e la mia impossibilità a spiegare "come io intendo la vita" quasi impossibile (beh, capitemi, non faccio paragoni interiori...ma anche il nostro Francesco se ne scappò via quando i suoi fratelli non capivano che lui voleva essere ed era: "Un pazzo nel mondo")...fuga perchè non so come spiegare quella frase "magica" che mi ha condizionato la vita quando vidi il primo film su Francesco d'Assisi della Cavani...avevo solo 17 anni...mi ha condizionato tutte, proprio tutte, le scelte della vita...
La Cavani sintetizzò in un dialogo di Francesco e i suoi primi futuri discepoli il "succo" di Francesco...che poi è quello di Gesù, lei mette in bocca a Francesco poche semplici , immense parole:
"IO CREDO CHE NON DOBBIAMO AVERE PAURA."
Per me ragazzina che guardavo la TV fu come una sciabolata e ci ho costruito la mia vita sopra...so che quando ho ceduto alla paura ho sbagliato, la vita me lo ha provato...la paura...questo sentimento così facile ed umano...e, nel contempo, così diabolico perchè quando si ha paura:
ci si difende, e si attacca; si arretra proprio quando si dovrebbe avanzare; si nega persino agli altri la libertà di non avere paura; si ha paura e non si capisce che c'è chi può vivere con un tasso di paura inferiore e gli si vuole negare  la possibilità di "vivere senza paura" perchè la nostra idea del "Bene dell'altro" parte da un bisogno di sicurezza proprio che l'altro non ha, per cui "quel bene" è in realtà il male della persona che vive secondo altri tipi di "sicurezze" molto più sottili tutte fondate sul "non avere paura"...
perchè la paura molto spesso è scambiata per: razionalità, accortezza, lungimiranza... e tu che vivi "con meno paura" divieni un "incomprensibile outsider" che non soggiace alle leggi di un mondo che ha...così tanta paura!
La paura si alimenta del passato e del futuro, vive del: "Mi è capitato così e allora mi capiterà ancora", ipoteca il futuro in base al passato (e questo viene contrabbandato per saggezza) mentre è QUI, ORA che tutto accade! E' QUI ED ORA IL TEMPO DI DIO, IL TEMPO DEI MIRACOLI se ho paura creo "presagi di sventura" la paura è il contrario della speranza, anzi, la uccide...è per questo che è arma del DIAVOLO
"Tu mi hai ferito e allora io non ti do scampo...non ti perdono...mi fai paura...potrebbe succedere ancora...mi devo difendere..."
Che cosa orribile, che cosa del diavolo, non della persona che ne è preda, del diavolo che usa la persona per distruggere la speranza, la misericordia, il bene e il bello!
E allora, grazie Papa Francesco insegnaci a non avere paura e a perdonare di conseguenza.
Io continuerò ad ascoltarti e a divertirmi con le tue battute...Evviva l'ironia! Evviva la leggerezza! Evviva l'apertura! Evviva l'umanità! Evviva tutto ciò che è bello e buono...ora, qui, in questo momento...senza paura!

1 commento:

  1. condivido ogni tua parola relativamente a quanto questo Papa si sia fatto sentire il papa dei "pazzi"... solo perchè vorremmo una vita pura semplice e onesta. Non siamo noi i pazzi...

    RispondiElimina