mercoledì 20 febbraio 2013

una bella sorpresa di oggi...un pellegrino di Santiago doc candidato!

Stavo andando alla posta quando ho visto un banchetto di "Rivoluzione Civile", confesso che non sapevo ancora chi fosse il candidato per questa zona dell'Umbria ed è stata una gran bella soprpresa scoprire che è Carlo Cianetti! Bello parlare un pò con lui sta mattina! Ci conoscemmo parlando di cammini e dell'Ostello qui ad Assisi e mi è piaciuto subito, non ci vuole molto a capire come è una persona ed entrare in sintonia con pochi discorsi. Lo votai per il comune e lo rivoterò a queste elezioni...e fanno 3! Nel senso che sono già 3 persone che rispetto e che voglio vedere al parlamento che si sono candidati con "Rivoluzione Civile": Lui, Flavio Lotti e Gabriella Stramaccioni appogiata da "Libera"....ma io sono ignorante e sono sicura che ce ne sono tante di più di persone che valgono in questa lista...mi informerò per uscire da questa ignoranza ma già questi 3 mi bastano ad di là di Antonio Ingroia che mi piace (anche se mi fa morir dal ridere come lo prende in giro Crozza, la satira è sacra e, quando è intelligente, è sempre buona).
In questo periodo pre-elettorale una cosa che mi fa arrabbiare, me lo ha detto anche un gran caro amico, è il discorso delle sinistre che si sente in giro: "Se voti Rivoluzione Civile è come dare un voto alle destre...bisogna fare blocco!" Che non è vero, sarebbe come votare per paura e, invece, io credo che dobbiamo mettere al parlamento persone che abbiano la voglia e la forza di fare proposte nuove, che siano veramente pacifisti, e non dicano cose del tipo: "Compreremo meno F 35 ma...ci dobbiamo difendere." Come ha detto Bersani in Tv facendomi cadere le p... che non ho. Insomma deve essere un voto ottimista, non per paura.
Se qualcuno trova strano che su un "blog pellegrino" faccia "politica"...beh io credo che se siamo ancora in democrazia, e fino a quando non si verrà messi in galera o sul rogo per come la si pensa, il voto sia una cosa pubblica e, per quel che mi riguarda, potrei votare anche senza il "baracchino" attorno perchè il voto ritengo debba essere l'espressione di quello che si è, si fa e si pensa. Il giorno che in Italia non fosse più così...io me ne andrei, sono cittadina del mondo, felice di essere italiana ma prontissima ad abbandonare un popolo che si dovesse distruggere totalmente da solo...e credo che dal Cielo mio zio Roberto prof. di filosofia messo al muro dai nazi-fascisti per le sue idee a 25 anni sorriderebbe...è stato il "mio eroe" e tutta la mia vita mi sono confrontata con la domanda: "Riusciresti ad essere come lui?" Ora non è più la stessa situazione, allora dovevano liberare il mondo dalla pazzia e farlo dall'interno ora, in tempo di "democrazia",... mi domando come qualcuno possa continuare a votare per Berlusconi...ma, il giorno che gli italiani dovessero impazzire totalmente, me ne andrei...non mi farei ammazzare per l'imbecillità generale e non mi sentirei per niente vigliacca.  E dopo questa digressione su uno "scenario che spero non debba mai accadere" credo che avesse ragione Bisio nel suo intervento al Festival di Sanremo...chi mettiamo al governo è lo specchio di come siamo, uno per uno, e sono proprio contenta, almeno per una volta, di andare a votare senza "chiudermi il naso" e votare chi ritengo il meno peggio ma aver fiducia in chi voto.
Molto probabilmente venerdì darò una mano a Cianetti con un tavolino ad Assisi e così non ci saranno definitivamente più dubbi su con chi mi schiero, evviva!

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