venerdì 22 febbraio 2013

Scambi di lettere con Betlemme

quello che segue è uno scambio di lettere che Flavio Lotti ha inviato attraverso le sue lettere circolari, lo trovo molto interessante perchè dà voce a tanti dubbi e perplessità di tanti in questo momento. Flavio Lotti è sposato con una signora palestinese e come "Tavola della Pace" tanto ha fatto e fa per la situazione in Terra Santa, buona lettura!

Lettera di una suora di Betlemme.


“Caro Flavio, convincimi. Perché dovrei votare Rivoluzione Civile?”


Ciao Flavio,
io sarò una dei tanti italiani che voteranno all’estero, (lista per Asia – Africa – Oceania) visto che vivo e lavoro a Betlemme. Sono sicura che lo conosci. Ci siamo visti e parlati più volte ma tu non ti ricorderai di me e non lo pretendo nemmeno.
Ti ho sempre seguito, anche quando venivi qui, anche quando c’erano le marce Betlemme-Gerusalemme.
Visto che mi dai la possibilità di scriverti… eccomi a te! Forse non arriverai in fondo alla mia mail. Ne sono sicura, ma almeno ho l’illusione di essere ascoltata da un futuro politico e anche questo aiuta la mente e il cuore a scaricarsi. Un modo di dialogare anche questo!
Dicono che le suore non si devono occupare di politica, ma credo che il Vangelo è politica e quindi, mi interesso anche di questo (non che sia un’esperta).
C’è una cosa che mi fa dubitare dei politici: che parlano, che promettono e poi lì in quello che si chiama Parlamento le cose cambiano! Uno sembra non essere più quello che era. Lo vedo io, nel mio piccolo, quando sei suora “semplice” fai le lotte per questo o per quello e poi, quando vai un po’ più su nella scala gerarchica sembra che ci si dimentichi di chi si era e a volte si fa l’esatto contrario di quello per cui si lottava! È così!
Flavio non credo più ai politici! Cerco e voglio ancora credere alla politica, quella fatta per il bene comune, anche se... mi chiedo se si sa il significato della parola “comune”, sembra che sia più chiara quella di “personale”.
Non so cosa voterò! E credo che tanti italiani siano sulla mia stessa barca.
Votassi anche Rivoluzione Civile, cosa cambia, quando il PDL e il PD avranno la maggioranza dei voti? E le alleanze fatte in campagna elettorale, si dissolvono poi quando ci si trova dentro, perché, lo scopo dell’alleanza era quella di entrare in un partito forte per ottenere voti e poi uscirne il più presto possibile.
Ho ricevuto oggi il depliant di Bersani che fa “campagna” per gli italiani all’estero! Il nostro voto sembra contare parecchio visto che “riceveranno dei seggi”!
Se ti devo dire la verità quando ho cominciato a ricevere le “tue” email che dicevano che saresti entrato in politica, mi sono detta “ecco un altro che si perde”! Ma è anche vero che le cose si cambiano quando si è dentro! Ma che forza avrete voi nuovo e “piccolo” partito, di cambiare le cose?
E poi, il tuo discorso sul tuo stipendio di parlamentare. In questo sono parecchio incazzata. Mi sarei aspettata che tu dicessi che ti batti per ridurre questo stipendio! Certo lo usi per ragioni importanti quali la pace (ne so qualcosa vivendo qui), ma... lo riceverai! E penso a mio fratello che pur lavorando 8 ore al giorno riesce a portare a casa solo 500 Euro al mese, perché la fabbrica non ha soldi per pagarlo, pur avendo lavoro, ma non c’è moneta che gira e le banche non fanno più prestiti. Ebbene lui ha un mutuo da pagare, una figlia che studia ancora e la moglie che, non trova lavoro dopo aver perso il suo.
Tu credi che il discorso della pace interessa a mio fratello? Interessa a tantissimi, e credo tu conosca i numeri meglio di me, italiani che vivono peggio di mio fratello perdendo la loro dignità? Non so se conosci le cucine popolari di Padova: sono strapiene di italiani! A loro Flavio non interessa il discorso pace! Anche se la pace è importante! Anche se mi sto battendo per la pace, come posso qui!
La tua campagna per gli F35 mi piaceva! Ci credevo! Ho firmato! Ma.... cos’e cambiato Flavio! Cosa bisogna che succeda perché ci siano uomini che davvero lavorano per il bene degli italiani, di tutti gli italiani e di chi vive nel nostro paese!
Ti ripeto Flavio, non so cosa voterò. Forse farò astensione! Non è de-responsabilità! No! Credo, come ti dicevo nella Politica! È che... la nostra è una politica a doppia faccia! E mi fermo se no andrei troppo avanti!
Abbiamo bisogno di Politici Veri!
Se sei arrivato alla fine, ti ringrazio!
Come dice il mio “capo” qui in Ospedale “convincimi per dare il voto a Rivoluzione Civile” perché lo pensavo come alternativa ma....... non so!
Buona Fortuna!
Ciao
Sr. Giovanna
                                                                       febbraio 2013

La risposta di Flavio Lotti

Cara Giovanna,
ieri sera mia moglie mi ha fatto notare la tua lettera. E questa mattina, prima di ogni altra cosa ho deciso di leggerla e di risponderti.
Ti ringrazio molto di avermi scritto e di averlo fatto con il cuore di chi ama e la rabbia di chi sta perdendo ogni speranza.
Mi dispiace di non poterti rispondere guardandoti negli occhi perché tutto sarebbe più facile e immediato. Ma sono certo che tu riuscirai lo stesso a vedere cosa c’è dietro a queste mie parole.
Mentre la guerra la fanno in pochi (militari professionisti), la pace si fa solo con l’impegno di tutti. Così è per la politica in cui io credo. La vera politica è quella che facciamo tutti i giorni quando ci occupiamo degli altri. Poi c’è l’altra politica, quella di chi sta nelle istituzioni, vicino ai luoghi dove si decide ma molto lontano ai luoghi dove sono i problemi. Hai ragione, il Vangelo è politica come la vita di tutti coloro che lo vogliono seguire.
Cara Giovanna, quello che dici dei politici, di chi sale nella scala del potere e si trasforma è verissimo. L’ho toccato con mano anch’io durante tutta la mia. Da quando 17enne ho deciso di non fare il soldato e ho iniziato il mio impegno per la pace ho avuto diversi compagni di strada che una volta entrati in Parlamento (salvo lodevoli eccezioni) si sono trasformati. Non erano più loro. Inseguivano altre logiche.
Anche se non voglio dire che sono tutti uguali (perché sarebbe ingiusto) molti hanno fatto quella brutta fine. E infatti oggi non ci sono più. Non li vedi più, non li ritrovi più per le strade dell’impegno e del cambiamento. Si sono riempiti dell’IO e si sono dimenticati del NOI.
Visto che hai letto le mie lettere precedenti, non ripeterò le cose già dette. Ti voglio aggiungere solo questo.
Rivoluzione Civile non è un partito, è una scommessa. È il tentativo di aprire le porte del Parlamento a un gruppo di persone (in gran parte della società civile responsabile) che non ne può più di assistere allo spettacolo indecente che è sotto gli occhi di tutti. Soprattutto davanti a così tante sofferenze e ingiustizie. Per questo ho accettato questa nuova sfida.
Ti dico francamente che non mi interessano tutti quei discorsi sulle alleanze politiche. I partiti, tutti i partiti, di destra, di centro e di sinistra, grandi e piccoli, sono in crisi profonda. Sono ormai parte del problema. Ci vorrà del tempo perché le cose cambino. Nel frattempo però la gente che sta male è sempre di più e il nostro paese continua a precipitare in un abisso buio e angosciante.
Per questo ho deciso di gettarmi in questa nuova sfida. Anche se mi tremano le gambe per la responsabilità. Perché di fronte a quello che sta succedendo (e che succederà) ho sentito il dovere di assumermi una responsabilità in più. In passato avevo sempre respinto queste proposte. Ma oggi è diverso.
La forza di Rivoluzione Civile in Parlamento non sarà la forza di un piccolo partito ma di un gruppo di persone che vuole dare corpo a un’altra politica, attenta alla vita reale delle persone e dei popoli, attenta agli ultimi, a chi è in sofferenza e a tutta quella “società civile responsabile” che tutti i giorni vive nel cuore dei problemi cercando di risolverli. Per quello che può.
Certo che mi batterò per la riduzione degli stipendi e dei privilegi dei parlamentari e di tutta la casta politica e burocratica. Sarà uno dei miei/nostri primi impegni. Ma fino a quando quello stipendio sarà erogato non voglio che resti nelle mie tasche e nemmeno in quelle di un partito. Il maltolto deve essere restituito subito alla collettività. E in particolare a chi lavora con generosità e gratuità per dare difendere e promuovere il bene comune. Mi dispiace molto per tuo fratello e la sua famiglia. Anche nella mia famiglia ci sono gli stessi problemi. So che questo è il primo dramma a cui dobbiamo rispondere. Che pace c’è in una famiglia costretta in questa situazione?
La pace non è solo il contrario della guerra. La pace non c’è dove non viene rispettata la dignità delle persone e dove non vengono riconosciuti i loro diritti fondamentali. Il primo nemico della pace è l’indifferenza ma il secondo è la povertà frutto dell’ingiustizia e delle disuguaglianze.
La storia degli F35 è molto lunga ma ti posso assicurare che –purtroppo e sottolineo purtroppo- solo Rivoluzione Civile ha preso l’impegno di battersi fino in fondo, insieme al movimento per la pace, per la cancellazione di questo che io considero un crimine contro la povera gente. Prima ancora che uno strumento di morte.
Cara Giovanna, io e Noi abbiamo bisogno del tuo voto. Perché entreremo in Parlamento solo se Rivoluzione Civile supererà la soglia del 4%. Ma ti dico di più. Non abbiamo bisogno solo del tuo voto. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per convincere tante altre persone. E delle tue preghiere perché in tanti ritrovino la fiducia e la speranza che gli hanno rubato. Mia sorella, suora di clausura, sarà contenta di sapere che ci sei anche tu!
Abbiamo bisogno di Politici Veri! Si. Abbiamo soprattutto bisogno di Persone Vere, capaci di servire, di unire e di cambiare. Ciascuno di noi può fare la differenza. Lo sai anche tu, altrimenti non faresti quello che stai facendo.
Grazie ancora per il tempo che hai usato per scrivermi. Non è stato invano.
"Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli
 e il mare come i pesci, 
ma dobbiamo imparare di nuovo il semplice gesto di camminare sulla terra come fratelli e sorelle." Martin Luther King
Fammi sapere….
Buona giornata
Flavio Lotti

La replica di Suor Giovanna

Carissimo Flavio, Ti ringrazio della tua “inaspettata” e-mail!
Ero convinta che non avrei ricevuto risposta.
Grazie di cuore.
Ho letto e sento tanta speranza in te e voglia di lottare e cambiare le cose! Mi commuove questo.
La speranza è uno degli aspetti che in questa terra o la perdi o cresce. E a me è capitata che sto crescendo nonostante tutto.
Voglio credere Flavio, in un mondo diverso, in una politica diversa. Nel mio ufficio ho parecchie scritte e una di queste è: “We won’t be really free until we chase after our dreams”.
Voglio sognare che sia possibile anche a livello politico.
Ho inviato la tua risposta alla mia meravigliosa famiglia (è numerosa) spero tu non me ne voglia. Mi pareva bello condividere quanto mi hai detto e chissà.......
Pregherò per te e per voi tutti perché il Signore vi doni la SAPIENZA di Salomone!
A presto e buona fortuna.
Ciao
Sr. Giovanna







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