lunedì 5 novembre 2012
L'incontro della "Rete dei Cammini" a San Giovanni Rotondo e...alla grotta dell'Arcangelo
mi sono svegliata prestissimo...ho dimenticato di spostare la sveglia e così è da molto che cerco di caricare foto su questo post...ma partono fino ad un certo punto e poi si impannano...mah. Fuori tira un vento di scirocco troppo caldo per questo tempo dell'anno, il cielo è grigio e penso a Francesca e alla sua compagna che stanno camminando da Gagliano Aterno a Raiano, intrepide pellegrini che ieri hanno fatto la tappa del Baullo sotto la pioggia.
Bellissimo il nostro incontro della rete dei cammini in Gargano! Sarei rimasta lì, sarei rimasta nella "mia" Monte Sant'Angelo che ritrovo sempre con grande piacere e il sogno di poter vivere almeno qualche mese all'anno in una di quelle casette bianche con vista mare dall'alto è sempre un bellissimo sogno! Bellissimo incontrare gli amici di tutta Italia "carichi" dei loro Cammini, di quei pezzi di Italia che curano e amano particolarmente. Così dalla Sardegna al Piemonte e a Santa Maria di Leuca passando a volo su tutta Italia, la nostra è stata una carellata di luoghi bellissimi pieni storia e di bellezza. Bello incontrare padre Mario presente al nostro incontro con una sua relazione sui pellegrini (poi per me e Oreste bello andare al convento di San Matteo e reincontrare i cari amici frati). Molto bello rifare quel tratto dell'ultima tappa di "Con le ali ai piedi" assieme al caro "arcangelo" Gabriele che ci ha guidato con il suo entusiasmo contagioso; bellissimo cantare il semplice canto a San Michele della Cumpagnia di San Marco in Lamis guidato dalla voce possente di Maurizio e seguito da Sebastiano e Giovanni, pellegrini Sanmarchesi...tracciatori di segnali gialli per guidarci, per guidare i "pellegrini con le ali e tutti coloro che camminano da pellegrini" fino alla "Magica grotta" (mi dispiace per coloro che interpretano male la parola magico...che la sostituissero con miracoloso...ma magico è più bello!); bellissima la scorta a cavallo della forestale con i loro grossi cavalli neri che nitrivano nel sole; bellissima l'accoglienza di padre Ladislao sempre tanto caro e dolce; bellissima, anche se eterna, la spiegazione delle cripte da parte di Enrico...così a Santa Maria di Pulsano ci siamo arrivati al buio!; Bellissime le nuove amicizie e l'incontro con Maria Grazia di "Panta Rei" che organizza il "Cammino di Celestino" e che sa un mare di cose su Calestino V, cari i suoi amici dell'Aquila (lei ha scritto tanti libri e quello su Santa Maria di Collemaggio è speciale!)...insomma, malgrado mi portassi dietro dei "dolori e pesantezze" personali, l'arietta del mare dall'alto, i passi pellegrini, i sorrisi degli amici, la prospettiva di un'andata in Sardegna a camminare sul "cammino di Santa Barbara" per capodanno, hanno lenito ferite che "in solitaria" sarebbero state dure. Grazie a tutti questi amici cari, grazie fantastico "angelo Oreste" che con il pennello in mano segna i sentieri e non solo, grazie pellegrini "mammi dei pellegrini" d'Italia...grazie "San Michele riccitello..."Sante Michel non ce scorda nu mumente de chi l'ha priate cu tutte lu core..."
ps il bellissimo bassorilievo di San Michele che vedete in foto è a San Leonardo di Siponto che, finalmente, sono riuscita a vedere assieme ad Oreste! Non mi era mai riuscita di andarci...
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