martedì 17 luglio 2012

...incontrasi e dirsi addio!









































































così accade sui Cammini, si parte da soli, si incontrano compagni di cammino, si condivide tutto per brevi eterni giorni e poi ci si deve dire addio ed è difficile. Ieri sera padre Matteo , il benedettino dalla risata tuonante e dalla simpatia immediata, è venuto a cena qui da me per stare ancora un poco con Manuela e il piccolo dolce Leo. Bella serata insieme finita a grandi risate perchè alle 10,30 l'ho riportato al monastero di San Pietro dive lui è ospite e, sulla salita per entrare in città, in una Assisi assolutamente deserta, ci hanno fermato i vigili perchè non sono autorizzata ad entrare in città con la macchina...volevano farmi la multa e così mi sono sperticata in storie del tipo: "Sto accompagnando padre Matteo da Amburgo all'Abazia di San Pietro..." e visto che non funzionava ho aggiunto: "Non riesce a cammianre ha male ad una gamba..." Il vigile più anziano ci ha fatto cenno di metterci di lato dicendo all'altro: "Se il padre dichiara che ha male a una gamba..." Ho sussurrato a Matteo: "Dì che hai male..." e, alla domanda fatidica: "Padre ha male ha una gamba?" Lui con fare decisamente perentorio e solenne ha detto: "Sì" e ci hanno lasciato andare!! Spero non abbiano sentito la risata tipo tuono che si è fatta il benedettino e che è durata fino alla porta del monastero! Io ridevo quanto lui e nei singulti gli ho detto: "Sono riuscita a far dire una balla ad un monaco tedesco!" Lui, poi, è sceso dalla macchina zoppiccando...giusto in caso ci avessero seguiti! Sta mattina siamo andati a prenderlo, sapevamo che il distacco per lui era particolarmente doloroso e, allora, ho combinato di portarlo su alle Carceri dove ci siamo ritrovati tutti per le Lodi e la Messa da lui concelebrata...il tutto molto dolce per tutti. Poi abbiamo visitato l'eremo in lungo e in largo...nessuno voleva partire e, quindi, siamo andati assieme ai partenti fino all'inizio del sentiero...lì tutti piangevano. Ho riaccompagnato padre Matteo al monastero guidando adagio, mi ha raccontato di quando era studente a Roma negli anni del Concilio, studente del grande Cardinal Martini con cui si è laureato: "Anni bellissimi, alla Gregoriana eravamo di 50 nazioni diverse e poi un anno a Gerusalemme...Martini doveva diventare Papa..." L' ho lasciato alla porta San Pietro, era triste, mi ha detto nel suo ottimo italiano dal forte accento tedesco: "Adesso vado a bere vino...per dimenticare, sono triste..." Caro padre Matteo! Un nonno per Leo in questi brevi giorni di cammino che, come ha detto lui pellegrino solitario di tanti cammini, ha fatto Santiago nel 1986! "senza questo gruppetto non sarebbe stato lo stesso, ci sono riuscito grazie a loro...per festeggiare i miei 50 anni di professione." ...Ci rivedremo, magari ad Amburgo perchè, per Dio-incidenza, è amico di una pellegrina a me carissima...Amburgo è grandissima e che lui sia suo amico è proprio una grande Dio-incidenza! Che belle persone si conoscono sui cammini!

1 commento:

  1. Veramente che uomini carini! Il padre molto simpatico! :) Ho stato ad Eremo delle Carceri in maggio, anch'io mi sono seduta vicino a Francesco... un posto meravigliosa... e un bello ricordo a me... :)

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