ad aver notato questa dimenticanza dei giri turistici nella Basilica Inferiore di Assisi...ho trovato quanto segue in un sito su Magdala e gli scavi portati avanti dai Francescani di Terra Santa e la mente è andata a quel giorno in cui Marisa ed io scrivemmo numeri sui coccetti degli scavi, una massa enorme di ritrovamenti che padre Stefano cercava di salvare dopo aver trovato tanto del porto di Magdala sul lago di Tiberiade...fu un giorno speciale del nostro cammino e...tutto si lega....due giorni prima l'arrivo a Magdala, al lago di Tiberiade dall'alto, percorrendo un canyon magico pieno di fiori e di grotte che ci facevano immaginare, rivivere i passi di Gesù e dei Suoi, direi uno dei momenti più alti del nostro Cammino verso Gerusalemme...quando poi, con padre Stefano con il suo pulmino tornammo a Magdala agli scavi, puntando il dito verso il canyon gli dissi: "Noi siamo arrivate da là...magico" E lui rispose: "Di lì di sicuro passava Gesù venendo da Nazareth!" (come noi!) E mi bastò, per noi era stato così chiaro che eravamo veramente state sui Suoi passi! Così ora, sul sito degli scavi, ho trovato un articolo molto interessante che, fra l'altro, dice quanto segue...è proprio così, persino nei giri turistici ci si dimentica di Maddalena, oppure la si evita come se "La leggenda Aurea" di Jacopo da Varagine andasse bene per tutti gli altri santi ma non per lei...perchè è a quella che fece riferimento Giotto per dipingere, nei primissimi anni del 1300, la sua cappella ad Assisi...beh io ci porto tutti a vederla ed esordisco sempre dicendo: "Anche se non l'ho letto...Dan Brown, che con tutta questa ostilità al suo romanzetto ha fatto una "barca" di soldi, non ha inventato nulla...Ecco qua cosa si raccontava nel 1300 dell'arrivo di Maria Maddalena in Francia!...e qualcuno volle che questa storia fosse riccamente dipinta nella Basilica di Francesco...perchè?..." Non vi sono studi ufficiali a proposito, ne ho trovato uno soltanto che fa un'ipotesi accattivante di molti segni templari nella Basilica...ipotesi...ma non studi approfonditi, eppure decodificare le immagini è cosa bellissima, e gli uomini del '300 amavano molto criptare con colori e pietre i loro messaggi più profondi! Forse è per questo che amo molto il lavoro di Chiara Frugoni che studia le immagini...sono convinta come lei che le immagini dicano a volte molto di più degli scritti...se qualcuno di voi che leggete sa di studi che per ora non conosco su il rapporto fra Francesco e il culto della Maddalena, potrebbe per favore informarmene?
Ecco qui quello che ho trovato...il bello è che anch'io avevo notato questa cosa che dice...così, semplicemente osservando e facendo 1+ 1:
"...San Francesco ebbe una particolare venerazione per la Maddalena, che era ormai divenuta la patrona degli eremiti; per questo motivo si trovano spesso, negli eremi francescani, delle cappelle a lei dedicate. Per questo stesso motivo Giotto fu incaricato di affrescare una intera cappella, nella basilica inferiore di Assisi, con le storie della Maddalena ed è un peccato che molti dei pellegrini e dei visitatori della città umbra nemmeno sappiano che il pittore non si è limitato a dipingere le storie del poverello, ma ha, al contempo, rappresentato per noi le storie della donna che ha compreso l’amore, contemplando la Pasqua del suo Signore..."
Andrea Lonardo
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