venerdì 2 marzo 2012

E' ufficiale...

dal "Corriere di Bologna"
BOLOGNA - È ufficiale: il funerale di Lucio Dalla, nella sua Bologna, sarà domenica pomeriggio alle 14,30 in San Petronio, il giorno in cui il cantautore avrebbe compiuto 69 anni. Sabato, dalle 9,30, e domenica mattina viene allestita la camera ardente nel cortile d'onore di Palazzo d'Accursio. La salma, partita dalla Svizzera - dove il cantante è morto giovedì mattina per un attacco cardiaco - è attesa in serata in città.

IL RICORDO IN CONSIGLIO COMUNALE - Il Consiglio comunale, a Bologna, si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Lucio Dalla e con le parole dell'amico - e consigliere Pd - Benedetto Zacchiroli: «Ieri sera, tornando a casa pensavo: è come se mancasse qualcosa in città. Manca qualcosa. Lo cerchi, ti guardi in giro, e non capisci cos'è. Il Nettuno è al suo posto, l’Asinelli e la Garisenda son sempre lì, San Petronio è impacchettata ma c’è, in piazza Santo Stefano le chiese son sempre sette……poi ascolti i discorsi delle persone, le parole nelle strade, quelle tra i tavolini dell'aperitivo e ti accorgi che la città è colpita nel profondo, nelle pieghe più riposte della sua identità, che è quella culturale. Realizzi lentamente ma con chiarezza quanto Lucio Dalla fosse un patrimonio comune, un patrimonio condiviso che partendo da Bologna e dai suoi tetti ha viaggiato per il mondo intero».

LA PROPOSTA: «SONORIZZARE VIA D'AZEGLIO CON LE SUE NOTE» - Zacchiroli lancia anche un proposta: sonorizzare via d'Azeglio in modo che tutte le sere, al tramonto, si sentano le canzoni di Dalla. «In queste ore - dice Zacchiroli - tra i suoi amici, ma non solo, tra tutte le persone, le proposte di iniziative sono tante. La via, la piazza, un luogo da intitolargli. No, merita di più. Il pensiero va a via d’Azeglio, la sua strada. Sarebbe bello poter risentire la sua voce ogni sera al tramonto. Il progetto a cui stiamo pensando tra i suoi amici è quello di sonorizzare la strada di modo tale che tutte le sera al tramonto la voce di Lucio accompagni la fine della giornata di chi passerà per quella strada, cerniera tra la sua casa e quella Piazza dove cantava “e se non ci sarà più gente come me voglio morire in piazza Grande”».
GRAN BELLA IDEA!!!

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