domenica 29 maggio 2011

Quando fare le pellegrine era...una gara dura!

a me incantano queste donne medievali che non erano per niente come, in generale, le si immagina: castellane vicino alla finestra che ricamano con copricapi da fate o monache recluse dietro mille grate o, ancora contadinelle vessate dai signorotti del luogo...forse erano anche così ma, in mezzo a loro, c'erano donne di una forza interiore ed esteriore immane e il cammino di Santiago allora era pieno di donne speciali. Questa Santa Bona di Pisa, poi, è una pellegrina più che d'hoc e non credo che fosse solo la "sete di martirio" così tipica per l'epoca che la muoveva...essere rapita dai saraceni, tornare miracolosamente a casa e avere ancora voglia di ripartire beh che razza di forza aveva sta ragazzina? Perchè la prima volta che partì aveva solo 13 anni!
Donne speciali che fanno impallidire miseramente le nostre comode imprese di oggi con ostelli, guide, segnali e, a volte, persino il famigerato (per me) gps, io con lei ho in comune solo i Cammini percorsi: Santiago, Gerusalemme e Monte Sant'Angelo...i Cammini sì le difficoltà no e meno male perchè non ce l'avrei fatta! E poi era lei che sosteneva gli altri pellegrini! Percui non sentiamoci per niente eroine, le nostre sono passeggiate al confronto di quello che facevano allora...altra fibra, solo i fortissimi sopravvivevano, specialmente i fortissimi interiormente se si pensa a quanto Francesco camminasse ridotto com'era da tutte le sue varie malattie!
Qui sotto trascrivo quello che dice di lei il "Santi del giorno" ciao pellegrine di oggi, buon cammino a tutte voi!

Il Codice C 181 depositato presso l'Archivio Capitolare del Duomo di Pisa che raccoglie una prima biografia scritta dal monaco pulsanese Paolo, morto nel 1230, quando era ancora in vita la santa pisana ci informa che Bona nacque a Pisa verso il 1155/1156 nella parrocchia di San Martino di Guazzolongo nel quartiere di Kinzica. Mamma Berta era di origine corsa e dopo essersi stabilita a Pisa conobbe un mercante, Bernardo. Bona fu l'unico frutto di quel matrimonio: Bernardo si imbarcò quando Bona aveva solo tre anni e non fece più ritorno, lasciando così Berta in grandissime difficoltà economiche in quanto straniera e unica responsabile della famiglia.
All'età di sette anni ebbe un primo incontro con Gesù e grazie a padre Giovanni dell'Ordine dei Canonici Regolari di San Agostino entrò in convento. Bona scelse di martoriare il suo corpo con prove sempre più dure e giunse ad indossare il cilicio dopo una nuova visione di Gesù. All'età di dieci anni ebbe una nuova visione che la segnerà per la vita: insieme con Gesù e Maria incontra San Giacomo.
Preparata da padre Giovanni, all'età di dieci anni si presenta al Priore che la consacrerà al Signore. Dopo tre anni di raccoglimento ed aspre penitenze (durante le quali continua a punire il suo corpo), nel 1170, a seguito di una nuova visione di Gesù, parte per Gerusalemme, dove il Signore le rivela che vive Bernardo. Avvertita ancora da Gesù sfugge al suo tentativo di impedirle di scendere dalla nave e si rifugia da un eremita di nome Ubaldo, che diventa il suo padre spirituale.
Nel tentativo di ritornare a Pisa con alcune sue compagne di viaggio viene ferita al costato e catturata dai saraceni. Riscattata da alcuni mercanti pisani, ripara finalmente verso il 1175 nella sua stanzetta di San Martino.
Qui avviene una nuova visione: con Gesù si presenta San Giacomo che la invita ad unirsi a dei pellegrini in viaggio per Santiago de Compostela. Il pellegrinaggio era un'autentica avventura che durava circa nove mesi, i pellegrini sapevano di rischiare anche la morte: ragione per la quale era prassi normale stendere il testamento. Bona, così esile e continuamente sottoposta a prove fisiche che lei stessa si procurava, non esita, partecipa a quel primo pellegrinaggio, al quale seguiranno molti altri.
Il suo compito è di sorreggere nelle difficoltà, incoraggiare nei momenti più difficili, prestare soccorso sanitario ed invitare tutti i pellegrini alla preghiera e alla penitenza. Raggiungerà ben nove volte Santiago ed altrettante volte ritornerà a Pisa! Ma guidò anche i pellegrini a Roma e raggiunse anche San Michele Arcangelo sul Monte Gargano.
All'età di 48 anni è costretta ad interrompere i pellegrinaggi e il 29 maggio 1207 raggiungerà il suo Sposo in cielo. Ora riposa nella Chiesa di San Martino a Pisa. Il 2 marzo 1962, Giovanni XXIII la dichiarò ufficialmente patrona delle hostesses di Italia.


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