giovedì 26 maggio 2011

Cerbaiolo...in crisi

sto ricevendo telefonate e emails di pellegrini che hanno avuto problemi al mio adorato Cerbaiolo perchè prima di essere tappa del Cammino dai miei 18 anni in su è stato il Luogo per me dove arrivavo ogni volta che: su, giù, in crisi o felice avevo bisogno di stare sola, ho vissuto tutte le fasi di quel magico posto, dai restauri e un Chiara vispa e attiva al suo essere luogo per i pellegrini dove Chiara apriva la porta a tutti, vecchia e stanca, ma che non lasciava fuori mai nessuno...ora lei non c'è più e l'eremita che vive lassù non è come lei...lo andrò a trovare, credo che sia tempo, ho fatto una lunga telefonata con sua sorella, Elvira, che anche lei ha 80 anni e fa perte della stessa congregazione che, come tutti gli ordini, è fatto di vecchiette e, di Chiara, nel bene e nel male ce ne era solo una...lei mi ha detto: "parla tu con l'eremita lui non accoglie tutti, fa un certo discernimento..." E io le ho citato tutte le frasi delle Fonti che dimostrano che Francesco non faceva "Discernimento" lo fanno i così detti Francescani che hanno perso la trebisonda, che non ricordano più le Sue parole o la storia dei 3 briganti di Montecasale...ma questo, lo sappiamo, io lo so sulla mia pelle, è una storia vecchia...lo farò, andrò a parlare con l'eremita...forse mi farò cacciare anche da questo eremo, dal "Mio" eremo dove Chiara non faceva nessun "Discernimento" e accoglieva tutti e, lassù, ho portato amici atei, buddisti, hinduisti e attorno a quella tavola incasinata i discorsi erano belli, lei pensava a modo suo e non imponeva nulla per aprire la porta e...avvenivano miracoli nei cuori di chi vi arrivava... Dio che parola volgare e per niente cristiana è il "Discernimento" su un altro essere umano! Ma perchè quelli che fanno "Discernimento" sull'anima degli altri non lo fanno a se stessi?! Come si permettono di giudicare l'anima di un altro? Chi ha dato loro questo diritto?! Perchè sono consacrati?! Cosa vuole dire questo, una "licenza di uccidere"?! Il solito vecchio potere?! Io credo che una consacrazione dovrebbe essere un inizio non un arrivo...ma poi arrivo a che cosa?! Io agli arrivati non ci credo, credo solo a chi è in cammino e che, se è ad un passo più avanti di me, mi abbraccia e mi aiuta o, se non lo sa fare o non lo vuole fare, almeno mi lascia essere come sono e mi accoglie comunque perchè, un Francescano che non accoglie è uno che farebbe meglio ad andare in discoteca e trovarsi una bella bionda perchè di francescano non ha nulla...è una legge, è così e nessuno deve essere per forza francescano ma, se lo è, questa è una LEGGE...
Voi, per favore, per favore, per favore, chiamate prima, non capitate a sorpresa, mi raccomando e...abbiate pazienza, se non ci riuscite a farvi ospitare lì, fermatevi a Pieve Santo Stefano e, facendo una tappa in più, andate a Via Maggio...non è colpa mia se....Chiara non c'è più e se un Luogo dello Spirito come quello rischia di non esserlo più...e sapeste che magone questo mi fa venire...per voi è un disagio e una tappa in più, per me è molto di più!...Ma non posso fare niente perchè le cose cambino e ci ho provato tanto anche quando, Chiara vivente, mi arrabbiavo con lei dicendo: " Tu non vuoi bene a Cerbaiolo non stai creandoti un successore..." e quanti avrebbero potuto sostituirla! Quante persone speciali hanno vissuto lassù per poi fuggire perchè con Chiara non era per niente facile vivere e anche i migliori prima o poi se ne andavano, lei non lasciava spazio, cara rabbiosa e dolce Chiara, anche lei aveva i suoi difetti, ma apriva la porta, quello sì lo faceva!... Lei mi rispondeva: "Ci penserà Dio a Cerbaiolo quando sarò morta...." Speriamo, preghiamoci su, che altro devo dirvi...mi dispiace....

1 commento:

  1. Ciao Angela, sono Francesco, un pellegrino che ha fatto questo cammino di recente (fine maggio primi di giugno)sono contento che tu sia indignata per questa "non accoglienza". Ti ho cercata alla perfetta letizia, non sapendo che fosse chiusa, proprio per confidarti questa mia amarezza: la non accoglienza specie dagli addetti ai lavori, eremiti, frati e suore. Anche a noi è capitato di non essere accolti, o di trovare fuori da un eremo un cartello VERGOGNOSO che diceva: Preghiamo il Signore perchè allontani i pellegrini dagli eremi. E i frati incontrati, fin dalla serata passata a La Verna, cantando con loro i vespri e la mattina le lodi, non un saluto un augurio. Lo stesso
    all'eremo di Montecasale, dove i frati ci hanno visto in preghiera nella chiesa ma non si sono degnati di un saluto, o le suore incontrate o viste a Citerna o ad Assisi che se non le salutavamo noi non si degnavano di alzare lo sguardo, eppure il grande zaino dovrebbe essere un chiaro messaggio. Anche l'accoglienza dei cari frati della Basilica non hanno scherzato, hanno fatto trasparire insofferenza,solo per aver chiesto un timbro per la credenziale. Ottime invece quasi tutte le accoglienze, meritano menzione la signorina alla foresteria di Santa Maria dei servi o della famiglia Mori. Scusa questo sfogo, ma l'ho fatto solo perchè ho leggendo il tuo ho capito che era giusto far emergere anche ciò che non va, perchè il mio rammarico più grande è che sulla strada del cammino incontri persone che sono in ricerca o che hanno storie tristi alle spalle e alle quali una parola darebbe molto conforto. Te lo dico perchè con noi hanno camminato tre ragazzi di Firenze che tutte le sere hanno voluto parlare con noi della Fede, loro che si sono dichiarati atei, e che guardandoci erano rimasti colpiti e affascinati da ciò che la Fede può fare, non perchè noi sentivamo di Santità ma forse le nostre motivazioni spirituali davano un'altra immagine al cammino.

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