mercoledì 19 gennaio 2011
imparare le parole...
...ero alla posta per spedire le credenziali, la solita eterna fila, ah a proposito le tariffe postali sono divenute incredibili 3 volte di più che nel 2010...eterne file che faccio regolarmente da 5 anni, ed ero dietro una mamma con un ragazzino di 8/9 anni con un libro in mano e l'ho ascoltato stava leggendo stentatamente xe- no- fo-bia...e che cosa vuole dire, non ho resistito alla tentazione di intromettermi e alla definizione appena letta ho aggiunto: "E' una parola bruttissima"...il ragazzino mi ha guardato e la mamma ha detto: "Gli hanno regalato il vocabolario e ora gira sempre con il libro in mano..." Allora mi è venuta in mente la mia infanzia, quel "Nuovissimo Melzi" del nonno che nuovissimo non era e con cui giocavo ancor prima di poter leggere, guardavo le bandiere degli stati, i disegnini, e poi, per la prima comunione, all'età di questo ragazzino, mi fu regalato il mio: "nuovissimo Melzi" quando ero piccolissima credevo che sto signor Melzi fosse amico del nonno e che per qualche ragione gli avesse regalato una raccolta di parole per cui fui molto contenta di avere l'onore di avere una copia tutta mia...ci ho giocato tantissimo, ci ho pure cercato a suo tempo le parolacce...che non c'erano perchè era un vocabolario "castigato"....al ragazzino ho aggiunto da "vecchietta": "Impara tante parole, la gente ne usa poche ma se tu ne impari tante puoi capire bene cosa dicono..." Non potevo dirgli così capirai quello che Sibaldi chiama il "Rumorese": tutte le parole che dalle autorità vengono messe in fila senza un vero senso, anzi, con il solo senso di fregare chi le prende per buone....mi ha consolato in un giorno grigio (poi vi dirò perchè questi giorni sono così difficili per me) vedere un bambino che gioca con il vocabolario, mi ha dato speranza e ho pensato a lui quando ho aperto la tv e ascoltato il telegiornale...un buon due terzi era puro "Rumorese" il resto era cronaca nera, di questa povera Italia travolta dallo schifo dove il Vaticano riesce solo a dire che è..."in imbarazzo..." e avrei voluto registrare la frase in rumorese detta da un prelato, non aveva neanche una sequenza logica, la mia brava maestra mi avrebbe tolto voti per una frase così...E allora grazie signor Melzi di avermi dato le mie prime parole, grazie Cielo per avermi fatto nascere in una famiglia dove si leggeva e dove, anche nei momenti più neri economicamente parlando, i soldi per un buon libro ci sono sempre stati, grazie severa maestra per la quantità spropositata di analisi logica che mi hai fatto fare....non si vive meglio, anzi, si vive molto meno tranquilli perchè quando si prende il "virus" del decodificare il rumorese si sta male, ci si sente in gabbia, si ha solo voglia di scappare via come ho voglia io ora...resta la domanda di dove andare e questa è per me, ora, la più angosciosa...aspetto, aspetto telefonate, aspetto ispirazioni, aspetto di capire che devo fare di questa mia vita sempre più fuori dalla "Bestia" dalle Bestie di ogni tipo come le chiamerebbe sempre Sibaldi...aspetto che i miei Angeli mi dicano che devo fare...leggo, metto legna nella stufa e leggo ah, mangio anche cioccolatini per tenere su lo spirito, ingrasserò ma mi danno una spinta...il problema è che non leggo fumetti e l'angoscia aumenta...che devo fare?! Giocavo con il vocabolario....
..pensare che non sei sola! un abbraccio. Manuela
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