martedì 19 ottobre 2010

sono in vena di storie...

...sarà che avrei voglia di un bel caminetto acceso, magari in una baita di montagna tutta di legno, con fuori i larici gialli e il profumo dell'autunno. Le castagne che scoppiettano sulla padella con i buchi e un bel bicchiere di vino novello in mano, un maglione morbido e caldo e un amico, degli amici che a turno raccontino storie mentre le monachine, scintillando, si perdono su per il camino (questa scena per me rasenta la beatitudine...). Sarà che sono sola all'ostello e già mi immagino queste stanze piene di amici per l'ultima volta (qui ma ci sarà un altro luogo che si sta preparando nel futuro, ne sono certa)...
sarà che a me piacciono le storie, le favole, i racconti...e ieri ne ho sentita una bellissima alla Tv e ve la racconto.
Era un programma di quelli del pomeriggio, non so nemmeno come si chiama, quella è l'ora che se accendo la tv la uso modello radio, facendo cose in giro per casa...un uomo ha raccontato di un incidente pauroso in autostrada, di quelli inevitabili, era notte e gli si era bloccato lo sterzo, erano in quattro in macchina e, proprio in un punto dell'autostrada dove lui sapeva che sotto c'era un dirupo profondo, la macchina è impazzita. Con lo strezo bloccato la macchina è corsa verso il guardrail vi ha sbattuto contro e si è ribaltata continuando a scivolare sull'asfalto e così producendo scintille, intanto un forte odore di benzina aveva invaso l'abitacolo...finalmente la macchina si arresta, sono a testa in giù, le altre passeggere riescono a saltare fuori dalla macchina e correre via, l'uomo è bloccato dalla cintura di sicurezza, ci prova, ci prova ma non si apre, è questione di minuti la macchina può incendiarsi. Poi lui vede un uomo silenzioso che entra in macchina e con un coltello taglia la cintura...libero, si butta fuori e, un attimo dopo, la macchina prende fuoco. Raggiunge le altre passeggere, sono tutti sotto shoc, appena si riprendono l'uomo cerca quel signore che gli ha tagliato la cintura...poi si rende conto che non c'è nessuno, che è mezzanotte e nessuna macchina si è fermata in loro soccorso...il giorno dopo controlla la macchina che non è bruciata completamente...forse se l'è immaginato, forse è riuscito da solo a sganciare la cintura...forse...ma no la cintura è proprio tagliata e lui non ha coltelli in macchina...
beh è da ieri che penso a quell'angelo taglia cinture, me lo immagino un pò come l'angelo di "Angeli sopra Berlino" alto, elegante, un bel uomo fra i trenta e i quaranta.
A me piacciono così tanto gli ANGELI!!!

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