E per chi ha conosciuto l'ostello tutto colorato, pieno di foto, pieno di vita ...questo è quello che rimane! Abbiamo fatto il "rito della vernice" e, devo dire, quello più addolorato di tutti era Eugenio che tante volte ha verniciato questi muri sempre stando attento a non rovinare le pitture...mi stava dicendo due minuti fa: "Ora ho verniciato ma non ce l'ho fatta a cancellare..." L' ho fatto io, con grande energia ricordando i momenti, i giorni, quando da sola dipingevo il "nido" per i "miei" pellegrini che sapevo sarebbero arrivati...
Ora avreste dovuto già aver letto l'articolo bellissimo di Alessandro, noi lo abbiamo letto prestissimo sta mattina e siamo tutti grati a questo giornalista, al direttore della redazione culturale del "Corriere della sera", al pellegrino come noi che ha voluto scriverlo, dedicare un'intera pagina di questo prestigioso giornale a questo "bucanino da nulla"....ci siamo conosciuti il 2 settembre quando è venuto qui, una Dio-incidenza potente perchè, anche se molti mi avevano suggerito di farlo, io non avevo "chiamato i giornalisti"...è successo nel modo migliore, spontaneamente. Alessandro; un pellegrino, dolce, sorridente con occhi inquieti e dolcezza nel cuore...è stato qui tutto il pomeriggio facendo foto, parlando con i pellegrini che arrivavano, cenando in letizia, lavando i piatti con i pellegrini, dormendo in uno dei letti a castello e ripartendo con il primo treno per Milano la mattina dopo....insomma uno che "non se la mena" e sono grata che questa storia me lo abbia fatto conoscere perchè sento di aver incontrato un nuovo, caro amico.
Sono frastornata, fra poco pranzeremo tutti insieme, alcuno sono già ripartiti con nel cuore la bella serata di ieri sera....dove ci siamo raccontati, abbiamo evocato momenti all'ostello, dove la benedizione di Fra Ambrogio (che non è quello nella foto dell'articolo...unico errore della pagina perchè Alessandro è all'estero e altri l'hanno impaginata...per altro in modo bellissimo, grazie!), è stata una benedizione a noi attorno alla tavola, a chi non è potuto venire, al cibo condiviso, al futuro.
Ambrogio poi parlava di quello che si è costruito qui in anni, di tutti questi incroci umani e poi ha invitato ognuno a presentarsi cominciando da se stesso, raccontando di come questa "storia dei pellegrini" abbia incrociato la sua vita...
Chissà se questo articolo sortirà qualche cosa? IO SPERO CHE QUALCHE PERSONA DI BUON CUORE VOGLIA "INVESTIRE" SU QUESTO PROGETTO CHE NON FINISCE QUI...IO LO SENTO E LO SENTIAMO IN TANTI, LE MIE "PIETRE VIVE" NON SONO LEGATE ALLE PIETRE MORTE...a dei muri...ma c'è bisogno di altri muri, più belli, più grandi, più liberi per continuare a "Salvare Assisi" quella di Francesco, quella delle porte aperte, quelle di quella accoglienza che è la base, o dovrebbe essere il punto di partenza dell'essere cristiani....umani....stano suonando la chitarra, c'è rumore di piatti messi sulla tavola...stanno cantando: "Perefetta letizia"....e la danza continua!
potresti pubblicare se c'e' il link all'articolo? In America il Corriere non si trova e sul corriere on-line non trovo l'articolo.
RispondiEliminaGrazie, Luciano e Tom
caro Lucianino e Tommy, ho guardato anch'io sul sito del Corriere ma credo che solo la prossima settimana ci sarà l'articolo online perchè questa c'è quello della settimana scorsa. Ciao un grande abbraccio
RispondiEliminaThanks and Love
RispondiEliminaCiao Angela! Ho saputo stasera la notizia dal quotidiano l'Avvenire. Il mio cuore è triste, ma sono certo che non finirà così! Da parte mia sto facendo il possibile perchè la notizia circoli e la gente firmi la petizione. Voglio solo dirti che la "Perfetta letizia" e la sua "anima" hanno e avranno sempre un posto privilegiato nel mio cuore.
RispondiEliminaCon grande riconoscenza e affetto, ti abbraccio forte.
fr. Carlo Cavatton (FMI - Pavoniani)
c.cavatton@pavoniani.it
http://carlocavatton.wordpress.com/
http://giopav.ilbello.com
grazie fra Carlo...il rivordo di voi qui resta come una delle pietre vive dell'Ostello "vero" un caro abbraccio e grazie
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