STUFA di ascoltare programmi televisivi che demonizzano i giovani come se fossero tutti malati quando non più tardi di un minuto fa leggevo un email di Geoffrey un ragazzo francese splendido che fu qui al tempo del matrimonio pellegrino e che rimase a faticare così, perchè era belo farlo, un ragazzo che partendo da una situazione familiare disastrosa...è un angelo in Terra...
Non demonizzo nemmeno i media, c'è la teoria che solo le brutte notizie fanno notizia, fanno vendere; teoria che nessuno ha mai provato a confutare in pratica...io so solo che dal mio piccolo osservatorio dell'ostello, in cui uno spaccato dell'umanità è transitato, ho scoperto che c'è molto più bene che male in giro e non è che i pellegrini siano una razza a parte, sì forse sono persone che cercano più consapevolmente di altre ma è anche vero che...siamo tutti sulla stessa barca...e allora sta notte non dormivo e pensavo a quella ragazza che è "il mostro di turno", mi faceva una grande tenerezza, riuscivo a pensare solo alla sua immensa solitudine e alle violenze che lei, forse, ha subito in primis...In quel programma che ascoltavo ieri sera c'erano fior fiore di psicologi e, quando la conduttrice, con piacere malefico, diceva: "pensate che al primo interrogatorio con gli psicologi lei ha detto che le era piaciuto perchè si occupavano di lei, di quello che lei sentiva..." e tutti giù a rinforzare l'idea del mostro che cerca visibilità mediatica...ma ci fosse stato uno che si sia domandato se lei è malata, se lei ha subito, è vittima a sua volta di violenza fra i muri ristretti di una casa del profondo sud?!... e poi la conduttrice parlava di una gioventù che ama la violenza, che vuole mettersi in mostra, come se non fossimo stati noi adulti a produrla, ponendo che sia così, ponendo che le nuove generazioni non siano anche fatte da una maggioranza di bei ragazzi! Venendo in qua in macchina pensavo a quando da bambina guardavo la "Tv dei ragazzi" e c'era il nostro Telegiornale, tutto al positivo, tutto su cose belle...per me bambina era un appuntamento importante era il telegiornale per noi ed era buono e bello...mentre, poi, ieri sera al telegiornale che ho guardato l'unica cosa positiva è stata il sorriso finale della conduttrice che pareva del tutto stonato rispetto alla massa di orrori che erano stati riversati...
Le storie belle fanno bene all'anima e al corpo, ne sono sicura, lo vedo in me. In questi giorni mi sono sentita malata...direte voi: "Ma perchè non spegni la televisione?!" E' una soluzione e ad un certo punto l'ho pure fatto, ma c'è in me anche una curiosità che è quella di tutti e un altro tipo di curiosità sana che è quella che mi fa vedere le cose con il giusto distacco, come osservatrice ed è per questo che salto da un "macro cosmo" della notizia al "micro cosmo" della mia esperienza fra questi muri...io so che quando "parlo male", parlo con rabbia di qualche cosa poi sto male e faccio stare male ed invece quando racconto storie belle, sto bene io e stanno bene gli altri attorno a me....direte voi: "Ovviamente!" beh non è così ovvio e non sto parlando di buonismo, di melensagini, di "va tutto bene, è tutto bello..." ma di una trasformazione, della lotta per ciò che è buono e giusto senza violenza specialmente verso se stessi...c'è una storia pellegrina che racconto spesso che mi è stata raccontata da una pellegrina anni fa e che è una mia "cartina tornasole". Non più tardi di 2 giorni fa l'ho raccontata per l'ennesima volta ad una pellegrina, medico tedesca...oggi mi va di raccontarla qui sul blog, è una storia bella che fa bene ascoltare, la pellegrina tedesca, che si occupa di trapiant,i aveva i brividi...beh la storia è così:
La pellegrina che me l'ha raccontata stava facendo il cammino di Santiago partendo da Vezeley, il che vuole dire un mese in Francia e uno in Spagna, come accade sui cammini, stava camminando tutta sola quando l'ha raggiunta un pellegrino francese, si sono messi al passo e si sono presentati: "Piacere Mohamend" fa il francese, lei ci rimane e gli chiede: "Ma sei musulmano?" "Sì" risponde lui e lei di rimando: "Ma perchè non vai alla Mecca?" La risposta accompagnata da un sorriso è: "Ci sono già stato" Lei è sempre più confusa e gli chiede: "Ma perchè vai a Santiago?" E lui sorridendo un pò malinconico le racconta: "Ero in un letto d'ospedale, stavo morendo, il cuore non funzionava più, aspettavo da tanto un trapianto poi è arrivato un cuore e ora sto bene, sono vivo...è un cuore cristiano, lo sto portando a Santiago per ringraziare per la vita ritrovata, per ringraziare chi non c'è più e che mi fa vivere"
bella no?! A me fa sempre venire i brividi...e questa non sarebbe una notizia da giornali, da telegionale?!? In un botto la gente si sentirebbe male per aver considerato tutti i musulmani dei terroristi, si sentirebbe grata per la vita, per il proprio corpo che funziona, si sentirebbe pronta a "mettersi in cammino" per costruire ponti, avrebbe fiducia...perchè la cosa più orrenda che sta producendo questa massa di notizie negative degli ultimi giorni è minare la fiducia, portare la gente a non fidarsi di nessuno perchè: "un volto angelico può essere la maschera di un mostro...meglio non fidarsi, meglio guardare tutti con sospetto, meglio alzare muri...chiudersi e vivere delle proprie quattro carabattole fisiche e interiori...." QUESTO E' IL PERICOLO GROSSO...e allora perchè non fare un giornale al positivo? Non è un'idea originale ma è praticabile e di sicuro vincente...io la butto lì, voi che ne dite?!
BUONA DOMENICA A TUTTI vado a casa a cercare di sistemare la cantina già stra colma per fare posto a tutto ciò che di mio c'è all'ostello e che non so dove mettere...ciaooo
Cara Angela,
RispondiEliminaLa storia del pellegrino musulmano dal cuore cristiano ha fatto venire la pelle d'oca anche a me...
Quanto ringraziamento alla vita c'è in questo gesto!!!
Magari i giornali ogni tanto pubblicassero delle notizie così...ci farebbero così bene!!!
Ti auguro un Buon inizio di settimana!
Un abbraccio,
Simone