sabato 3 luglio 2010

La strada di Compostela...di chi non l'ha mai fatta!

...siamo andate a casa mia con Alessia, la giovane hospitalera pellegrina, con grandi aspettative...alle 22.45 "La strada di Compostela" su canale 5...era iniziato bene...poi dalle prime interviste ai pellegrini in poi è stata tutta una discesa....non di quelle piacevoli dopo una salita....una discesa di vuoto, di interviste lunghissime ad un prete spagnolo che "ha fatto qualche tappa"...se è vero, intervistato solo perchè è prete e, chissà perchè, dovrebbe sapere cosa è un cammino...con lunghe note storiche su san Giacomo nemmeno complete, con il clou di una tirata nella magnifica cattedrale di Leon sulla vera fede ed utilizzo della solita parola "New age" che oramai la usa solo la Chiesa più cieca non sapendo nemmeno di che cosa sta parlando. Niente profondità, niente interviste vere, tutto fatto da una automibile senza sudore, senza vesciche, senza pioggia che ti cola sul collo...poi un salto, da Leon a Santiago (forse avevano finito i fondi o il tempo era brutto e le riprese erano venute male? Mah) e, alla fine, se non avessi fatto il Cammino, se non fossi una pellegrina mi sarei detta: "Ah sì è vero, è una moda, la gente parte così...perchè non ha nulla di meglio da fare..."
Non c'è niente da fare i film, i documentari su Santiago, su i Cammini li possono fare solo i pellegrini così come, eccetto rarissimi casi di persone dalla grande sensibilità, l'accoglienza ai pellegrini la può fare solo un pellegrino. Non per chiudersi in una "Elite", una sorta di setta, ma perchè la profonda semplicità di un cammino la si capisce solo facendolo...poi ho visto chi lo ha prodotto: L'opera romana pellegrinaggi e ho capito tutto...I Papa boys come li chiamo io...da quando andai all'ufficio in Piazza San Pietro con la mia guida in mano...l'ingenua!...e mi fu detto da un tipo in giacca e cravatta...il genere di quelli che si "Fumano il tempo in quel magnifico libro Momo" : "Interessante, lo possiamo mettere nei nostri pacchetti..." ricordo il brivido che mi venne giù per la schiena,"Che pacchetti?!" E mi fu dato un depliant patinato di quelli da agenzia viaggi...perchè loro sì che sanno che è un business! Ci deve essere stato un calo dei "Pellegrinaggi" organizati a Lourdes o in Terra Santa, la gente si organizza da sola e....eccoli buttati a testa bassa su questa: "Nuova moda"! Su i milioni che dà la Comunità Europea e se no perchè si sarebbero inventati la "Via Francigena di San Francesco" o si rovinerebbe la vera Francigena?! Per amore del Poverello?! Per Fede? Per Giacomo, Pietro, Paolo, Francesco? Ma vah!! Ciucciamo soldi sull'amore per Loro degli ingenui...di quelli che sudano con uno zaino in spalla...così, come una piovra, la mano di quella associazione si è estesa su tutti i cammini con la pretesa, inoltre, di sapere cosa siano, di sapere chi siano i pellegrini...allora il pretino spagnolo (ma non c'era nessun prete italiano pellegrino che potesse parlare?) ti fa: "I cammini non si fanno da soli, ti viene la malinconia, ti scoraggi, molli..." Ma parla per te se mai hai camminato! E mi sono vista tutta sola su i "famosi 17 km. di nulla delle Mesetas" d'inverno, nel freddo con per compagnia solo un uccellino che mangiò qualche briciolina del pane mio...non ero depressa, non volevo mollare e ricordo quel giorno del mio cammino solitario come uno dei più alti della mia vita....e quanti racconti simili ho ascoltato dai pellegrini!
Vuoto, apparenza, parlare d'amore quando non si sà nemmeno dove stia di casa, parlare di povertà quando si è ricchi, parlare di carità quando si chiude la porta in faccia a chi bussa...parole, parole, parole cantava Mina...parole che schiacciano come uno schiaccia sassi, parole che uccidono perchè prima non si è ascoltato, parole perchè si crede di avere "il now how", parole dall'alto, parole che non vibrano, parole che non si incarnano, parole che non sudano, parole che non urlano, parole di chi ne ha fatto un mestiere...
Ma per tornare a Santiago...guardatevi se lo trovate "Saint Jacques... la Mecque" è in francese, ...quello è un vero film pellegrino e varrebbe la pena di sottotitolarlo in italiano, è stato tradotto in spagnolo e in tedesco perchè non nella nostra lingua?! Quello racconta dei pellegrini e si ride, si piange, ci si commuove, ci si riconosce nel bene e nel male a vederlo...ha un'anima...
sta sera l'ostello sarà pieno di..."sudati"...vado a fare la Panzanella sfogandomi strizzando il pane...mentre i Papa boys fanno i pacchetti e...le scarpe ai pellegrini! Ciaoooo

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