venerdì 5 marzo 2010

sono a casa...

...in una Assisi piovosa e grigia...pare che qui il tempo sia sempre stato così, fa freddo ed è umido ma la stufina si è accesa subito e i gatti sono felici che sia tornata. Marisa è ripartita per Arezzo e mi manca già, la compagna, il compagno pellegrino sono persone speciali, è più di un'amicizia è una sorellanza/fratellanza profonda: Se leggete le biografie di Francesco scoprite che lui andava in giro sempre con gli stessi fratelli; a volte con Egido, altre con Bernardo o con l'affettuoso Leone, non credo che amasse meno gli altri frati ma quei tre erano i compagni di cammino...
Quando scrissi la guida di Francesco i miei viaggi erano solitari con solo la compagnia di cd a cui sono legati per sempre i paesaggi dell'Umbria, questa volta sarebbe stato triste viaggiare da sola e poi Marisa è una gran pilota anche se...a volte, pela i guardrails facendomi prendere degli accidenti, ma forse è perchè sono abituata a guidare e non a sedere di fianco. Ieri sera abbiamo dormito dai cari frati di Poggio Bustone, gli amici dell'inizio e della fine di tanti cammini. Giorno lungo specialmente per Marisa, ci siamo concesse un pò di turismo fuori cammino: Manopello (il volto Santo è fantastico, sorride, è bello, è dolce, niente dolore, sofferenza, penitenza che ci siamo inventati, chissà perchè, noi, solo dolcezza e felicità...a questo siamo chiamati, ad essere felici!) poi, lì vicino, l'imponente Abazia di San Liberatore legata a santo Stefano del lupo scoperto molte tappe prima...poi in un sole coperto a tratti ,la magnifica strada per l'Aquila. Dio come è bella l'Italia! E poi...lavoro, piacevole, la scoperta delle tappe nella Valle del Salto che permetterà di svalicare dal Lazio all'Abruzzo evitando strade trafficate. Lì, un'altra scoperta, il monastero di Santa Filippa Mareri, prima santa francescana, morì molti anni prima di Chiara. Lì ci si fermerà, da delle suore molto accoglienti, lì c'è una cappella quatrocentesca dove si conserva il corpo della santa, cappella che fu smontata e ricostruita più in alto nella valle quando fu creato il lago artificiale del Salto...ma il tempo passava e le suorine molto gentili non ci mollavano e così siamo ripartite al buio, nella pioggia per strade di montagna...il clou è stato l'arrivo a Poggio Bustone in una nebbia fitta e piovosa, Marisa non ne poteva più, poverina! Io da secondo pilota guidavo a voce: "Più a destra, più a sinistra, sei in mezzo la strada...."
Il calore di fra Nicola e dei suoi fratelli hanno sciolto la tensione!
GRAZIE MARISA SENZA DI TE NON CE L'AVREI FATTA!!! E non ce la farei, farò visto che fra solo 40 giorni, questa volta con lo zaino in spalla...torneremo al monte dell'Angelo!
Fra oggi e allora il mettere insieme tutto il percoso e l'apertura dell'ostello...ma oggi mi riposo e fra poco spengo il computer...a domani la spedizione di un monte di credenziali!
Ciao futuri pellegrini dell'Angelo!!! Grazie Oriano per le foto che punteggiano i post...sei sempre speciale!

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