ENTUSIASMO...UNA PAROLA SACRA
Il termine «entusiasmo»
non va confuso con euforia che evoca senso di esaltazione, di gonfiatura. Né con ottimismo che equivale allo stato d'animo di chi non avverte la problematicità degli eventi e dell'intreccio dei rapporti sociali: tutto gli va a gonfie vele.
No, la parola entusiasmo ha una sua radice semantica piuttosto sconosciuta. Ma potrebbe fare piacere a molti conoscerla.
Insomma, si tratta di un termine di matrice linguistica greca di cui riproduce in un solo vocabolo italiano una articolazione di tre segmenti di frase:
«essere in Dio!».
Forse nella sua origine indicava l'essere invaso dal divino, fino ad assumere comportamenti «bacchici», cioè da invasati, dopo una ubriacatura in onore del dio Bacco. Ma in se stesso il termine gode di una sua dignità. E tradotto per noi che respiriamo una cultura più evoluta e meno condizionata da una religione idolatra, va riscoperto proprio nella sua etimologia.
Senza alcun riferimento storico. Riportiamo dunque la parola entusiasmo nel suo habitat più fecondo.
Dal momento che entusiasmo significa «essere in Dio», potremmo assumerlo come un orientamento di vita. Se infatti io sono in Dio, sono nella condizione di vedere tutto con gli occhi di Dio e di amare tutto con il cuore di Dio....
Per cui....buon entusiasmo a tutti e bando a tutto ciò che ci affossa fosse anche una religione mal interpretata perchè se camminare verso Dio non vuole dire essere entusiasti...c'è qualcosa che non va...forse ci si sta raccontando delle panzane, forse ci si è addormentati in una Chiesa qualsiasi essa sia, forse si è imprigionati nei ruoli e si è diventati degli arroganti che non credono, meglio, non vivono quello che raccontano agli altri.....forse non si amano le creature e si crede di poter amare il Creatore....forse si è dei poverini senza vita (che sincera pena provo!) ...senza ENTUSUASMO che è la porta al: "Ama e fa ciò che vuoi" ciaooooooooo!
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