mercoledì 31 agosto 2011

la Roccia di Michele, Skelling Michael...

con Dieter ci siamo scritti a proposito del corso di canto alla Romita, se non lo avete ancora fatto vi invito a guardare nel sito, sarà una cosa fantastica! E mi ha raccontato di aver tentato di visitare questo luogo fantastico in Irlanda ma di non esserci riuscito perchè le onde erano così alte che la barca non è riuscita ad attraccare e così mi ha mandato la pagina di Wikipedia che parla del luogo sapendo della mia "Mania per i luoghi micaelici"
Non è fantastico! Ah come mi mancano le luci dei mari nordici! Per 3 volte ho fatto, una volta con mia mamma, tanto tempo fa, la prima parte del Costal Path in Cornovaglia, allora si poteva camminare solo lungo le scogliere della punta estrema della Cornovalia ora si può continuare lungo tutta la costa del Galles...ma mai mi dimenticherò il vento, la potenza dell'Oceano, le scogliere a picco con i ruscelli che si lanciavano giù dopo aver percorso, nei loro ultimi metri di corsa, i verdissimi prati sommitali, la luce tagliente, la birra bevuta in piccoli pubs a picco sul mare... Io non amo le spiagge, neanche quelle tropicali, soffro il caldo, ma il mare del nord mi piace da impazzire!
Incollo qui sotto una parte di quello che Wikipedia dice di questo scoglio con un monastero sopra...chissà che un giorno non ci possa andare!
















Skellig Michael (dal gaelico irlandese: Sceilig Mhichíl, che significa "roccia di Michele") o anche Grande Skellig (Great Skellig), è l'isolotto più grande delle due isole Skellig. Situato a circa 17 km dalle coste del Kerry, è un luogo di notevole importanza sia a livello paesaggistico e naturalistico, ma soprattutto per la presenza sulla sua sommità di uno straordinario quanto poco accessibile monastero di origine cristiana costruito nel 588 e divenuto patrimonio dell'umanità protetto dall'UNESCO nel 1996.

Il luogo non è oggetto di moltissime visite da parte dei turisti, scoraggiati dalla sua remota e sperduta posizione, ma anche da numerose restrizioni da parte del governo irlandese: solo 10 imbarcazioni hanno il permesso di salpare dalle coste del Kerry, con un massimo di 12 persone a bordo e soltanto una volta al giorno. Ne deriva che il posto è preservato in maniera eccellente.

L'interno del monastero, spartano fino all'eccesso, è un'immagine palese dell'ascetismo e della vita rigorosa praticata dai monaci del primo Cristianesimo irlandese. I monaci vivevano in piccole celle circolari (clochans) fatte di pietra viva asciutta incastrata, costruiti praticamente sulla sommità di scogliere a picco sul mare alte circa 60 metri. Il monastero è accessibile da un'impervia scalinata scavata nella roccia e presenta accanto un'antica High Cross.

Il monastero sopravvisse a una razzia vichinga nell'823, con una successiva espansione culminata con la costruzione della cappella centrale all'inizio del primo millennio. Fu abbandonato un secolo dopo circa dall'ultima espansione e riscoperto nel XVI secolo per pellegrinaggi annuali, ma senza residenti fissi. Nel 1826 fu costruito un faro e nel 1986 furono intrapresi dei lavori di restauro per aprire il luogo ai turisti.

Recentemente, tuttavia, l'accesso ai turisti è stato sempre più limitato per cercare di conservare al meglio questo luogo eccezionale e unico al mondo: in particolare ciò che desta più preoccupazione è la particolare scalinata, da un lato non particolarmente sicura per le persone, dall'altro in pericolo di degradazione se percorsa da troppa gente.

martedì 30 agosto 2011

Frà Ambrogio è salito sulla montagna...




e ora è il Guardiano del bellissimo Eremo delle Carceri.


Questo post è specialmente per avvertire di questo cambiamento tutti i pellegrini amici suoi che, negli anni, tutte le volte che passavano da Assisi, lo andavano a trovare.


Mi sa che ci sarà una nuova migrazione di amici...da San Damiano a Santa Chiara, da Santa Chiara alle Carceri, siamo in tanti amici che migreranno per incontrarlo e per ascoltare le sue calde messe.




Questa foto è stata fatta mentre apriva il cancello del convento di Santa Chiara, la tenevo in caldo per questo post, il cancello è stato aperto e la montagna ha aperto le braccia per accoglierti, auguri Guardiano per questa tua nuova vita in un posto magico come quello!



...le Dio-incidenze...




non vi sto a raccontare come è accaduto che sta sera ero a parlare del cammino e di Francesco in un hotel di qui ad un gruppo parrocchiale lombardo...è una Dio-incidenza...doveva essere un incontro con una terziaria, poi, per una Dio-incidenza, è stato chiesto a me di incontrarli e così...ho parlato di nuovo, giorni che accade, e la cosa mi diverte perchè è nuova e inattesa...è stato bello, ci siamo lasciati con strette di mano e abbracci, ci deve essere una ragione per questo, ne sono certa...anche loro parlavano di Dio-incidenze (avevo spiegato perchè uso questa parola inventata) avevo raccontato come quando si ha uno zaino in spalla ci si accorga come i miracoli, le Dio-incidenze accadano attorno a noi...accadono sempre ma non le vediamo ...sta sera le vedevamo senza essere sul Cammino...così, tornando a casa, guardavo in su verso la Basilica di Francesco e mi veniva da ridere, pensavo a quella tomba sotto il pilastro e dicevo a Francesco: "Ma sei proprio un burlone, proprio io, che sono quanto di meno istituzionale ci sia ad Assisi parlo di Te?!...Chissà perchè?! Terziaria nel cuore e nella vita, senza istituzione e senza Regola un pò anarchica come eri Tu...se va bene a Te?!?" e ridevo da sola nella mia macchina scassona...a me piace, mi diverte....sono una "cantastorie" no?

lunedì 29 agosto 2011

...Francesca verso l'Aquila...

poco fa Francesca, pellegrina sopra i 70, mi ha telefonato da un'ombra con di fronte questa magnifica visuale, ha passato ben 3 settimane alla Romita di Cesi ad aiutare il mitico Bernardino "sempre più agguerrito", come diceva lei , settimane splendide con montagne di piatti da lavare e splendide comunque e poi...si è messa in cammino da Cittaducale per giungere all'Aquila. Mi ha chiamato dicendomi: "Grazieeee che magnifico cammino!" Sono felice per lei, felice per i pellegrini del nuovo cammino che sono le teste di ponte, i primi! Lei mi diceva: "Si va meglio senza segnali..." Poi ci sarò chi dirà: "Non si va senza segnali" e altri che diranno: "Troppi sentieri" e di seguito chi dirà: "troppo asfalto"...e la danza continuerà.
Ieri a Monte Sant'Angelo è arrivato Giacomo che ...non ha trovato il testimonium ad aspettarlo...il rettore è in Polonia e il meccanismo molto semplice di consegna del testimonium si è inceppato...ma è, ovviamente, colpa mia perchè ho detto che si trova nella grotta...pare che la cosa si stia sistemando dopo varie mie telefonate...e la danza continua! Buon cammino a tutti!

domenica 28 agosto 2011

tante parole d'amore per...





Chiara e Francesco...c'è chi dice, e credo che abbia ragione, che le donne elaborano gioie e dolori parlandone con le amiche, a me succede anche parlando dei Cammini, parlando degli "amici medievali" e posso essermi presa appunti, trascritto frasi, segnato in fila punti di cui voglio parlare, regolarmente me ne dimentico e vado a braccio, come si dice, (perchè poi si dirà così?) e, specialmente se sento l'interesse e l'attenzione dall'altra parte, le parole mi escono a cascata e mentre le dico capisco io stessa quello che sto dicendo...così è stato ieri in una giornata pienissima dove, per prima cosa, sono stata con i ragazzi dei "Bilanci di giustizia" con cui si è parlato e visitato San Damiano per poi camminare verso la Porziuncola in una giornata, sì caldissima, ma alleggerita dal vento. I ragazzi sono sempre belli, a me piace stare con i giovani fino a dimenticarmi che potrei essere la loro nonna (mannaggia si invecchia!) per cui quello che ho scritto nel post precedente non è un'accusa ai ragazzi ma ad una società che li rende imbambolati. Con i giovani bilancisti è stato più facile perchè sono ragazzi che vengono su in famiglie in cui un'etica di vita, un'attenzione allo spreco e ad una "moralità dei consumi" è pane quotidiano...erano tutti tanto carini e l'attenzione e l'interesse erano notevoli. Tutto succede in famiglia, c'è poco da fare, poi la scuola, la Chiesa ci possono pure provare ma se non c'è una base casalinga è una gara dura, così come se in una casa si leggono libri, si visitano mostre e musei, si ascolta buona musica, si risponde o, almeno si prova a rispondere alle loro domande... è poi difficile che i bambini divenuti adulti non facciano altrettanto.
Poi, al pomeriggio, è stata la volta dei grandi, un laboratorio sui Cammini e sul senso del camminare fatto assieme ai carissimi amici pellegrini bilancisti Teresa ed Eugenio in due luoghi pellegrini di Assisi bellissimi: San Giacomo al Muro Rupto (la cara superiora, suor Marina, che doveva andare via con le sue consorelle ci ha dato così tanta fiducia da darci le chiavi del convento e così, a porte chiuse, si è parlato in quel capolavoro di chiesina) per poi spostarci, di nuovo a porte chiuse, nel bellissimo Oratorio dei Pellegrini e, in un tramonto limpido, scendere giù a piedi fino a Casa Leonori...bello, tutto bello! La sera ero schiantata, una chiaccherona come me aveva usato una quantità industriale di parole, ma ero felice perchè ero uscite senza sforzo...una di loro mi ha detto: "Potresti fare la cantastorie..." Beh potrebbe essere un' idea, un nuovo mestiere per campare!

Ora sono sola in casa, il silenzio domenicale oggi mi piace perchè l'aria è frizzantina e, senza la morsa del caldo, anche la natura, i miei gatti, le cose tutte paiono riposarsi, distendersi gustrando quest'aria di fine estate che rende tutto più bello, anche i pensieri.


Scenderò a pranzo dai bilancisti, nuovi incontri, nuove amicizie, Domenico il bellissimo giovane dentro e fuori che guidava i ragazzi, aspetta la Credenziale, farà qualche tappa del Cammino
e....la storia continua, la "strana storia" che mi ha cambiato la vita che, a volte, mi pesa addosso perchè pare essere troppo totalizzante ma che poi mi piace...è la mia vita, non ne ho altre!












sabato 27 agosto 2011

...giornata pienissima...



è mattina presto e dalla finestra vedo lontana e nella nebbiolina di caldo la cupola di Santa Maria...si prepara una di quelle giornatine! Onestamente me ne starei vicino al ventilatore che non ho a tentare di sopravvivere fino all'autunno che dovrà ben venire!

Ieri don Achille è stato splendido come sempre, prima del suo intervento abbiamo un pò parlato della sua esperienza delle prime 5 tappe del nuovo Cammino con i suoi ragazzi...aveva solo le fotocopie dell'impaginato, la guida stava uscendo in quei giorni, mi diceva di come gli era piaciuto tutto, di come i suoi ragazzi fossero stati felici, di come erano stati accolti e dei paesaggi, dei paesini bellissimi, e del grande servizio a un'Italia sconosciuta ai più questo Cammino possa fare. Quest'altr'anno riprenderanno dall'Aquila e arriveranno a Sulmona e, come per il cammino dalla Verna, a suon di 5 tappe alla volta, prima o poi arriveranno a Monte Sant'Angelo...grande pellegrino questo "piccolo prete" con la sua frotta di generazioni di ragazzi svegli con lui!

La mattina avevo parlato ai ragazzi, non con i ragazzi, di don Nicola, perchè è una gara durissima smuovere, far parlare, far esprimere questi ragazzi che paiono imbambolati, suonati direi, da valanghe di stimoli che, forse, nella loro testa si mescolano tutti, ho cercato di provocarli, fatto domande del tipo: "Ma voi pensate di poter cambiare il mondo?!".....zzzzzz....niente.

Fino al punto che il loro prete lasciandomi mi ha sussurrato: "Hanno tutto, troppo, ci vuole un pò di fame e una guerra per smuoverli...." Terribile pensarlo no?! Terribile pensare a questi ragazzi iper puliti, disinfettati, senza più difese immunitarie per questo, con mamme che li controllano in continuazione attraverso gli infernali telefonini, con mamme del tipo, me lo diceva una loro catechista, che vanno dalla catechista e dicono: "Lei non deve parlare della morte a mio figlio, non si parla della morte..." orribile questa difesa ad oltranza dei "poveri ragazzi" per cui uno a 25 anni ha la capacità emotiva di uno di 13 anni...bambini per sempre! Poi ci si meraviglia che le nuove coppie, i nuovi sposi, si lascino dopo poco...ma come regge una coppia di bambini iper teconologici che magari sanno tutto di tutti gli aggeggi elettronici ma poi sono di carta velina di fronte a qualsiasi colpo della vita perchè non c'è wikipedia a spiegarti come affrontarlo.

Io, onestamente, prenderei a legnate le mamme, "bella forza" direte "tu non hai avuto figli" mah credo che sarei stata una mamma anglosassone o teutonica, li avrei mandati fuori dal nido presto per far sì che una potenziale aquila non divenisse un tacchino...

Spero che oggi con i figli dei "Bilanci di giustizia" sia diverso, vorrei parlare CON loro, ascoltarli, "reagire alle loro domande" come diceva don Achille, non rispondere alle domande, reagire perchè le risposte uno se le deve trovare da solo, nel suo cuore.

Speriamo!...

Vi lascio, vado ad incontrarli il tema sarà: "Pier Silvio sta a Berlusconi come Francesco a Pietro di Bernardone"....Francesco attualizzato...vedremo!

venerdì 26 agosto 2011

C'è un tempo...sotto il sole

...ci sono momenti, nella vita, in cui anche quelle che si sono chiamate amicizie vere e profonde, paiono sparire, anzi, ti cadono da addosso come la crisalide dalla farfalla. Paiono tempi bui ed invece sono sinonimo di fioritura, di un nuovo che si sta preparando...di nuovi incontri, nuove amicizie, nuovi compagni di viaggio..."chi mi ama mi segua", grida Giovanna...così io...senza avere visioni di San Michele ma solo sogni, entusiasmi, fatiche, progetti, paure e coraggi...per e in quelle battaglie che i Sogni grandi ti portano a fare...non ci sono mezze misure...e non cito un'altra frase se no mi prendete per megalomane...IO sono IO nel bene e nel male, un io piccolissimo a cui è stato dato da portare avanti un sogno più grande di me. Non chiedo di avere entusiasmi a comando come vengo accusata, chiedo di avere lo stesso mio entusiasmo se si vuole portare insieme a me il peso di una "Baracca grande", se non lo si vuole, se non si possiede lo stesso entusiasmo...amen, il mio non si scalfisce e...riparto da zero come dice la Edith Piaf, la solitudine non mi ha mai spaventato e...la "Baracca" l'ho inventata da sola e, da sola, vado avanti...fino al...rogo...e di roghi non fisici ma morali ne conosco le fiamme, è così, senza mezze misure!
Brava Giovanna!

"Bilanci di Giustizia " ad Assisi




Ieri sono arrivati a casa mia i carissimi amici pellegrini e grandi hospitaleri Teresa e Eugenio che molti di voi hanno conosciuto all'ostello, sono qui per l'incontro annuale dell'associazione "Bilanci di Giustizia" di cui riporto qui sotto, copiando e incollando, come si definiscono nel loro sito.
A questo incontro farò parte anch'io in qualche modo, nel senso che domani ci saranno due laboratori, la mattina per i ragazzi e il pomeriggio per gli adulti in cui "Francesco e il Camminare" veranno vissuti con loro.
La proposta di questa piccola associazione sparsa in tutta Italia è... "semplicemente rivoluzionaria" specialmente se ci si riferisce alle nuove generazioni più che mai bombardate dai falsi consumi e da un "arraffa, arraffa, consuma, consuma" dove il pensiero di Francesco è in perfetta sintonia con il ribaltamento di valori e di forma di vita che l'associazione si propone.
Oggi pomeriggio dalle 15 alle 16 a casa Leonori dietro al Cenacolo Francescano a Santa Maria degli Angeli, interverrà ai loro lavori il carissimo don Achille Rossi di Città di Castello, grande pellegrino anche del nuovo Cammino, che è un paladino della decrescita. Così me lo ascolterò con piacere prima di correre dagli altri ragazzi, quelli di don Nicola, con cui si parlerà di "Francesco e la morte"...tema stra interessante per una società che avendone una paura boia, la esorcizza con ettolitri di sangue finto o vero riversati dalla tv per poi farla sparire nella vita di tutti i giorni...
Sarà bello domani parlare e camminare con i giovani bilancisti che vedono e vivono la vita con le loro famiglie in modo responsabile! Speriamo solo che il sole sia ...parco anche lui e non ci cuocia il cervello sulle stradette di Assisi!

"QUANDO L'ECONOMIA UCCIDE BISOGNA CAMBIARE!". Con questo slogan "Beati i Costruttori di Pace", in occasione del quinto raduno del movimento tenutosi a Verona il 19 settembre 1993, lanciano la campagna "Bilanci di Giustizia" rivolta alle famiglie, intese come soggetto micro-economico. Ad oggi le famiglie impegnate sono più di 1200.

Operazione Bilanci di Giustizia: Cosa si prefigge la campagna? In sintesi, l’obiettivo delle famiglie è modificare secondo giustizia la struttura dei propri consumi e l’utilizzo dei propri risparmi, cioè l’economia quotidiana. Parlare di "giustizia" è impegnativo, perché suppone un orizzonte etico condiviso in buona parte ancora da costruire, ma la sfida è proprio quella di combattere l’invadenza e lo strapotere della "razionalità economica" a partire dal carrello del supermercato e dallo sportello di una banca. Da qui l’adesione convinta al consumo critico e alla finanza alternativa (MAG e Banca Etica) a favore di uno sviluppo che risulti sostenibile per i poveri del pianeta, per il pianeta stesso e - perché no - anche per noi.

Ciò che però contraddistingue Bilanci di Giustizia è l’idea che questi obiettivi si possano realizzare efficacemente solo insieme, in modo organizzato, mediante una comunicazione costante e un’azione comune. Lo strumento ideato sia per "auto-misurare" il proprio impegno che per socializzarlo nel movimento e all’esterno, in funzione politica, è quello del "bilancio familiare": lì si rendono visibili e si quantificano i cambiamenti effettuati nelle scelte economiche.

I bilanci mensili degli aderenti alla Campagna sono inviati alla segreteria nazionale, che ne cura l'elaborazione statistica e redige un Rapporto Annuale. La segreteria pubblica inoltre una Lettera circolare periodica che serve a tenere in collegamento le famiglie impegnate nell'operazione, che si può ricevere per e-mail o in versione cartacea.

Un primo obiettivo è il contenimento dei consumi. Le famiglie che hanno inviato i bilanci nel 2008, per esempio, documentano un consumo mensile individuale medio di euro 863.67 a fronte di un pari dato ISTAT di euro 1042.56 .
Quindi un risparmio medio mensile individuale di euro 178.89.
L'obiettivo principale però è scegliere i consumi tenendo presente anche "la giustizia". Tale atteggiamento è stato documentato nel 2008 con uno “spostamento” di consumi, da parte delle famiglie partecipanti, per una percentuale del 19.1% sulla totalità dei consumi, trasferendo la spesa da acquisti giudicati dannosi per la salute, per l'ambiente, per i popoli del Sud del mondo e per la giustizia sociale a prodotti alternativi, che non danneggiano cicli biologici o che non rappresentano uno sfruttamento ingiusto di persone e di risorse naturali.

Le famiglie impegnate nella campagna hanno dimostrato la possibilità di condurre una vita sobria senza compiere sacrifici eccessivi: prova ne sia che la spesa media mensile risulta inferiore al dato ISTAT dei consumi degli italiani e che, nella sua composizione, è stato rilevato un minore esborso per generi voluttuari, quali l'abbigliamento e i regali.

Comportamenti ormai consolidati sono risultati la raccolta differenziata dei rifiuti e l'acquisto di prodotti il più possibile locali e delle Botteghe del Mondo, insieme alla preferenza per alimenti di stagione e il riuso e scambio di vestiti.

Di fronte ai meccanismi economici dominanti e al miraggio di rendite elevate, i risparmi vengono destinati ad investimenti finanziari nelle MAG, in Banca Etica e nelle cooperative sociali. Tanto la formazione di capitale sociale di cooperative quanto depositi e prestiti, con possibilità di autoriduzione del tasso d'interesse, sono un segnale della crescente domanda di finanza etica.

Altre risorse sono state destinate dalle famiglie per il sostegno economico ai progetti di cooperazione e sviluppo, così come per le adozioni a distanza, simboli di una globalizzazione della gratuità e di un'equa redistribuzione delle risorse.

Interventi strutturali sulla casa, con la posa di pannelli solari o la coibentazione delle pareti, o sull'auto, con l'installazione dell'impianto a gas, sono una delle voci di spesa; come pure l'auto-formazione, attraverso la sottoscrizione di abbonamenti a riviste "alternative" e l'appoggio a gruppi ed associazioni pacifiste ed ambientaliste.

Dove arriveremmo se potessimo aggiungere tutti i soggetti impegnati nel consumo critico e nella finanza etica che non sono ancora collegati fra loro?

giovedì 25 agosto 2011

testo...

...vorrei che quando morirò questa sia la canzone che risuoni dove il mio corpo sarà prima di abbracciare il fuoco assieme ai miei ricordi!

Edith Piaf
Non, Je Ne Regrette Rien

Non! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien
Ni le bien qu’on m’a fait
Ni le mal tout ça m’est bien égal !
Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien…
C’est payé, balayé, oublié
Je me fous du passé!

Avec mes souvenirs
J’ai allumé le feu
Mes chagrins, mes plaisirs
Je n’ai plus besoin d’eux !

Balayés les amours
Et tous leurs trémolos
Balayés pour toujours
Je repars à zéro …

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette nen …
Ni le bien, qu’on m’a fait
Ni le mal, tout ça m’est bien égal !

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien …
Car ma vie, car mes joies
Aujourd’hui, ça commence avec toi !

No, niente di niente
No, Non Rimpiango Nulla
Nè il bene che mi hanno fatto nè il male.
Mi va tutto ugualmente bene.
No niente di niente
No non rimpiango nulla
E’ pagato, spazzato via, dimenticato
Me ne frego del passato.

Con i miei ricordi
ho acceso il fuoco.
I miei dispiaceri, i miei piaceri.
Non ho più bisogno di loro.

Ho spazzato via gli amori
con i loro problemi
spazzati via per sempre.
Riparto da zero.

No, niente di niente.
No, non rimpiango nulla.
Nè il bene che mi hanno fatto nè il male.
Mi va tutto ugualmente bene.
No, niente di niente
No, non rimpiango nulla perchè la mia vita, perchè le mie gioie
Oggi cominciano con te.

la definita terrorista informatica











sono appena reduce da una telefonata con la nipote di Chiara che mi ha detto che io faccio del male a Cerbaiolo lanciando appelli sul mio sito.
Definendo il mio un "terrorismo informatico" eccomi qua la vostra terrorista e vi dico e

preciso:
1 che se voi non mi aiutate con testimonianze scritte io la smetto qui per cui: non sarete accolti,o, se capita, in un ostello sporco e indecente dopo una lunga omelia...sono affari vostri!


2 Cerbaiolo era un luogo dello Spirito...ora è ritornato ad essere: "Un mucchio di belle pietre e nulla più" come un grande della Chiesa definì Assisi. (Il mio compito è di stare qui e...me ne andrei molto volentieri!)


3 La prossima volta che qualcuno mi cita san Francesco dicendo che io non sono come lui...picchio, veramente picchio. perchè?...perchè non sono come lui!
(leggete la Franceschina lui aeva Giovanni delle Penne che picchiava!)


Ma vi rendete conto che ricatto, che "violenza flautata", la tipica di Assisi, c'è sotto queste parole?! Io ci vivo in un luogo dove tantissimi fanno finta di essere come lui e...guardate qui "le belle pietre e nulla più"! esempio: ma non vi pare indecente che nella Tomba di Francesco ci sia un frate che raccoglie denaro per le messe?! Quota fissa 10 euro...senza citare..."La danza delle candele".che il padre Eterno volle che vedessi un giorno che accucciata lì ad occhi chiusi, chissà perchè li aprii..Martin Lutero la chiamerebbe simonia...senza scomodare il Martino, la chiamo così anch'io...io questo l'ho sempre notato...ma non ci pensavo più di tanto, ma è un mese che pellegrini di varie nazioni mi raccontano quanto ci siano rimasti male a vedere sta cosa, quanto li ha feriti...allora, come ho detto alla nipote di Chiara (veramente lo dice Gesù).


7 Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
8 Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. 9 E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco.
10 Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. 11 [È venuto infatti il Figlio dell'uomo a salvare ciò che era perduto]. Matteo 18

...E GUARDA COME SI ADDICE QUESTO VANGELO!! Sia ad Assisi che a Cerbaiolo...mica lo dico io, lo dice Gesù!



Io sono IO come Francesco non era Leone, Bernardo... e nemmeno san Benedetto o quant'altro, come Chiara era Chiara...io amo Francesco ma il Cielo mi ha chiesto altro, in questo secolo, in questo momento, nel bene e nel male, IO NON VOGLIO ESSERE FRANCESCO, SONO L'ANGELA, L'UNICA, IRRIPETIBILE ANGELA COME LUI ERA L'UNICO IRRIPETIBILE FRANCESCO! (non mi paragono rivendico la mia libertà di essere quella che sono)



4 In nome del Cielo e senza scomdare il Padre/Madre eterna, della mia semplice umanità, io non lascerò mai nessuno fuori dalla porta, non farò mai omelie a chi è stanco e vuole solo appoggiare lo zaino, non mi spaccerò mai per francescana non essendolo, non giudicherò mai perchè uno fa il Cammino...e così via!



5 Nel post precedente c'è la denuncia di Alex Zanotelli, a lui il Cielo ha chiesto di essere così, a me ha chiesto, e vi giuro vorrei che non fosse così, di mandare avanti questo cammino, anche urlando se è il caso. Se non è cos, se non dovrei essere così come sono, ne rispondo direttamente con il Cielo, non ho bisogno di nessun intermediario, Chiesa compresa, il mio è un rapporto diretto!


6 Giudico Francesco di Cerbaiolo? Giudico il suo operato, così come denuncio la "simonia" del pagare per una messa, non la sua anima come lui si arroga il diritto di fare, perchè fa l'eremita, perchè la sua vita e le sue scelte sono come sono, sono affari suoi...ma lui no, divide i buoni e i cattivi, gli aventi diritto di essere accolti o no...come ha detto don Gallo citando una maglietta: "Dio esiste, rilassati, non sei tu!" Io ho le vostre testimonianze verbali, so che dice di lui il guardiano della Verna, ricordo quando quel luogo che amo moltissimo aveva le braccia aperte...poi, non mi aiutate a salvarlo?! Peggio per voi io poi non ho mica intenzione di essere infamata di continuo per voi! A me resta il ricordo di quando Cerbaiolo era altra cosa e, personalmente, mi basta!


Avete testimonianze di esperienze buone o cattive a Cerbaiolo?! (Sono pure accusata di dire solo il male e non il bene...Dio che palle! Chi mi conosce sa che non sono così...ma comunque) MANDATEMELE SE NO, RIPETO, AFFARI VOSTRI E IL PROSSIMO CHE MI CHIAMA PER PROBLEMI A CERBAIOLO, PROMETTO, BUTTO GIU' IL TELEFONO! In un mondo di gente che non si prende responsabiltà manco di quello che dice, siate uomini e donne prendetevele!



















Un appello di un grande!

Di un grande della Terra e della Chiesa, di quella Chiesa a cui credo...difficile che non mi trovi d'accordo con quello che dice!

Un appello di Padre Alex Zanotelli contro la manovra finanziaria: tagliamo drasticamente le enormi spese militari italiane non i servizi sociali
Segnaliamo un nuovo appello di padre Alex Zanotelli sul tema della manovra finanziaria.
Egli sollecita le comunità cristiane, i vescovi, i cristiani impegnati in politica sul tema delle enormi spese militari del nostro paese la cui riduzione compenserebbe l'intera manovra finanziaria.
Padre Alex si dichiara stupito del silenzio "dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva. Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?".
Vi invitiamo a diffondere e a sottoscrivere l'appello di padre Alex al seguente indirizzo:
http://www.ildialogo.org/appelli/indice_1314206334.htm
La redazione del sito www.ildialogo.org

questo è l'appello nella sua interezza:

APPELLO
Manovra e armi: "Il male oscuro"

di Alex Zanotelli

Per aderire all'appello vai in fondo alla pagina
Leggi le adesioni
In tutta la discussione nazionale in atto sulla manovra finanziaria, che ci costerà 20 miliardi di euro nel 2012 e 25 miliardi nel 2013, quello che più mi lascia esterrefatto è il totale silenzio di destra e sinistra, dei media e dei vescovi italiani sul nostro bilancio della Difesa. E’ mai possibile che in questo paese nel 2010 abbiamo speso per la difesa ben 27 miliardi di euro? Sono dati ufficiali questi, rilasciati lo scorso maggio dall’autorevole Istituto Internazionale con sede a Stoccolma(SIPRI). Se avessimo un orologio tarato su questi dati, vedremmo che in Italia spendiamo oltre 50.000 euro al minuto, 3 milioni all’ora e 76 milioni al giorno. Ma neanche se fossimo invasi dagli UFO, spenderemmo tanti soldi a difenderci!!

E’ mai possibile che a nessun politico sia venuto in mente di tagliare queste assurde spese militari per ottenere i fondi necessari per la manovra invece di farli pagare ai cittadini? Ma ai 27 miliardi del Bilancio Difesa 2010, dobbiamo aggiungere la decisione del governo, approvata dal Parlamento, di spendere nei prossimi anni, altri 17 miliardi di euro per acquistare i 131 cacciabombardieri F 35. Se sommiamo questi soldi, vediamo che corrispondono alla manovra del 2012 e 2013. Potremmo recuperare buona parte dei soldi per la manovra, semplicemente tagliando le spese militari. A questo dovrebbe spingerci la nostra Costituzione che afferma :”L’Italia ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali…”(art.11) Ed invece siamo coinvolti in ben due guerre di aggressione, in Afghanistan e in Libia. La guerra in Iraq (con la partecipazione anche dell’Italia), le guerre in Afghanistan e in Libia fanno parte delle cosiddette “ guerre al terrorismo”, costate solo agli USA oltre 4.000 miliardi di dollari (dati dell’Istituto di Studi Internazionali della Brown University di New York). Questi soldi sono stati presi in buona parte in prestito da banche o da organismi internazionali. Il governo USA ha dovuto sborsare 200 miliardi di dollari in dieci anni per pagare gli interessi di quel prestito. Non potrebbe essere, forse, anche questo alla base del crollo delle borse? La corsa alle armi è insostenibile, oltre che essere un investimento in morte: le armi uccidono soprattutto civili.

Per questo mi meraviglia molto il silenzio dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Il Vangelo di Gesù è la buona novella della pace: è Gesù che ha inventato la via della nonviolenza attiva. Oggi nessuna guerra è giusta ,né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folle somme spese in armi sono pane tolto ai poveri, amava dire Paolo VI. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8 miliardi alla scuola e ai servizi sociali?

Ma perché i nostri pastori non alzano la voce e non gridano che questa è la strada verso la morte?

E come cittadini in questo momento di crisi, perché non gridiamo che non possiamo accettare una guerra in Afghanistan che ci costa 2 milioni di euro al giorno? Perché non ci facciamo vivi con i nostri parlamentari perché votino contro queste missioni? La guerra in Libia ci è costata 700 milioni di euro!

Come cittadini vogliamo sapere che tipo di pressione fanno le industrie militari sul Parlamento per ottenere commesse di armi e di sistemi d’armi. Noi vogliamo sapere quanto lucrano su queste guerre aziende come la Fin-Meccanica, l’Iveco-Fiat, la Oto-Melara, l’Alenia Aeronautica. Ma anche quanto lucrano la banche in tutto questo.

E come cittadini chiediamo di sapere quanto va in tangenti ai partiti, al governo sulla vendita di armi all’estero (Ricordiamo che nel 2009 abbiamo esportato armi per un valore di quasi 5 miliardi di euro).

E’ un autunno drammatico questo, carico di gravi domande. Il 25 settembre abbiamo la 50° Marcia Perugia-Assisi iniziata da Aldo Capitini per promuovere la nonviolenza attiva. Come la celebreremo? Deve essere una marcia che contesta un’Italia che spende 27 miliardi di euro per la Difesa.

E il 27 ottobre sempre ad Assisi , la città di S. Francesco, uomo di pace, si ritroveranno insieme al Papa, i leader delle grandi religioni del mondo. Ci aspettiamo un grido forte di condanna di tutte le guerre e un invito al disarmo.

Mettiamo da parte le nostre divisioni, ricompattiamoci, scendiamo per strada per urlare il nostro no alle spese militari, agli enormi investimenti in armi, in morte.

Che vinca la Vita!

Alex Zanotelli

Napoli, 24 agosto 2011




mercoledì 24 agosto 2011

"Michelino" è tornato guarito ma...

non ho più i miei fiori e i miei zombies!!! Sigh, sigh...e va beh lo so che una a quasi 60 anni non può perdere tempo con i video giochi...ma ero così a buon punto! Avevo un albero di 100 ft. e un giardino zen stra pieno di piantine che sputavano soldi e poi avevo battuto diversi records...
E così il "Michelino" ha un nuovo hard disk super potente e io sono orfana del mio giochino!

E fa due perchè la prima volta avevo una copia scaricata da internet che ad un certo punto si blocca ma poi i miei vicini mi avevano installato quella buona e facevamo a gara con i figli dai 9 ai 5 anni e io, vecchietta, ero diventata bravina...insomma o me lo reinstallano o...faccio a meno del giochino...che dite, faccio a meno?
Ma sapeste quanto era carino!...sigh, sigh

...parlare di Chiara e Francesco...

a San Damiano si crepava dal caldo...dappertutto si crepa solo in cima al Subasio, sta mattina, un bel freschino snebbiava il cuore e il cervello...è incredibile come il caldo possa azzerare tutto! Ieri me ne andavo in giro per un Assisi dalle pietre rosa che ributtavano caldo come forni aperti dicendomi: "Nada, Nada" quasi un esperienza mistica alla San Giovanni della Croce, scherzo, il mio nada era svuotamento di cervello e di energie.
Dicevo, a San Damiano si crepava ma, gentilmente, ci è stata data una sala dove una parvenza di frescura se ne è subito andata via visto che il calore umano di 50 persone ha saturato l'aria in un niente. Don Nicola mi ha presentato ai suoi ragazzi in un modo che mi ha commosso perchè ha detto che ho fatto divenire vita mia la conscenza libresca di questi due "Amici" e che questo rende vivo il mio raccontare di loro...e questo è per me un grande complimento. Avrei sperato di poter fare domande ma, erano tanti, e anche il loro di cervello era bollito...ho parlato di Chiara e di Francesco, della loro amicizia, del loro amore alto, sublime, delle due fiamme gemelle inscindibili...come li capisco io, sfrondando il tutto delle melensaggini da film in cui solo la Cavani non è caduta...ho lanciato loro quanche provocazione, qualche domanda che sul momento non poteva avere risposta...poi se ne sono stati un'oretta a pensarci su ed ora don Nicola sta dicendo lì per loro la messa...li rivedrò fra due giorni e si parlerà dei due temi centrali della Porziuncola: la fraternità e la morte....speriamo che non faccia così caldo e che possa più interagire con loro perchè non mi piace parlare da sola...ma ascoltavano, questo sì, ed erano pure interessati poi...quello che dovrà rimanere rimane...forse solo una parola, uno spunto, la voglia di cercare per conto proprio, ed è quello che basta...io non ho verità da contrabbandare!
Sta mattina a Santa Maria, per una mezzoretta, ho incontarto una coppia speciale di pellegrini udinesi, lui 76 anni, lei qualcuno di meno, bravissimi pellegrini arrivati dalla Verna...con questo caldo! Tanto cari questi Augusto e Giuseppina che festeggiano così i loro 45 anni di matrimonio!
Li ho pregati di scrivere una loro testimonianza da mettere sul sito e credo proprio che lo faranno, profondi pellegrini, commoventi così, insieme, sul cammino! Hanno incontrato altri camminando e così, mi hanno detto, sono partiti in 2 e arrivati in 5 e stavano tanto bene insieme...questo è il Cammino, questa è la Strada!
Riporto qui una frase sulla "Strada e Francesco" da un libricino molto bello che mi è stato donato scritto da un frate francescano, Virgilio Maurizi, il libro si intitola "Come lui" ed è pubblicato da: Città aperta edizioni, libricino che si legge di un fiato, molto ben scritto in prima persona come se fosse Francesco che racconta...

"La strada è per eccellenza il luogo dove si passa, non dove si sta. Sulla strada hai riferimenti mutevoli. Chi decide di prendere per abitazione la strada lo fa perché si abbandona alla deriva oppure perché dispone di un sicuro ancoraggio interiore...
...Giorno dopo giorno mi accorsi come tutto diventava dono gratuito, per il quale dovevo solo ringraziare: il sole, le nuvole e l'erba dei campi, il pane profumato e l'acqua pura, i fiori e l'uomo.
...La strada era il luogo della mia avventura. Non ne avevo altri. Sulla strada avrei potuto imbattermi inn ogni cosa: la sicurezza e il pericolo, l'accoglienza e l'esclusione, la serenità e il dolore...La mia vita non dipendeva più da me. Si era trasformata in un continuo inatteso incontro."



me ne vado sul Subasio...

mi sono svegliata presto nonostante di notte dorma poco perchè voglio salire, in macchina, il Subasio e piazzarmi sotto un'ombra a leggere, qui il caldo è tale che non riesco manco a leggere avendo le sinapsi liquefatte che riescono a ricomporsi in forma quasi normale di notte.
Strani saranno i prossimi giorni perchè per due situazioni diverse mi è stato chiesto di parlare di Chiara e Francesco e così, armata dei miei libri favoriti, salirò la montagna per copiarmi qualche frase significativa...tanto lo so che non me ne farò nulla perchè parlerò a braccio, anzi parlerò di conseguenza alle domande di questi gruppi di ragazzi, perchè non ho nessuna intenzione di fare né una conferenza, nè una sorta di omelia ma di rendere attuale per loro la vita di questi due indivisibili giganti...come posso, per quello che io capisco e per l'idea che mi sono fatta "frequentandoli"....perchè mi pare di averli conosciuti, per me sono due grandi amici...
Parlando di amici mi è giunta via email la notizia della morte della carissima Suor Immacolata che fu Badessa per tanti anni del Monastero delle Murate (nome che mi ha sempre fatto venire i brividi) delle Clarisse di Città di Castello e che lasciò assieme ad un'altra monaca quando il Monastero fu smembrato...divenne eremita con la porta aperta in un piccolo luogo nelle colline aretine e lì, i suoi occhi intensi e il suo sorriso, accoglievano chiunque bussasse alla loro porta, non per stare lì, con loro grande crucio perchè il posto è minuscolo, ma per parlare con loro.
Io la incontrai la prima volta quando era ancora badessa, arrivai al monastero con lo zaino in spalla, stavo scrivendo la guida, era il 2003, ero sudata e stanca e il lungo e piacevolissimo coloquio con questa donna speciale di là da una grata dalle maglie larghissime, mi gelò il corpo e scaldò il cuore. Fu amicizia a prima vista, fui ospitata nella bella foresteria e lei, poi, mi mise in contatto con Patrizia che: "Come te cammina per i monti..." e da lì nacque poi un amicizia che ha poi prodotto i Cammini Meditativi.
Quanta incomprensione ha dovuto subire questa donna splendida! Dai più dell'ambiente francescano questo suo uscire dal monastero fu visto come un tradimento, quasi che fosse uscita per "Sesso, droga e rock and roll" come io chiamo una scelta "radicale" di abbandono di una via così, per come la vede chi non capisce che, il più delle volte, è invece la scelta di una maggiore e profonda adesione al messaggio di Chiara e Francesco..
A suo tempo cercai di aiutarle, erano a rischio di non essere accolte in nessun luogo, il vescovo di Arezzo aveva dato loro quella casa e chiesetta solo per un anno, ma non trovai nessun posto per loro...anche Cerbaiolo poteva essere il luogo e che servizio meraviglioso avrebbero fatto lassù! Ma Chiara di Cerbaiolo era troppo accentratrice, lo dico volendole bene ma è sempre stata la critica che le facevo direttamente: "Chiara se non ti crei dei sucessori Cerbaiolo finisce male...." e temo che sia proprio così...
Per fortuna, pare che il parroco del posticino delle due clarisse si imponesse con il vescovo intercedendo per loro e così sono rimaste là facendo un ottimo servizio.
Cara Immacolata, come eri felice fra i boschi! Ti erano sempre mancati fra i muri del monastero e lì il tuo monastero senza muri era divenuto perfetto...uno dei loro timori, all'inizio, era che tutte le persone che seguivano a Città di Castello si sentissero "tradite" e che non sarebbero più andate da loro, invece fu il contrario e tantissimo prendevano la strada per le colline per incontrarle. Gli occhi di Immacolata trapassavano l'anima, impossibile mentire, lei ti vedeva dentro e ti abbracciava con infinita comprensione e compassione.
Cara Immacolata, proprio oggi che parlerò a dei ragazzi di Chiara e Francesco, lì nel dolce San Damiano, tu te ne sei volata in Cielo e immagino la tua morte un pò come quella di Chiara la tua Grande sorella, immagino un corteo di consorelle di tutti i tempi, belle come angeli che ti accolgono a braccia aperte, immagino un Paradiso boscoso e verde dove tu continuerai a passeggiare immergendoti nella natura e in una luce immensa.
Non potrò venire a darti l'ultimo saluto ma poco importa, parlerò di te a quei ragazzi se ne verrà l'occasione, oppure ti terrò semplicemente nel mio cuore, lì, a san Damiano, dove avresti potuto essere una delle prime sorelle della grande Chiara, lì ti vedrò sorridere e guardarmi con i tuoi occhi che trapassano l'anima....ti voglio bene

martedì 23 agosto 2011

... e le offerte

un pellegrino che si sta preparando per partire per Santiago e con cui ci siamo scambiati emails mi ha mandato questa foto che...cade a fagiolo perchè, poco fa, ho ricevuto la telefonata di una persona generosissima che accoglie i pellegrini come dei re e che si è visto ripagato con...nulla!
Io so bene cosa vuol dire avere l'amaro in bocca quando i pellegrini non capiscono che: L'acqua calda costa, il cibo costa, il vino costa...e che essere generosi di natura non vuole poi dire che non si debba fare i conti con le spese che si hanno...
per l'ennesima volta ripeto:
NON APPROFITTATE DI CHI VI ACCOGLIE SENZA METTERE UNA TARIFFA, FATE SI' CHE QUESTA ACCOGLIENZA CONTINUI AD ACCOGLIERE COSI' SENZA DOVERSI RIDURRE A CHIEDERE O A METTERE LA TARIFFA CHE PERMETTE DI FARLA SOPRAVVIVERE. SIATE GENEROSI ANCHE VOI PERCHE' NULLA VI E' DOVUTO...come sottende quello che c'è scritto sulla foto.
Specialmente sul nuovo Cammino tutto è ancora molto fragile perchè nuovo!
E vi racconto una storia dell'ostello...un giorno arrivò un gruppo di pellegrini francesi con il loro prete...cenarono alla grande, dormirono, fecero una super colazione...mi chiesero una testimonianza su Francesco che mi portò via 2 ore preziose e poi, quando se ne andarono, uno di loro con fare flautato mi disse: "Abbiamo messo un'offerta nella cassetta..." Con l'hospitalera volontaria facemmo una scommessa lei diceva che se erano stati pitocchi avevano lasciato 50 euro io dissi che per me avevano lasciato meno...vinsi io, avevano lasciato 11 euro in tutto...!
La cosa mi sembrò un presa in giro e mi fece molto arrabbiare, NON SI PUO' APPROFITTARE DELLA GENEROSITA' DELLA GENTE COSI' MEGLIO SENTIRSI DIRE: "Ma no che fai? Non voglio nulla" che lasciare dietro di sé uno strascico di meschinità...ANCHE QUESTO E' ESSERE PELLEGRINI RESPONSABILI ANCHE DEL CAMMINO PERCHE' LA GENEROSITA' RECIPROCA CREA APERTURA!
...MA NON C'E' MIGLIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE, E, SULLA GUIDA, IO SONO MOLTO CHIARA SU QUESTO PUNTO...E COSI', oggi, L'AMARO IN BOCCA DI QUESTA PERSONA GENEROSA L'HO ANCH'IO...
PELLEGRINI, NON ROVINATE IL CAMMINO, NE SIETE RESPONSABILI E, SE E' VERO CHE LE ACCOGLIENZE FANNO IL CAMMINO, E' SOPRATTUTTO VERO CHE SONO I PELLEGRINI CHE LO FANNO, PER CUI IO POSSO AVER SCRITTO LA GUIDA, POSSO MIGLIORARLA IN FUTURO, POSSO RISPONDERE A TUTTE LE VOSTRE RICHIESTE 24 ORE SU 24 MA SE POI VOI NON VI COMPORTATE BENE TUTTO IL MIO SFORZO SARA' VANIFICATO.
MI RACCOMANDO!

lunedì 22 agosto 2011

L' Angelicamente Anarchico

in questa serata caldissima una ventata di freschezza, ho appena ascoltato su La 7 don Gallo e quel vecchione mi fa meglio di qualsiasi integratore, meglio dei sali minerali un pò di "sale della terra"... c'è tanta vita, tanto amore nelle sue parole, tanta semplicità e...tanto Gesù.
Eccessivo? A me sembra che Gesù fosse "eccessivo" che Francesco lo fosse...quando don Gallo dice: "Non una Chiesa per i poveri ma una Chiesa con i poveri" beh lì stavano Gesù e Francesco...
quando ha detto: "Quando ho detto che Romero deve essere fatto santo ho dato voce a milioni di persone che lo pensano..." beh di certo sono una di loro.
Ascoltavo e prendevo appunti e mi sono segnata:
"Non violenza attiva"
"Non può il cristiano abbracciare i poteri."
"Bisogna avere in sè una profonda inquietudine."
E, a proposito del Testamento Biologico, si è riferito al Concilio Vaticano II parlando del "Primato della coscienza personale"...la libertà dei figli di Dio..."Non vogliamo staccare le spine, vogliamo rispettare la volontà di ciascuno..."

Caro don Gallo, menomale che esisti, una ventata di Bellezza che mi ci voleva!

Altra ventata dalle ALI AI PIEDI Luigi e Ileana sono da frà Nicola a Torremaggiore e lui mi ha chiamato raccontandomi di loro...caro frà Nicola sei anche tu una ventata fresca!
Pellegrini bravissimi, partono alle 5,30 e, attraversare il Tavoliere in questi giorni non è uno scherzo...tipo camminare nel Sahara o sulla statale 90 verso Gerico...che ricordi! Bravi, bravissimi, dai che siete quasi arrivati!

domenica 21 agosto 2011

"Michelino" sta male!

il mio computerino da sta amttina non si vuole aprire, ci ha provato anche il vicino di casa cinese-americano che sa tutto su i computers...ma non si apre e il suo dottore potrà venire ad una visita a domicilio solo martedì...poi fino ad un attimo fa neanche l'altro computer, l'innominato su cui scrissi la prima guida, non voleva aprirmi il blog...un continuo di "accetti i biscottni?" "Cancella i biscottini" ...cookies non so cosa ho fatto, ho tolto biscotti, rimesso biscotti e ora è partito...Dio quanto odio ste cose! Comunque con l'aiuto della pennetta di Jack e senza tutto, proprio tutto quello che ho in "Michelino" comunico con voi...senza che i computers che mangiano biscotti mi sentano...ma a me sti cosi mi stanno proprio antipatici...ssss che non mi sentano se no addio! "Antò che caldo...." Qui tira vento ma è come aprire un forno a ventilazione forzata...deve essre il foon o come cavolo si scrive...insomma vento caldo che non dà tregua...evviva l'inverno, i caminetti accesi, le zuppe calde, gli alberi di Natale, la neve che scende...che ci volete fare sono una calorosa nordica!

sabato 20 agosto 2011

il tappetino del...cuore


lo comperai perchè...mi piace il cuore, non sapevo dove metterlo nella mia casa già troppo piena delle mie cianfrusaglie poi, ha trovato un posto lungo la scala ed è divenuto il luogo favorito dei gatti che, per ora a turno, perchè le rivalità non sono ancora finite, ci si accomodano sopra per le lunghe sieste di questi giorni torridi. Ora è il turno di Tina che se sente un frusciare di passi anche se addormentata, fa un miaaa roco per dirti: "Sono qui, non mi dimentico di te..." perchè Tina, la bruttina, è uno dei gatti più affettuosi e presenti che abbia mai avuto. Quando non dorme mi segue dappertutto come un cagnolino e passa serate a darmi bacini, leggi leccotti ad un braccio, le piacciono le braccia e le mani, e ci si accomoda accanto e lecca e lecca. Piccola Tina dalla forte e dolce personalità, Benny non l'ha ancora addottata mentre Damiao, che forse la sente femmina, accetta qualche timida confidenza....promessi sposi?! Vedremo, per ora lei è ancora una bimba che al tramonto fa corse pazze a velocità supersoniche, è anche un'ottima alpinista, corre fino in cima a gli ulivi e poi sa pure scendere in velocità...mentre Benny sale e poi, con molta fatica e tanti miao, scende. Mi stendo anch'io in questa clausura casalinga mentre il cielo senza una nube promette solo altro calore....ma quando finirà?!?

Solo per oggi...e dici poco?!


Solo per oggi


Solo per oggi crederò fermamente,
nonostante le apparenze contrarie,
che la Provvidenza di Dio si occupi di me
come se nessun altro esistesse al mondo.

Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata
senza voler risolvere i problemi della mia vita
tutti in una volta.

Solo per oggi farò almeno una cosa
che non desidero fare,
e se mi sentirò offeso nei miei sentimenti,
farò in modo che nessuno se ne accorga.

Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto:
vestirò con sobrietà,
non alzerò la voce,
sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno,
non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno
tranne me stesso.

Solo per oggi sarò felice nella certezza
che sono stato creato per essere felice
non solo nell'altro mondo,
ma anche in questo.

Solo per oggi mi adatterò alle circostanze,
senza pretendere che le circostanze
si adattino ai miei desideri.

Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo
a sedere in silenzio ascoltando Dio,
ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo,
così il silenzio e l'ascolto
sono necessari alla vita dell'anima.

Solo per oggi, compirò una buona azione
e non lo dirò a nessuno.

Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò.
E mi guarderò dai due malanni:
la fretta e l'indecisione.

Solo per oggi non avrò timori.

Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

(Preghiera di Papa Giovanni XXIII)

Rendendomi pienamente conto che il 90% di quello che c'è scritto in questa bellissima preghiera io non lo faccio e che più me lo si rinfaccia e più divento una bestia, come ben sà chi con notevole cattiveria mi rinfaccia di parlare di san Francesco e non essere come lui (che scoperta!), copio qui questa bellissima preghiera a beneficio di chi, magari, riesce a metterla in pratica. Buona giornata a tutti voi e..."beati quelli a cui il caldo no dà alla testa...per me è un incubo e sogno le mie Dolomiti come un paradiso perduto a cui non posso tornare perchè rischierei di non tornare più indietro!"

venerdì 19 agosto 2011

Consigli pellegrini...poi fate quello che vi pare!


1 Mai, dico mai ascoltare i "pratici locali"
E' di oggi una pellegrina che a fonte Bregna sulla tappa da Assisi a Spello dove mai si è perso nessuno, che per aver ascoltato i locali che stavano facendo lì una braciolata invece di aprire gli occhi e vedere che il sentiero scendeva da lì...si è fatta una lunga discesa per poi chiamarmi e farsi all'indietro una lunga salita e poi vedere il sentiero

2 Mai e poi mai ascoltare chi non ha mai fatto un cammino e che, con "finto amore materno" dice: "Ma poverini, prendetevi un bus, o andate lungo il fiume (parlo della tappa Sansepolcro- Città di Castello facendo evitare una bella tappa dove, ad esempio, l'Eremo del Buon Riposo è quasi del tutto restaurato e si può comminciare a visitare...è questa una tappa lunga, sì ma molto bella e queste io le chiamo tentazioni diaboliche...se vi fidate della guida, se fate un cammino e non una marcia forzata, partite all'alba, riposatevi nelle ore più calde sotto un albero e godetevi ogni momento

3 tappa Cerbaiolo- Sansepolcro chi salta il bivio per Montagna (e la guida è più che chiara nonostante la comunità montana si diverta a cancellare i segnali chissà perchè) fa una discesa immane fino a Germaniano e una salita immane su un sentiero che la stessa comunità montana non cura e che so di certo essere messo male.

In questi giorni fa un caldo terribile, tutto diviene più difficile, chi può scegliere un altro periodo per fare il cammino lo faccia, chi non può porti tanta acqua zaini minimi e parta alle 5,30 quando schiarisce, non più tardi se non vuole cuocersi...e poi dare la colpa a tutto e a tutti, ci vuole intelligenza per camminare!

DETTO QUESTO IL PUNTO PIU' IMPORTANTE E': NON FIDATEVI DI CHI VIVE SUL TERRITORIO, PARE STRANO MA E' IL MIGLIOR MODO PER PERDERSI, PER FARSI VENIRE PAURE INFONDATE...PER ROVINARSI IL CAMMINO E, ANCORA DI PIU', LO SPIRITO DEL CAMMINO!

un Bota a Fumeiro nella pianura padana!?!



bella serata pellegrina a casa mia ieri sera, serata di ciclisti pellegrini perchè qui hanno dormito Simone di ritorno dalle sue ricognizioni (una bellissima cosa bolle in pentola ma è presto per parlarvene) e Michele pellegrino a pedali d'hoc, che si sta facendo dalla Verna a Poggio Bustone con la sua mountain bike facendo i sentieri dei camminanti, Michele è anche un abilissimo fotografo e mi ha lasciato un suo servizio fotografico del Cammino di Santiago degno delle più belle pubblicazioni mai viste sul Cammino, presto lo invierà ad Oriano così potrete vederlo sul sito www.pellegrini belluno.it, veramente un capolavoro! Ora aspettiamo quello sul Cammino francescano. Serata di risate fra pellegrini padani...Simone di Maranello, Michele di Sant'Agata Bolognese ed io Bolognese trasferita...e così, parlando, salta fuori che lui e suo cugino al ritorno da Santiago hanno convinto il parroco ad installare un Bota a Fumeiro nella chiesa parrocchiale...all'inizio i locali ne avevano paura: Ma sto bagaj cadrà?!" Ma poi ci si sono abituati e, specialmente in occasione delle feste importanti, il "Bagaj" va su e giù sulla testa della gente creando una "nebbia in val padana" profumata! Appena ritorna dal Cammino mi manderà la foto! Ora sono ripartiti: Simone in macchina per lavorare sta mattina, e Michele alla volta o di Spoleto o della Romita con la sua bici con i freni a disco (ieri ho scoperto tante cose tecniche sulle bici pellegrine).
Veri pellegrini questi due, e la va per chi guarda dall'alto in basso i pellegrini a pedali, a volte loro stessi si considerano pellegrini di serie B ma è una cavolata, si può essere "pellegrini della domenica" a piedi e "grandi pellegrini" in bicicletta, il cammino si fa sempre prima di tutto con il cuore e il "mezzo" fatto di suole o ruote viene dopo...e la fatica è poi tanta quando devi spingere su per i sentieri una bici che pesa e che è carica, bravi!
Devo dire che questa serata pellegrina mi ha tirato su di morale...questi giorni di caldo mi stanno uccidendo e il frescolino fuori casa condiviso in allegria sono stati meglio del migliore integratore per tenermi su.

Notizie dalle "Ali ai piedi" So di diversi pellegrini che mi contattano via email o con sms, uno in particolare, don Aniello, che ieri tentava una tappa mostruosa, partito da Carpinone, mi ha chiamato da Sant'Elena Sannita che erano le 14 e tentava di arrivare a Ripalimosani...sono solo una ventina di chilometri ma talmente su e giù che deve essere stata un'impresa, non so se ce l'ha fatta, se ce l'hanno fatta, perchè cammina con 3 ragazzi che rischiano di sfiancarsi con un razzo come lui, ho provato a chiamarlo sia ieri sera che sta mattina ma ha il telefono spento...ci proverò poi...non so da voi ma qui all'alba delle 8 fa già caldo...mamma e che sarà poi?!

giovedì 18 agosto 2011

che fatica l'agosto!


non mi è mai piaciuto questo mese neanche quando l'ostello era aperto, non perchè si lavorava di più e la stanchezza era tanta ma perchè, d'agosto, vuoi per il grande caldo, vuoi proprio perchè i pellegrini erano tanti e di tutti i tipi, il Cammino pareva avere più problemi che in altri mesi...quest'anno, per quel che mi riguarda, non sto faticando ma i pellegrini sono tantissimi, più degli anni scorsi come confermano alcune accoglienze lungo il Cammino, e i pareri e i possibili problemi sono di conseguenza tantissimi.
Un mio consiglio:
1 Seguite la guida ma, se siete stanchi, dividete in due le tappe, ora è possibile perchè ci sono accoglienze a metà o circa di ogni tappa particolarmente lunga.
2 se decidete di seguire i consigli dei "pratici locali"...sono affari vostri, a volte possono andare bene a volte no...per esempio: andare da Sansepolcro a Città di Castello lungo il fiume è possibile ma si tagliano fuori posti bellissimi...(Il cammino è una corsa o un modo per vedere e incontrare posti e gente?! Io me lo domando perchè, nel primo caso, tanto vale tagliare fuori anche Gubbio...si fa prima ad andare dritto per dritto lungo la Valle Tiberina e arrivare ad Assisi direttamente...ma ha senso?! Mah) ma se poi seguite i consigli a Pietralunga di chi non ha mai messo uno zaino in spalla vi verà detto che è più corto andare lungo la strada asfaltata...e pensare che ho fatto di tutto per evitarvela!!
3 Per le accoglienze...ora pare che gli Zoccolanti di Città di Castello accolgano e anche bene...non sono nella guida, c'erano fino alla seconda edizione poi mi fu detto ufficialmente che non accoglievano più e so che solo i pellegrini tedeschi si imponevano: "Qvi Ancela ha detto che si dorme qvi mi fermo" e così i frati li accoglievano gioco forza ...poi i frati hanno cambiato idea e ora accolgono (ma, ovviamante, senza informarmi) come si fa a stargli dietro?!

Insomma, io mi domando se tutti quelli che hanno scritto una guida devono poi essere responsabili di tutto anche quello che non compete loro come accade a me (non parliamo di quando qualche accoglienza aumenta i prezzi perchè divenuta avida...) ...io cerco di aiutare i pellegrini perchè voglio che vivano al meglio l'esperienza del cammino ma...c'è un limite a tutto, nel senso che c'è chi mi dice che c'è troppo asfalto, il pellegrino dopo che ce n'è troppo poco...c'è quello che trova le prime tappe durissime, l'altro che sono quelle che ha trovato meno dure...
"Così è se vi pare" diceva Pirandello e dico ora anch'io!

QUALCHE PELLEGRINO SI E' MAI DOMANDATO SE TANTO DIPENDA DA COME SI E', DAL CALDO CHE FA, DALLA VESCICA CHE SI HA, DALLE MOTIVAZIONI PROFONDE, DALLE ASPETTATIVE, DAL RICORDO DI SANTIAGO CHE E' UN'ALTRA COSA, ANCHE PERCHE' LA SPAGNA E' PIATTA E TUTTE LE FORZE POLITICHE E NON SI SONO MESSE INSIEME MENTRE QUI OGNUNO FA LA SUA "PISCIATINA" PER TUTTI GLI INTERESSI CHE SAPPIAMO COMPLICANDO LE COSE INVECE DI AIUTARLE?!
Poi, però, quando chiedo di prendersi la responsabilità di raccontare in un email che problemi si sono avuti a Cerbaiolo per far sì che io possa passare queste testimonianze a chi ne è proprietario...tutti spariscono....è il principio della lamentela con la mamma...mi lamento e poi non faccio nulla perchè la cosa si risolva...tanto ci pensa la mamma!

Insomma, nel bene e nel male, il cammino dipende dalla guida, sì certo, ma molto dipende da noi!
Da come stiamo e da chi siamo...prendiamoci, prendetevi questa responsabilità! E... siate creativi! Metteteci del vostro senza aspettarvi gli omogeneizati, (quando vedo le indicazioni date dagli altri cammini sovrapposti a questo mi domando se chi le ha scritte poi sparisce senza lasciarsi contattare...io devo rispondere di un "diagonalmente verso sinistra" perchè non chiaro, loro scrivono: "Cammina 5 km, poi gira a sinistra"...la guida non è un Plasomon è una "Mela da morsicare" non una pappetta pre digerita!

NOTIZIE DA MONTE SANT'ANGELO:
Mi è arrivato un bel sms da Piercarlo che è arrivato ieri, lo trascrivo perchè nella sua brevità, è molto bello:
Cara Angela, grazie alle ali ai piedi, alla tua guida, e all'aiuto ricevuto lungo il cammino, oggi sono arrivato al Monte!

Mi piace perchè c'è tutto, prima le sue ali ai piedi, poi la guida e poi la gente lungo il cammino...credo che questa sia la giusta progressione!

martedì 16 agosto 2011

Occhio ai disboscamenti!


...per chi si mette in cammino in questi giorni, per favore leggete le ultime notizie sul sito perchè un disboscamento dopo Cerbaiolo trae in inganno...e prestate fede alla guida quando siete in dubbio perchè cose come il disboscamento prima di Cerbaiolo e anche uno dopo possono confondere...non posso oggettivamente correre con la vernice in mano a fare nuove frecce ora!
Con Oriano che cura il sito stiamo cercando di aiutarvi ma voi...metteteci del vostro!

domenica 14 agosto 2011

I pellegrini ringraziano....

Bello sapere che gli sforzi fatti portano frutto! Grazie pellegrini udinesi!

Cara Angela,

Siamo il gruppetto di 7 amici di Udine che ha percorso
un tratto del cammino di S. Francesco, da Città di Castello a Spello.
Per prima cosa vorremmo ringraziarti, poi vorremmo dirti che abbiamo
avuto delle difficoltà... due volte in cui abbiamo avuto la cattiva
idea di non restare sul percorso ottimamente segnalato da te e dai tuoi
collaboratori! Quando siamo rimasti sul tracciato, invece, non abbiamo
mai avuto la benchè minima esitazione. Perciò vogliamo ringraziarti di
tutto il lavoro che dovete aver fatto.
E' stata una bellissima
esperienza, e ci siamo trovati bene in tutti i luoghi dove ci siamo
fermati a pernottare: a Candeggio abbiamo goduto del calore di Michela
e Roberto, a Pietralunga siamo stati alla Locanda del Borgo dove per
30,00 € ci hanno trattato da ...principi grazie alla presentazione
della credenziale! Poi siamo stati a Gubbio dalle suore del convento di
Sant'Antonio e nella piacevole sistemazione dell'ostello di valfabbrica
(dove tra l'altro abbiamo incrociato le due ragazze ungheresi
fotografate nel tuo blog). Ad Assisi ci siamo trovati molto bene nel
centralissimo Istituto delle suore del Giglio, con una vista
mozzafiato, ed infine a Spello abbiamo concluso dalle splendide suorine
agostiniane (che ci hanno tanto ringraziato per aver pregato insieme a
loro i vespri la sera!).
Grazie ancora e buon lavoro,

Ah dimenticavo! Notizie dalle "Ali ai piedi" 3 pellegrini sta notte dormiranno dal caro frà Nicola a Torremaggiore che mi ha chiamato e me li ha passati...ancora 3 tappe e sono arrivati! Bravi!!
Mi manderanno poi i punti che sarebbero per loro da descrivere meglio ma, in generale, sono contenti e felicissimi delle accoglienze, sono contenta!

la ...spola pellegrina...


mi ha chiamato il papà pellegrino con la figlia ragazzina di 11 anni: "Siamo arrivati..vediamoci" E così ci siamo dati appuntamento a Santa Maria, con loro un'altra pellegrina, abbiamo passato un pò di tempo assieme, erano stanchissimi, la ragazzina era alla sua prima esperienza di tanti giorni con lo zaino in spalla, brava Livia! Così li ho portati alla stazione, eravamo al bar quando sono passati 3 appena scesi dal treno con lo zaino in spalla, lascio i primi 3 e vado a fare la spesa e becco i freschi di arrrivo proprio davanti al supermercato...fuori strada : "Scusa sai dove è l'ostello della gioventù?!" Stavano partendo per il cammino senza informazioni, senza guida, senza credenziale...li ho accompagnati all'ostello e li ho forniti di tutto...lì c'erano pellegrini arrivati da poco 3 italiani e una tedesca...4 chiacchere e poi mi chiedono: "Arriviamo ad andare a messa a Santa Maria?!"...no non ci arrivavano, e così li ho caricati in macchina e li ho portati a destinazione...a me tutto questo fa piacere se no non lo farei, ma vi immaginate qualcuno della regione o qualche frate fare altrettanto?! Mah!!

sabato 13 agosto 2011

L'ho letto tutto d'un fiato...

in questa giornata estiva silenziosa, in questo silenzio annoiato da festività estive che mai ho amato, invece di mettere a posto la casa che ne avrebbe bisogno o di fare una passeggiata...ma chi ne ha voglia nel caldo e fra la gente?...ho passato tutta la giornata a leggere:
"Gesù è più forte della Camorra"...ho speso bene il mio tempo! E' un libro scritto con la semplicità di una chiaccherata con un amico che racconta ed è, nel contempo, ricchissimo di punti di riflessione, un libro di facile lettura e densissimo, vivo e vero come è chi lo ha scritto...la costa del libro è ora piena di postit per poter ritornare a frasi che mi hanno colpito e che, ad una ad una, ma mano che leggevo, divenivano quella che volevo trascrivere su questo post...poi ho cambiato idea, ogni frase, ogni capitoletto non è divisibile dagli altri e il libro va letto tutto fino alle ultime pagine piene della tristezza di chi ha ancora tantissimo da dare e che la cecità di una Chiesa imbalsamata e lontana dalla gente ha bloccato o, per lo meno, frenato; una povera Chiesa che ha perso il Vangelo per strada e che non vede che sono i "preti di strada" come Aniello che le danno ancora ossigeno, senza di loro sarebbe già scomparsa e, mi domando, se non sarebbe un bene...così si potrebbe ricominciare da capo, ritornare al Vangelo vissuto e non predicato, ritornare finalmente al Gesù della mangiatoia e delle polverose strade della Galilea dove Lui si fermava nella case degli ultimi, ai pozzi delle prostitute tuonando solo contro i Farisei ipocriti...
Solo una frase voglio riportare perchè mi ha fatto venire in mente Francesco con il lupo di Gubbio, Aniello con i cammorristi usava la stessa Sua strategia, il Suo stesso amore....:

"...I malavitosi vanno fissati negli occhi, a uno a uno, rassicurati e amati, protetti e sfamati. Soltanto allora, quando si prospetta loro una nuova dimensione esistenziale - e quando a farlo sono persone in grado di far sentire la propria amicizia e il proprio potere disarmato, che è poi quello dell'amore - è possibile rinsavirli. Senza mostrare loro concretamente un progetto alternativo di vita, non si caverà un ragno da un buco.... La Chiesa, il pulpito, l'altare, in contesti come Scampia (ma io aggiungerei ovunque) sono anche, ma io direi soprattutto, per strada. Ho sempre pensato infatti che la strada sia come un altare, e me ne ricordo ogni volta che entro nelle case o in luoghi frequentati dai camorristi oppure quando attraverso le piazze di spaccio. In quei momenti mi rendo conto che non devo essere soltanto portatore di un messaggio di salvezza, ma di una concreta ipotesi di vita alternativa in grado di salvare."

Andatevi a rileggere l'episodio del Lupo di Gubbio e poi notate come Francesco dicesse e facesse proprio questo! Se Francesco lo riduciamo a uno che chiaccherava con i lupi e gli uccelli, saltellante per i prati, perdiamo il vero senso della Sua vita, del Suo messaggio...
Leggete questo libro, fatelo circolare, oltretutto i proventi della sua vendita vanno in aiuto degli ultimi di Scampia.
Aniello non si ferma, pieno di malinconia ficcata in fondo al cuore, avvolto nella sua Fede grande e nel suo impegno verso il Cielo e l'uomo, va avanti GRAZIE ANIELLO E SEMPRE BUON CAMMINO!

venerdì 12 agosto 2011

la conferenza di don Aniello


allegro, profondo, semplice, diretto, intelligente, pieno d'Amore tutto sta in quello che ha detto del titolo del libro, lui ne voleva un altro: "...per carità... "Gesù è più forte della Camorra" è giusto ma è stata la Rizzoli che l'ha scelto per ragioni di marketing...io ne volevo un altro, per me doveva intitolarsi come un verso di Isaia nella Bibbia "Per amore del mio popolo non tacerò...per amore di Scampia non tacerò..."
Tutto qui, Aniello è pieno, traboccante d'Amore, dà amore a profusione, a cascate, come un fiume in piena...combatte contro la Camorra ma non dimenticando l'uomo...va a cercarsi i boss, li aspetta fuori dal carcere: "Nessuno è irricuperabile..." ...pieno d'Amore...leggerò con grande piacere il suo libro che mi ha regalato con una dedica bellissima che mi onora molto, e lo seguirò nel suo Cammino dell'Arcangelo, lui e 3 dei suoi ragazzi...
Che Dio ti benedica "Agnello fra i lupi"!

verso l'Aquila le pellegrine di Francesco!



Silvana e le amiche della Val Camonica con un unico uomo marito di una di loro, mi sono venuti a trovare per una breve sosta, abbiamo felicemente condiviso un piatto di pasta, prima di andare alla partenza a Poggio Bustone per i 5 giorni di cammino che faranno fino all'Aquila. Pellegrine di Francesco fra le prime anni fa, ospiti poi alla "Perfetta letizia", ora si accingono ad iniziare il nuovo cammino. Passeranno la notte dal caro frà Nicola al Convento di San Giacomo a Poggio Bustone e poi...via! Sono un gruppetto di donne che fanno cammini meditati, lenti, pieni di Spirito e termineranno all'Aquila incontrando una coraggiosa signora che ha aperto un B&B lì proprio al limite della zona ancora proibita. (poi la contatterò per aggiungerla alle accoglienze)
Ho detto loro di scrivere la loro esperienza, come l'ho scritto a due pellegrini che sono arrivati fino a Carpinone... quello che scrivete serve a chi farà il cammino dopo di voi! Lo metteremo sul sito e aiuterà tanto!
Sto per andare alla conferenza di don Aniello...con 5 credenziali con me per lui e i suoi giovani amici che partiranno da Carpinone per Monte Sant'Angelo a breve....quante ali ai piedi!
EVVIVA!

la festa di san Rufino, patrono e altro...

ad Assisi, in questo perodo dell'anno, è tutta una festa, si inizia con il Perdono il 2 agosto, poi S. Chiara l'11, poi S. Rufino il patrono il 12 e poi l'Assunta il 15 che qui è particolarmente festeggiata a Santa Maria degli Angeli e si capisce, anche se sto in campagna, dal silenzio domenicale che c'è nell'aria.
Io, a dire il vero, le ferie d'agosto non le ho mai amate, mi ricordo ancora quando ero obbligata a prendermi una settimana di ferie perchè l'uffico chiudeva e, l'odiavo, persino nelle Dolomiti, allora vivevo a Ravenna, i rifugi erano pieni di gente e le spiagge, già mi piacciono poco, erano invase e, tutti gli anni, contavo i giorno perchè finissero o me ne stavo a casa a leggere libri.
Quest'anno per me è un Ferragosto tranquillo, senza ostello non devo lavorare come una matta, ma i pellegrini in qualche modo li incotro lo stesso o perlomeno alcuno, così ieri, in un caffè della piazza comunale eravamo 8 attorno ad un tavolino provenienti da: Italia, Inghilterra, Germania e Brasile...bello!
Sul fronte "futura Ruah" le cose si stanno muovendo e ci sono serie prospettive ma non dico nulla fino a che il "gatto non sarà nel sacco" anche se mi prudono le dita sulla tastiera e avrei voglia di raccontare, non lo faccio memore dei tantissimi posts entusiasti e convinti per l'altra casa che poi sono crollati miseramente quando l'accordo non c'è stato. Questa volta pare tutto più semplice ma...aspettiamo! Ieri notte, comunque, l'ho fatta in bianco visualizzando come arredare il posto, piantare fiori, mettere luci, comprare tazze e bicchieri....insomma, all'alba i pellegrini stavano entrando nella Ruah e io stavo facendo da mangiare...di fantasia ne ho un sacco ed è un modo per essere pro-attivi ma...mi toglie sonno e sta mattina mi sono svegliata all'alba delle 10 cosa rarissima per me.
Copio qui sotto la storia di San Rufino domandandomi perchè la nostra Chiara non sia co-patrona di Assisi visto che le due date di morte coincidono sarebbe bello no?!
Comunque...la va così "fatta la festa gabbato lu santo" e così di Chiara non se ne parlerà più nonostante il suo centenario...mah!

Contrariamente a quanto pensa chi non è di Assisi, il patrono principale della diocesi non è s. Francesco ma s. Rufino, venerato come primo vescovo della città, la cattedrale è a lui dedicata fin dalla prima metà del secolo XI.
Una ‘passio’ scritta nel sec. IX dice che Rufino vescovo della città di Amasia nel Ponto, dopo aver convertito il proconsole, sarebbe arrivato con suo figlio Cesidio nella regione dei Marsi nell’Abruzzo.
In questa zona avrebbe consacrato una chiesa lasciata in custodia a suo figlio, mentre egli proseguì per predicare il Vangelo ad Assisi; ma qui dopo un po’ venne scoperto dal proconsole Aspasio che dopo averlo sottoposto a diversi supplizi, lo condannò a morte perché cristiano, Rufino morì gettato nelle acque di un fiume con una pietra legata al collo.
Un’antica tradizione indica come luogo del martirio, il paese Costano della diocesi di Assisi, ora facente parte del Comune di Bastia Umbra, situato sulla riva del fiume Chiascio. Una pergamena dell’archivio della cattedrale, ricorda che già nel 1038 a Costano vi era una chiesa dedicata a s. Rufino martire.
Il suo corpo venne trasportato da Costano ad Assisi, proprio nel luogo dove ora sorge la cattedrale eretta dalla fede del popolo di Assisi e dall’opera di Giovanni da Gubbio, ma essa è la terza costruita sulla tomba del vescovo martire, ed è del secolo XII; la prima era del 412 secondo una lapide conservata nella navata sinistra e secondo quanto scritto in un documento del 1007 conservato nell’archivio.
S. Pier Damiani in un suo celebre sermone in onore di s. Rufino, oltre le notizie già dette, cita una seconda cattedrale costruita nel sec. XI dal vescovo Ugo di Assisi, in occasione del trasporto del sarcofago che aveva contenuto le ossa del santo, dal luogo del martirio, in città; di questa seconda chiesa esiste ancora la cripta sotto l’attuale cattedrale, con il sarcofago dell’epoca.
La data di celebrazione sin dal sec. XI è posta all’11 agosto, anche se errori di copisti successivi posero la festa nel Martirologio Romano al 30 luglio. In Assisi e nella diocesi, la festa di S. Rufino è stata spostata al 12 agosto in quanto l'11 si sovrapponeva ai festeggiamenti per S. Chiara.
L’iconografia del santo vescovo e martire è molto vasta, specie nella città di Assisi; qualche sua raffigurazione la si trova in tutte le chiese della diocesi, anche in quelle francescane.
La più antica è la scultura posta nella lunetta sopra il portale della cattedrale, risalente al XII secolo.