Oggi per lui è una gran festa...18 anni...festeggiati in anticipo all'ostello all'inizio del mese e ora per davvero...lui ha una casa a cui andare, qualcuno che lo aspetta, volevo parlarvi di questo lunedì quando prenderà il treno e arriverà qui ma, girando per il supermercato in mezzo ai tanti suoni, ai colori, alle chiacchiere dei perdigiorno pensavo solo a questo. Imran, il ragazzino afgano che vivrà da me...pensavo anche ai miei tanti dubbi, egoismi, paure...perchè non crediate che sia facile per me, sono una solitaria che, chiusa la porta di casa ama il silenzio, il non mangiare se non ne ho voglia, il girare in mutande...le piccole cose di una single da tanto... eppure sono proprio piccole cose quando senti dire da chi si è occupato di lui a Venezia fino ad ora: "E' invidiato sa tutti gli altri...." Gli altri...siete mai andati al canile a prendere un cagnetto?! Scusate il paragone che pare brutto ma non lo è, avete visto gli occhi supplicanti degli altri, quelli che non verranno a casa con voi? Per tanti ragazzi a Venezia il diciottesimo comleanno è il salto nel vuoto, nella solitudine, forse nella disperazione...per un poco c'è stato chi ha fatto un meravoglioso lavoro per loro, li ha fatti sentire accolti, li ha accuditi, inseriti, fatto file per documenti e permessi....e poi???
Di nuovo la strada, la solitudine...e poi ci meravigliamo della delinquenza! Che fareste voi se foste per strada? Io credo che andrei a rubare. A Venezia non li possono tenere oltre, hanno già fatto tantissimo, ora sta a chi non crede ai discorsi della paura, a chi crede che l'umanità è una e i cuccioli sono cuccioli di tutti.
Allora, mi appello a voi pellegrini magari pensionati...pensate che bello avere un ragazzo giovane con voi! A tutti coloro che hanno, se vogliono, la possibilità di fare da ponte a un ragazzo solo, FATELO, sgranocchiatevi i vostri egoismi come sto facendo io, buttatevi nell'avventura di fare da ponte a un essere umano, a un cucciolo che è qui perchè non può vivere a casa sua dove c'è la guerra, la fame, la mancanza di prospettive...E' SOLO ESSERE PONTE, DARGLI UN PO' DI TEMPO PERCHE' TROVI LA SUA STRADA...non è assistenzialismo, dovrà impegnarsi anche lui e lo sappiamo tutti che la situazione qui non è delle più rosee ma, di certo, è meglio che a casa sua, non dimentichiamocene....
...mi comprerò una vestaglia...ciao!